Un tempo, il genere umano governava il mondo, mentre vampiri e licantropi vivevano nell’ombra.
Ma ora non è più così.
Juliet
È mio dovere obbedire. Offrire al mio padrone il mio corpo e il mio sangue, finché non si stancherà di me.
Non c’è modo di sfuggire a tutto questo.
Nessuna via di fuga.
Devo seguire le regole, o morirò.
Non voglio morire.
Darius
Ventidue anni di addestramento hanno creato il veleno perfetto. L’arma che i miei nemici non si aspettano. La spezzerò, la istruirò e la userò per annientare chiunque si metta sulla mia strada.
È affascinante.
È perfetta.
Ed è mia.
Benvenuti nel futuro, in cui a dettar legge sono le stirpi superiori.
Procedete a vostro rischio e pericolo.
“Sei mia” ruggii. “Nessun altro può toccarti.”
“Sì, Sire.”
Juliet è una vergine di sangue, una donna di rara bellezza, istruita, addestrata, devota al padrone che avrà il piacere di comprarla all’asta.
Juliet sa che morirà presto, è spaventata, tremante, non ha dubbi sul suo destino. Sa di essere solo un premio, sa che nelle sue vene scorre un sangue molto raro che attira i predatori come nient’altro al mondo, sa di essere solo un diletto per un ricco vampiro. Le è stato insegnato a ubbidire, a non ribellarsi nonostante il dolore e la paura. E lei è pronta.
Darius è un vampiro potente, affascinante e affamato. È disposto a fare qualsiasi cosa per comprare la bella vergine che gli è davanti ma, a differenza di tutti gli altri vampiri presenti in sala, non vuole dissanguarla prima dell’alba. Darius fa parte di un piano, di una ribellione che va ben oltre Juliet e l’asta che avviene all’inizio del romanzo.
Dimenticate il mondo come lo conosciamo oggi, dimenticate qualsiasi libertà, qualsiasi desiderio. Da quando Lilith è diventata la Signora indiscussa, gli umani non hanno più diritti. Nel migliore dei casi sono schiavi, nel peggiore non sono altro che cibo. I vampiri e i licantropi governano il mondo dando sfogo ai loro istinti più bestiali e violenti. Non c’è scampo, non c’è speranza, non c’è possibilità di sopravvivenza. Ma non tutti gli immortali apprezzano questo nuovo mondo.
Darius è uno di questi. Il vampiro ha bisogno che Juliet dimentichi tutto ciò che le è stato insegnato e che impari a servirlo andando contro a tutte le regole.
“La morte sarebbe più facile. Più gentile. Se dentro di te ci fosse un briciolo di umanità, mi uccideresti. Ma so che non lo farai. Sono un investimento troppo costoso. E perfino adesso mi sento in dovere di implorare il tuo perdono per una reazione che avrebbe anche un animale, se fosse nella mia situazione. E accetterò il mio castigo, perché è così che deve comportarsi una brava vergine di sangue.”
Non è facile. Juliet non riesce a lasciarsi alle spalle le vecchie, orrende abitudini e Darius è severo e mantiene sempre un pizzico di mistero.
Con estrema lentezza le barriere cadono e pian piano il quadro diviene sempre più chiaro. Si palesano gli amici e i nemici, la mente si apre e cambia, il corpo inizia a godere di un tocco che prima era solo sinonimo di morte.
Tutto gira attorno al sesso, al godimento, alla connessione che lega due anime rendendole una sola. Darius rieduca Juliet regalandole un orgasmo dopo l’altro, mostrandole quanto può essere bello il dolore e quanto in alto può volare anche senza un paio di ali.
E il lettore resta lì, a sperare e desiderare insieme a Juliet, divorato dalla necessità di sapere qualcosa in più, di capire quale sarà il prossimo passo e scoprire se il futuro sarà un raggio di sole o uno schizzo di sangue.
Le zanne di Darius mi stuzzicarono un punto sensibile sotto l’orecchio, facendomi rabbrividire. Non di paura, ma di desiderio. Agognavo il suo bacio vampirico, avevo bisogno di sentirlo succhiare la mia essenza. Bramavo di essere posseduta da lui. Completamente.
Una lettura pregna di passione, coinvolgente e completa.
Una scrittura piacevole e corretta.
Personaggi amabili e ricchi di carattere.
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