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supposizioni
/sup·po·ṣi·zió·ni/

Idee date per vere o circostanze che si è convinti debbano accadere, senza alcuna prova.

Si dice che quando si fa una supposizione si rischia di fare la figura degli idioti. Kenton Mayson ha imparato questa lezione sulla propria pelle, quando ha fatto delle supposizioni su Autumn Freeman e sul tipo di donna che debba essere, basandosi sulle poche informazioni che gli erano state date. Quello che scopre è non solo che è bellissima, ma anche intelligente, divertente, una combattente e proprio il tipo di donna con cui desidera trascorrere la vita. Anche Autumn ha fatto delle supposizioni su Kenton, e adesso lui deve provarle che si sbaglia, per riuscire a proteggere lei e il loro futuro.

Un maschio alfa e una ragazza in pericolo possono sembrare  un cliché strausato per confezionare un classico romance.

Invece ci troviamo di fronte a una storia piacevole con quel pizzico di suspense che non guasta, anche se non molto curato nei dettagli.

Primo libro della serie Underground Kings, e  spin-off della serie Until, ha come protagonista Kenton, già incontrato nella serie dedicata ai fratelli Mayson.

Kenton è un vero duro e per fare un piacere a un amico, si ritrova a nascondere e proteggere Autumn, unica testimone di un pluri-omicidio.

La loro forzata convivenza non inizia nel migliore dei modi.

Autumn, che studia per diventare infermiera, si paga gli studi ballando in un locale a Las Vegas; lì, durante una serata, diventa l’unica superstite e testimone di un omicidio su commissione.

Ballerina: solo questo è scritto nella mente di Kenton che, automaticamente, da vero idiota, bolla Autumn come ragazza, diciamo cosi, leggera.

Niente di più sbagliato, soprattutto perché Kenton tira conclusioni, fa supposizioni senza essere supportato da fatti reali.

Lo scontro è inevitabile, per Autumn è impossibile accettare un tale atteggiamento.

Se l’inizio e tutto rabbia e indifferenza, l’inevitabile conoscenza di entrambi eliminerà i fraintendimenti e tirerà fuori tutto il “io Tarzan, tu Jane” che è dentro Kenton. Passare dal “non ti considero” al “tu sei mia” sarà rapido e indolore.

Impareremo molto sul passato di Autumn, sulla freddezza e la  cattiveria di una madre che non esita a strappare dalle braccia di una Autumn ancora adolescente suo figlio, per puro interesse. Un rimpianto che Kenton vede ogni giorno negli occhi tristi della ragazza. E se la vita sembra aver imboccato finalmente i binari giusti rinchiudendo i due protagonisti in un bozzolo di amore, sesso e progetti per il futuro, il crimine non dimentica e Autumn rischia ancora, eccome se rischia!

Il suo principe azzurro metterà in campo tutto se stesso e le sue risorse per salvarla, portandoci, non senza spavento, verso l’inevitabile happy end.

 Sullo sfondo di questa storia un bel numero di personaggi che spero popoleranno i futuri libri  perché si meritano un qualcosa in più.

Una lettura veloce, divertente anche se non particolarmente impegnativa, che vi farà  passare ore piacevoli.

Recensione a cura di:

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