C’è stato un tempo in cui Jensen e Mia erano inseparabili. Poi le cose sono cambiate. Jensen sa che è colpa sua, sa di aver perso Mia. No, non l’ha persa. In realtà l’ha gettata via. Lei era la sua migliore amica, la sua musa ispiratrice, l’unica che credeva in lui. Sa di averle spezzato il cuore, ma all’epoca pensava di non avere altra scelta. Ora, a distanza di anni, lui e Mia si sono ritrovati a lavorare insieme e averla davanti ogni giorno gli ricorda il motivo per cui ha perso la testa per lei. Questa volta, però, Jensen non commetterà errori: ha intenzione di fare tutto quello che è in suo potere per non lasciarla andare.
Credevo fosse impossibile che questo terzo volume della Heart Series mi emozionasse quanto il primo. Mi sbagliavo. Ho pianto, ho riso, ho pianto, poi ho pianto e… ho pianto. Di felicità, però.
Per gustarsi appieno questa storia, è necessario leggere prima la novella “Love is forever”, secondo e breve volume della serie.
Jensen e Mia si conoscono da quando erano due adolescenti pieni di sogni e problemi. Si sono resi conto presto di essere due anime gemelle, inseparabili nonostante la decisione che li ha portati a frequentare due college diversi e lontani tra loro. Proprio in virtù della loro giovane età, hanno deciso di mantenere la relazione aperta, ma con la promessa di ritrovarsi e costruire un futuro insieme una volta che il college fosse finito. Quando, però, Jensen rivela a Mia di essere in procinto di diventare padre, il loro mondo si sgretola, così come i loro sogni.
A distanza di cinque anni, Mia è diventata una fotografa professionista, mentre Jensen ha un suo blog, scrive libri per bambini e collabora con una prestigiosa rivista.
Un’importante occasione di lavoro porta Mia a trasferirsi a New York: dovrà immortalare alcune coppie per un servizio della stessa rivista per cui lavora Jensen, il cui titolo è tutto un programma: “Cosa faresti se avessi una seconda occasione?”. Ovviamente, i testi saranno redatti da Jensen in persona. Per Mia rivedere l’amore della sua vita è un colpo al cuore. Quel ragazzo tatuato e incredibilmente dolce le ha rubato il cuore quando era una ragazzina, e non gliel’ha più restituito. Scoprire che ha scritto una collana di libri per bambini la cui protagonista porta il suo nome la fa andare in tilt. Sa che Jensen ha una bambina di cinque anni, e che i libri sono stati scritti pensando a lei. La corazza che protegge il suo cuore inizia lentamente ad incrinarsi, ma Jensen dovrà faticare molto prima di riuscire a riconquistare la donna che ha sempre amato.
“L’unica cosa che avevo era un quaderno, una penna e un sogno. Non avevo nessuno che credesse in me, finché mia madre adottiva, che si dà il caso sia mia zia, non mi accolse in casa sua, ma anche allora sentivo di non avere nessuno dalla mia parte. E poi ho incontrato una ragazza. Una ragazza dolce, pazza e innocente di nome Mia e tutto è cambiato. Non è esatto dire che l’ho incontrata. La conoscevo da tempo, ma non l’avevo mai veramente vista fino a quella sera.” I suoi occhi si spostarono nella sala finché non mi trovarono. “E quella sera, quando finalmente entrambi aprimmo gli occhi, andai a casa e scrissi dieci poesie su di lei. Trasformai quelle poesie in un paio di racconti e uno dei racconti, che parlava di quella ragazza, mi ha cambiato la vita per sempre. Perciò dico questo, giovani scrittori: è sufficiente che una sola persona creda in voi, anche se quella persona siete voi stessi. E a voi scrittori maturi, e qui ce ne sono parecchi, dico”, continuò Jensen suscitando altre risate. “Dico grazie per avermi accolto in questa vostra cerchia ristretta. E a te, Mia Bennett – la mia fotografa, i miei occhi, la ragazza dei miei sogni, il personaggio crudele dei miei incubi – dico che tutto ciò che possiedo lo devo a quella notte in cui mi hai lasciato guardare nei tuoi occhi, mostrandomi le possibilità che il mondo aveva da offrirmi.”
“Sono qui dopo aver fatto un gran casino, e non so nemmeno se ci ho messo troppo, o se sei incazzato, o se mi vuoi ancora.”
Il suo sorriso era caldo mentre chiudeva la distanza tra di noi. Sollevò la mia mano e tirò via il guanto lentamente, un dito alla volta, mentre i nostri sguardi rimanevano fissi l’uno sull’altro, poi infilò la mia mano sotto la sua giacca, mettendo il palmo sul suo cuore.
“Lo senti battere?”
Io annuii lentamente.
“Allora ti voglio ancora.”
La storia di Mia e Jensen è densa di romanticismo, di parole sussurrate che scaldano il cuore.
Mia è una ragazza forte e indipendente, per sua stessa ammissione fin troppo romantica per riuscire a trovare un amore all’altezza delle sue aspettative. Ma Jensen lo è.
I dialoghi di questo romanzo mi hanno coinvolto, portandomi a vivere le stesse emozioni di Mia. Alcune scene mi hanno spezzato e ricucito il cuore (il concerto dei Mumford and Sons mi ha fatto versare una quantità imbarazzante di lacrime), altre mi hanno fatto desiderare di poter entrare nel testo per prendere a sberle questi due testoni.
Claire Contreras riesce ad emozionarmi come poche autrici sanno fare.
Un libro consigliato a chi ama il romanticismo e la tenerezza, condite da una sana dose di passione.
Recensione a cura di:
Editing a cura di:
Commenti
Nessun commento ancora.