L’ultima volta che ho visto il fratello minore della mia migliore amica, era il ritratto dello sfigato perfetto, con tanto di bretelle. Ma quando Cannon si è presentato all’improvviso come il mio nuovo coinquilino, l’impatto con la realtà è stato incredibile. Ha 24 anni, un fisico mozzafiato ed è terribilmente sexy. Mi viene voglia di saltargli addosso come quando giocavamo da piccoli. Con quel sorrisetto ammiccante con cui mi fissa, poi, è una tentazione irresistibile… Peccato che sia appena uscito da una storia, e non abbia alcuna intenzione di impegnarsi. Resistere è dura, ma riesco a trattenermi fino alla terza notte della nostra convivenza, quando finiamo ubriachi nel nostro appartamento e Cannon mi confida il suo segreto. Ogni volta che passa la notte con una donna, lei si innamora di lui. Che scemenza. Voglio dimostrargli che si sbaglia: non mi innamorerò di Cannon e intendo vincere la scommessa… Perché perdere significherebbe avere commesso il più grande errore della mia vita.
Stavolta la recensione sarà concisa e sintetica. Inutile stare a descrivervi la trama, che è ben spiegata e lascia poco all’immaginazione. Quanto al prosieguo della storia non vi costerà grande fantasia immaginarvelo anche prima di aver letto il romanzo. Insomma, premesse divertenti anche se poco originali, sviluppo carino ma abbastanza scontato. Una lettura piacevole che passa senza lasciare strascichi, ideale per una giornata rilassante sotto l’ombrellone e nulla più.
Il romanzo mantiene le promesse di leggerezza e divertimento nella prima parte, diventa un pochino più intenso nella seconda a causa dell’inserimento di alcuni eventi meno felici, e volge infine al classico happy end, in cui ogni remora fino a quel momento provata dai nostri due coinquilini viene superata grazie alla forza e al coraggio dell’amore.
Complessivamente un libro che si legge con estrema facilità, scritto bene, in uno stile giovanile e con un linguaggio confacente ai personaggi. Qualche purista troverà il pov di Cannon sconcio e volgare in alcuni pensieri e talune battute, ma per me non è un difetto, anzi è segno che l’autrice sia riuscita ad entrare nella testa di un ragazzo di 24 anni. Chi pensa che dalla bocca e dalla mente di un ragazzone di quell’età possano uscire fiori e cuori anziché ca… e fi…, temo si stia facendo delle illusioni e che viva leggermente fuori dalla realtà.
Nulla da eccepire dunque sul linguaggio, mentre avrei da ridire qualcosa su alcune situazioni, che ai miei occhi risultano abbastanza surreali, ma su quelle in pochi avranno da obiettare, essendo situazioni comuni a molti scritti del genere, e mi riferisco a dimensioni e potenza, nonché alla capacità di Cannon di trasformare le proprie compagne di letto di una sera in stalker psicopatiche, con le sue doti da dio del sesso.
Il personaggio viene però messo in salvo dall’autrice da tale imbarazzante superficialità grazie a una approfondita descrizione degli altri aspetti che compongono la sua personalità. Questo per dire che, nonostante le esagerazioni, Cannon risulta simpatico e le lettrici non faranno fatica ad amarlo. Ciò vale un po’ meno per Paige, che in teoria dovrebbe essere più matura e in pratica non spicca per il carattere.
In conclusione, lettura piacevole e veloce, che vi farà star bene per qualche ora senza però lasciarvi nulla, tranne forse l’insegnamento lasciato dalla citazione di un famoso detto su limoni e limonate.
Le donne si gettavano ai miei piedi ogni giorno. L’amore non lo avevo mai considerato e non avevo in programma di cambiare le cose. Il mio cuore era come una trappola d’acciaio, forte e sicuro. Certo, potevano rimbalzare sul mio cazzo per un’ora ma era facile dir loro addio, perché non mettevo mai in gioco il cuore. Avevo degli obiettivi sorprendenti e non avevo mai immaginato una donna a fianco a me mentre li inseguivo.Punto. Fine della storia.
Finché non era arrivata Paige…
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