Stavo vivendo nella menzogna. Non potevo venire scoperto, o la mia famiglia e i miei amici mi avrebbero abbandonato. Ma le mie paure sono diventate realtà e sono stato gettato via come spazzatura. Poi quest’uomo, uno sconosciuto, mi ha portato a casa e mi ha mostrato che l’amore può assumere diverse forme, che non sono pieno di peccato o condannato all’inferno perché sono gay. Mi ha mostrato che non sono rotto, che non devo essere aggiustato. Ciò di cui ho bisogno è qualcuno che mi accudisca e si prenda cura di me.
Quest’uomo mi ha mostrato che va bene essere il suo ragazzo e chiamarlo Daddy…
Seth era un bravo ragazzo cristiano cresciuto in una chiesa molto conservatrice.
Ha presto imparato che il mondo è malvagio e pieno di peccatori… ma è essere gay la cosa più orribile che si possa essere. Quando il suo vergognoso segreto viene scoperto, Seth viene mandato in un campo speciale che cura i deviati come lui. Da allora sono passati anni, eppure ogni giorno scappa ancora da se stesso.
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Malcolm era stato un bravo daddy per quasi dieci anni, prima che il suo ragazzo morisse.
Senza più osare di nuovo avvicinarsi troppo a un altro uomo, aveva evitato club e vecchi amici che gli ricordavano una vita piena di una felicità che non poteva più avere. Incapace di trovare uno scopo alla sua esistenza solitaria, passa notte dopo notte in un baretto al confine della città. Tuttavia, vedere un giovane ragazzo che viene molestato da due bulli lo scuote dalla sua miseria.
Nessuno se la prende con qualcuno vulnerabile e impotente di fronte a lui…
Questo libro è una tenera e dolcissima storia d’amore, Seth e Malcolm sono i due protagonisti.
Seth è un giovane fuggito da una comunità religiosa omofoba e ha subito maltrattamenti e abusi in campi di correzione. Riuscito ad allontanarsi, si rifugia in una cittadina a fare i conti con se stesso e con la propria omosessualità. Accettare se stesso è difficile dopo anni di lavaggio mentale in cui gli omosessuali sono peccatori destinati alle fiamme dell’inferno, e Seth si vede come un essere indegno destinato a vivere in solitudine. Una sera trova il coraggio di entrare in un gay bar, dove viene protetto da Malcolm da un gruppo che tenta di aggredirlo.
Malcolm ha perso anni prima il suo compagno e non si è ancora ripreso. Il loro stile di vita era daddy/ragazzo, e quel giovane così remissivo lo riporta indietro nel tempo, sente istintivamente il bisogno di proteggerlo e di prendersi cura di lui.
Iniziano così una convivenza dove Malcolm si approccia in modo particolare al ragazzo, cercando di farlo sentire al sicuro e di renderlo felice. Seth adora sentirsi protetto da Malcom e “obbedire” lo rende felice.
Seth è bisognoso di un daddy e Malcolm di un ragazzo.
Innamorarsi è inevitabile, ma nessuno dei due riesce a dire all’altro cosa prova.
Tra alti e bassi, si arriverà al lieto fine e tutti e due riusciranno a sentirsi completi…
Le pagine sono intrise di dolcezza, i sentimenti e i pensieri di entrambi sono il filo conduttore della storia in un rincorrersi di parole piene d’amore.
L’ho detto, è una storia dal sapore dolce, con Malcolm che rappresenta l’ancora di salvezza, l’uomo capace di risolvere le situazioni, e Seth il giovane che alla ricerca della sua vera anima si aggrappa a quell’uomo eccezionalmente sensibile.
Impossibile non amare Malcolm, impossibile non sentirsi stringere il cuore per Seth. Impossibile non innamorarsi di queste due anime destinate a incontrarsi e intrecciare le loro vite.
L’autrice è riuscita a parlare degli abusi fisici subiti da Seth con molta delicatezza, sottolineando soprattutto gli effetti negativi che si riversano sulla personalità del ragazzo, come altrettanto delicatamente si è soffermata sul rapporto soft BDSM che legherà i due protagonisti.
Una lettura da consigliare per chi ama i romance, destinata a far venire gli occhi a cuoricino.
Recensione a cura di:
Editing:
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