Un tempo, il genere umano governava il mondo, mentre vampiri e licantropi vivevano nell’ombra. Ma ora non è più così.
Rae
Il Giorno del sangue. Il culmine del mio addestramento. Il giorno in cui scoprirò il mio destino.
Non piangerò. Non implorerò. Resterò calma.
Le emozioni appartengono ai deboli. E io non sono debole.
Il mio nome è Rae e sopravviverò a tutto questo.
Ma non mi sarei mai aspettata che proprio lui chiamasse il mio nome…
Kylan
Pensate che l’immortalità mi stia facendo impazzire? Credetelo pure.
Sceglierò come esca una combattente, una consorte con un pizzico di insolenza.
E quando il colpevole tenterà di attaccare, sarò io a uscirne vincitore.
Perché nessuno tocca ciò che è mio, compresa la focosa rossa al mio fianco.
Benvenuti a Kylan City.
Vi sfido tutti a venire a giocare con me.
Accarezzai di nuovo le sue labbra con le mie e sorrisi quando serrò la mascella. “Oh, ragazzina, hai proprio voglia di morire” mormorai. “Potrei tenerti solo per divertirmi a spezzarti.”
Tutto inizia con il Giorno del Sangue. C’è anche Juliet, al fianco di Darius, ma non saranno loro a narrare le vicende in questo secondo romanzo della serie Alleanza di sangue.
È Rae che ci racconta quanto è terrorizzata, quanto odia dover restare immobile, nuda, sotto lo sguardo affamato di tutti quegli immortali e, allo stesso tempo, quanto è speranzosa, quanto desidera poter superare questo giorno e essere scelta per il torneo che le permetterà di diventare a sua volta una degli immortali che tanto disprezza.
La testa china, il cuore in tumulto, sa di non poter sbagliare, eppure commette un errore. Un semplice morso, un atto di ribellione, di rifiuto, e la sua vita finisce in mille pezzi.
Kylan è il più vecchio vampiro ed è anche considerato il più crudele. Non ha Sovrani, non ha alleati, non ha consorti, ha solo nemici. Gli stessi che hanno massacrato il suo harem e lo hanno incastrato perché la colpa ricadesse su di lui, perché agli occhi di tutti sembrasse un pazzo.
Quando Rae gli mostra il fuoco che brucia in lei, Kylan non sa resistere. La porta con sé per spezzare la forza che sente scorrere nelle sue vene, per insegnarle cosa vuol dire vivere in questo mondo, per mostrarle che sotto lo sguardo duro e crudele si nasconde un uomo.
“Aggrappati a me, principessa. Godi, urla. Voglio che ti sentano tutti. Voglio che tutti sappiano chi ti sta scopando. A chi appartieni.”
Kyaln vuole possederla e condividerla, usarla come pedina e tenerla al suo fianco finché non si sarà stancato. Kylan è complicato, accattivante, un inno alla passione e al puro godimento.
Rae vuole odiarlo, allontanarlo, fuggire dalle sue mani e dalla sua bocca, vuole essere coraggiosa, una combattente. Ma resistere a tutto quel piacere è impossibile.
Kylan e Rae devono rivedere i loro piani e accettare la strada che talvolta ci si para davanti. Il desiderio, la passione, la possessività e poi la speranza e il dolore… nessuno dei due ne aveva tenuto conto, nessuno dei due aveva inserito i sentimenti e le sensazioni nei piani per il futuro. Ma separare due anime destinate a stare insieme è impossibile e, per quanto testarti e orgogliosi, prima o poi tutti cedono di fronte alla bellezza di un legame forgiato sulla fiducia, sull’amore, sulla lealtà.
“Buona fortuna con Raelyn. Segui il tuo istinto. Potresti trovare il tuo cuore.”
Rae scopre che in questo mondo tutto ciò che conta è l’apparenza e Kylan lo sa bene. Mordere e possedere servono a proteggere, inchinarsi e annuire servono a sopravvivere.
Sesso, sangue, ordini e urla… e poi devozione, odio, colpi e sfrenata passione. Il lettore si trova scaraventato in un vortice di desiderio e pazzia, non può far altro che avanzare, una parola dopo l’altra, divorato dalla curiosità di scoprire, di potersi immergere sempre più in questa storia ricca di colpi di scena.
La trama di amici e nemici si fa sempre più fitta. Nuovi alleati si aggiungono alla causa della ribellione e la presenza di Juliet, Darius e Jace permette al lettore di collegare tutti i fatti e proseguire sul filo sottile di questo fitto mistero iniziato con il primo romanzo della serie.
Solo tra le sue braccia. Sotto le sue mani. Con il suo permesso.
Lo odiavo.
Lo adoravo.
Volevo ucciderlo. Scoparlo. Colpirlo.
La scrittura è scorrevole e accattivante, corretta e piacevole.
I personaggi sono ben caratterizzati e intriganti.
Le emozioni e le azioni catturano e incuriosiscono. Nulla è lasciato al caso. Si può solo proseguire con la prossima storia.
Recensione a cura di:
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