Triskell Edizioni – Acquitabile qui
Quando mi viene assegnato il compito di trovare un servizio sveglia per il nostro CEO, penso: be’, sarà tanto difficile?
Risposta: praticamente impossibile!
A quanto pare, nessuna compagnia al mondo che fornisca un servizio sveglia lo vuole come cliente. Ne hanno tutti fin sopra i capelli di lui.
Ma non voglio perdere il lavoro, quindi inizio io stessa a chiamarlo – ogni santissimo giorno, alle 4:30.
Oh. Mio. Dio.
Sì, avete letto bene: alle quattro e mezza di ogni stramaledetta mattina.
Confesso: Non è che a quell’ora io sia proprio la più docile delle telefoniste. Ciao proprio! Ma chi mai può essere di buonumore alzandosi prima delle galline?
Fortunatamente lui non sembra prendersela troppo per il modo in cui gli dico di portare il culo giù dal letto.
Solo che… più passano i giorni, più diventiamo intimi, e le chiamate si fanno… bollenti.
Tra le rispettive coperte, col chiaro di luna che penetra dalle finestre, ci confessiamo i nostri più peccaminosi segreti.
Però c’è una cosa che lui non dovrà mai scoprire, ed è l’identità della sexy centralinista che lo sveglia ogni mattina. Cosa direbbe se sapesse che è la sua dimessa assistente?
Ma quanto a lungo riuscirò a tenerglielo nascosto?
È ufficiale, adoro la Martin!! In questo periodo un po’ cupo per tutti, il suo libro mi ha regalato parentesi divertenti: ho sorriso, ho riso ma ho anche riflettuto perché, comunque, questa storia non è solo divertente, affronta anche argomenti seri.
Immaginate se per lavoro vi trovaste a dover fare la sveglia telefonica del vostro capo; soprattutto immaginate che il vostro capo sia un nerd sexy, ma un filino brontolone e un po’ troppo serio. L’avete fatto? Ecco brave. Adesso starete pensando: “non vedo dove sia il problema”. Ed ecco il problema – almeno per me lo sarebbe, e anche per la protagonista lo è, almeno all’inizio: l’ora della sveglia. Invece di essere di mattina presto, è di notte, ma notte fonda (per la sottoscritta): le 4.30. Ah ecco, vedo che qualcuna già scuote la testa e assume un’aria un po’ perplessa e pensierosa.
Così inizia la storia di Lizzie e Theo.
“Con o senza gli occhiali, è l’uomo più esageratamente e drammaticamente bello che abbia mai visto. La sua sensualità ha vita propria. In pratica ha una sua forza di gravità. Un proprio codice postale, chilometri ben oltre il vicinato dello smettila di fissarlo e in piena zona dell’esperienza estetico-religiosa. Doppio gulp.”
Ho adorato Lizzie, è una forza della natura, simpatica, sboccata ma dotata di una forza interiore non comune. Si ritrova in guai seri, senza soldi, avendo perso tutto quello per cui ha lavorato non a causa sua ma per essersi fidata della persona sbagliata. Così, per potersi rimettere in piedi, accetta un lavoro alla Vossameer. Non è sola, ha una coinquilina/migliore amica, Mia, che la supporta in tutto e per tutto. Il loro rapporto regala siparietti esilaranti, che non fanno che evidenziare la profondità della loro amicizia. Lizzie è una donna che vede il mondo in tutte le sue sfumature e a colori. Colori vividi e brillanti, che abbagliano Theo, abituato a vedere il mondo in bianco e nero, in grigio al massimo.
“Voglio rispondergli con qualcosa di sfrontato, ma la parte del mio cervello dedicata alla formazione del linguaggio sembra spenta. Forse il centro del piacere del mio cervello l’ha inglobata, bisognosa di più spazio per costruire grattacieli con il tetto a cupola, rampe di lancio per razzi e altri simboli fallici.”
Theo, al contrario di lei, è una roccia, fermo nei suoi propositi, ma intrappolato in un circolo vizioso che egli stesso ha creato. Tutto il suo tempo lo passa nel laboratorio, cercando di sviluppare la formula di una nuova versione di un suo medicinale che potrebbe salvare la vita di tante persone. E lo fa per un distorto senso di colpa per quanto successo nel passato. Quanto successo non è minimamente imputabile a lui, ma questa colpevolezza lo spinge a lavorare senza sosta. È un uomo che nasconde due anime, quella squadrata e precisa da scienziato e quella che poco alla volta si palesa dalle telefonate con l’operatrice 7. Perché le telefonate-sveglia non hanno solo svegliato lui dal sonno fisico, ma hanno risvegliato anche il suo lato selvaggio: al sicuro dietro una cornetta riesce a lasciarsi andare. Lui si sente intrappolato in un ruolo che non sente suo e solo Lizzie riesce a comprendere ciò e ad aiutarlo a esprimere il vero se stesso.
“«Vieni. Se non altro, sarà una cena deliziosa; è quello che continuano a dirmi tutti. Dicono che la Locke sappia come organizzare un banchetto dannatamente delizioso.» Le bacio l’orecchio. «Probabilmente ci saranno sontuosi dessert. E poi ti potrai sedere tra il pubblico e farmi il dito medio.» Le bacio il collo e mi tiro indietro per guardarla negli occhi. «Sii colei che sta al mio fianco, davvero, davvero al mio fianco.»”
Pagina dopo pagina vedremo come le telefonate tra i due sortiranno i primi cambiamenti nell’uno e nell’altra. Telefonate che diventeranno sempre più intime e che porteranno i due a confidarsi i loro più profondi segreti e le loro speranze. E a fare del sesso telefonico esplosivo.
Mi piace tantissimo come scrive la Martin, ha uno stile molto accattivante, che ti cattura e ti fa sfogliare pagina dopo pagina, curiosa di vedere come i due protagonisti reagiranno, cosa dirà lui quando scoprirà chi è l’operatrice 7, o come Lizzie lo rimetterà al suo posto quando riterrà che Theo si sia permesso troppo. Il dirty talking è ben integrato nella trama e non risulta eccessivo o volgare. I due protagonisti si completano a vicenda, lo yin e lo yang, calma e fermezza contro vitalità ed energia. Gli unici personaggi secondari, che lasciano un segno, sono la “cattiva Sasha”, la sorella di lui Willow e l’amica di lei Mia, quest’ultima sarà la protagonista del prossimo libro ed io non vedo l’ora di leggere anche la sua storia.
L’autrice è molto brava a miscelare serietà e allegria lungo tutto lo svolgersi della storia, in questo modo non appesantisce la lettura e non la rende nemmeno troppo leggera, insomma il mix perfetto che io apprezzo tanto quando leggo un romance.
Ve lo consiglio se volete trascorrere delle piacevoli ore in compagnia di due protagonisti che hanno tanto da dire e da dare. Buona lettura
Recensione a cura di:
Editing a cura di:
Ora lo voglio proprio leggere!
Poi mi dirai cosa ne pensi… Spero tanto che ti piaccia.