♦ Traduzione a cura di Eloriee
Anyta Sunday, acquistabile qui ♦
A volte basta un Capricorno cocciuto… per spingere Wesley Hidaka a flirtare come se non ci fosse un domani.
Wesley adora infastidire il suo supervisore, Lloyd Reynolds. Non può proprio farne a meno. Lloyd è concentrato, determinato, con i piedi ben piantati per terra. Ha una capacità esilarante di seguire le regole.
Ovvio che Wesley voglia fargliene infrangere una… o trecento.
A volte basta un Gemelli ammiccante… per spingere Lloyd a fissare delle regole e riaccompagnare Wesley dritto nella sua stanza.
Non che questo impedisca a Wesley di stuzzicarlo ancora. E ancora. E ancora…
Al diavolo, Lloyd non cederà facilmente. È un uomo di principi. È irremovibile.
È l’amico perfetto quando Wesley ha bisogno d’aiuto. Come con il fratellino che marina la scuola e il suo vecchio preside delle superiori.
A volte basta una bugia piccola piccola… e Wesley si ritrova fidanzato per finta con il suo supervisore, che per lui dovrebbe essere off-limits.
Che dire? Sul momento sembrava una così buona idea…
L’autrice avvisa il lettore all’inizio, dichiarando che il protagonista “non ha la benché minima capacità di leggere i segnali”, ma quando a un certo punto vi ritroverete a lacrimare per le troppe risate forse penserete, come me, che Wesley Hidaka è il re assoluto di chi non sa nemmeno intravedere l’ombra di un segnale. E lo amerete per questo.
«Tra noi non funzionerebbe perché sei un Capricorno scontroso e saputello. Abbiamo una delle peggiori compatibilità possibili.»
Un sopracciglio inarcato. «Ah sì?»
«Tutti i siti dicono che non possiamo avere una relazione. Che il sesso farebbe schifo.»
«Mi diverte vedere con che impegno hai fatto ricerche al riguardo.»
«Mi intristisce l’idea che non ci sia un briciolo di speranza.» Wesley gli fece l’occhiolino. «Sei a poche camere di distanza, il che attira da morire il mio lato pigro.»
«Anche se fossi single e tu non abitassi nel mio dormitorio, non accetterei mai di diventare una delle tue avventure.»
Wesley gemette. «Mai dire mai. Voglio dimostrarti che hai torto, a costo di sorbirmi del sesso orribile.»
Lloyd tornò a concentrarsi sull’e-mail. «Gemelli,» lesse ad alta voce. «L’irrequietezza alla massima potenza.»
Lui gli indicò il paragrafo più in basso. «Preferisco questa descrizione.»
«Affascinante, ottimista e pieno di un’esuberanza irresistibile? Penso che “la tua doppia personalità fa sì che comprenderti sia una sfida” sia quella più adatta.»
Narrata dall’estremamente ironico punto di vista di Wesley, la storia è ambientata per la maggior parte tra il suo dormitorio universitario e il Me Gusta Robusta, la caffetteria dove lavora insieme a una coppia di amiche. Solo i nomignoli che Wesley utilizza per ognuno dei clienti abituali meritano dieci minuti di risate, senza contare le frasi inserite nel testo tra i vari capitoli per introdurli: il senso dell’umorismo dell’autrice rende questo libro un viaggio divertentissimo.
Bisogna ammirare Lloyd per la tenacia con cui tenta di resistere alla palese attrazione che lo spinge verso Wesley, anche se la totale incapacità del ragazzo nel riconoscerla gli è molto d’aiuto in tal senso. Lloyd è sempre presente per Wesley, pronto ad aiutarlo a superare tutte le difficoltà e ad assecondarlo quando preferisce stemperare il dolore che si porta dentro con ironia e sarcasmo.
Wesley si stuzzicò il braccialetto e fissò Lloyd, seduto al posto del guidatore della sua auto. Indossava una camicia elegante e dei pantaloni da sera aderenti. E la cintura. Lloyd portava sempre una cintura che gridava “scopami”.
«Sono irrazionalmente eccitato all’idea di sfoggiarti davanti a mia madre. Guarda,» stese la mano sul cruscotto, «sto tremando. E io non tremo mai, al massimo agito le chiappe a tempo di rock and roll.»
«Lieto di vedere che il tuo senso dell’umorismo è ancora intatto,» commentò il ragazzo, imboccando la via di casa Hidaka.
«Mi auguro che tu le piaccia.» Wesley ridacchiò tra sé e sé. «Certo che le piacerai. A chi non piaci?»
Lloyd gli afferrò la mano tremolante e intrecciò le dita alle sue.
«Ottima idea,» dichiarò lui mentre raggiungevano la casa. «Dovremmo entrare così. Farà sembrare più reale la nostra relazione.»
«È reale.»
«Così ti voglio.»
Dietro le battute continue, Wesley è insicuro e un po’ alla deriva nella sua stessa vita, nonostante si impegni con tutto se stesso per occuparsi del fratello minore, aiutandolo in ogni modo possibile adesso che sono orfani di padre e la madre sembra non comprendere cosa vogliono per il loro futuro. Lloyd forse è un po’ rigido nel seguire le regole, ma per Wesley dimostra di saperle infrangere tutte quando conta davvero, rivelandosi un ragazzo passionale e capace di gesti teneri e sorprendenti.
A completare il quadro abbiamo la terribile MacDonald, di cui tutti hanno paura tranne Caleb, il fratello minore di Wesley; il supervisore Gavin, con il suo insopportabile quaderno delle feste; il gruppo di improbabili abitanti del dormitorio, con i loro problemi di cuore e la tendenza a incendiare le cose.
Insomma, il divertimento non manca. E nemmeno la dolcezza di una storia d’amore che nasce un’irruzione dopo l’altra nella camera del supervisore.
Recensione:
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