Londra, 1876. A differenza di tutte le debuttanti londinesi, la bellissima Lady Pandora Ravenel non sogna di frequentare balli e trovarsi un marito. Preferisce di gran lunga dedicarsi ai suoi affari. Ma la sua strada si incrocia con quella di Gabriel, Lord St. Vincent, impenitente libertino, altrettanto determinato a non essere ingabbiato in un matrimonio. E per entrambi sarà la scoperta di un brivido fino allora sconosciuto…
Inizio questa recensione sorridendo perché, per chi conosce la Kleypas e ha letto la serie delle zitelle, “Il diavolo in primavera” è uno di quei libri che si aspettano con tanta ansia. Per chi ama gli storici dolci e passionali, la Kleypas è sempre una garanzia. Un porto sicuro nei momenti in cui si ha bisogno di dolcezza e tanto amore.
Ebbene, proprio per questo motivo posso confermare che “Il diavolo in primavera” non delude. È una vera e propria bomba di emozioni.
Finalmente, dopo un bel po’, ho avuto il piacere di leggere un libro senza mai fermarmi, arrivando a terminarlo in meno di un giorno. Sono stata davvero drogata da tutte le sensazioni che mi ha fatto provare e desideravo non finisse mai. È meraviglioso quando certe scene, certi dialoghi, ti fanno battere forte il cuore, come se stessi vivendo in prima persona tutto ciò che vive la protagonista del romanzo. Non capita spesso di sentirsi così. Sono momenti che si vorrebbero prolungare per sempre; momenti in cui capisci perché ami così tanto la lettura.
“Il diavolo in primavera” è il terzo libro della serie Ravenels. I protagonisti sono l’adorabile e ribelle Pandora e il dolcissimo e virile Gabriel St. Vincent.
St. Vincent. Come possiamo dimenticare, noi amanti della Kleypas, il bellissimo Sebastian St Vincent? Non possiamo, è assolutamente impossibile, perché è uno di quei protagonisti che restano scolpiti nel cuore. Allora, care lettrici, preparatevi a farvi rubare il cuore anche dal suo splendido figlio. Un uomo che vi farà letteralmente perdere la testa, vi farà ridere, emozionare, sospirare e luccicare gli occhi. È degno figlio di Sebastian e, anzi, forse persino più dolce di lui.
«Perché a questa gente dovrebbe importare quello che faccio?» chiese Pandora, lanciando un’occhiata circospetta alla sala da ballo.
«Perché sei una di loro. E ti assicuro che la cosa non li rende più felici di quanto lo sia tu.»
La contessa scosse il capo.
«Non pretendo di capirti, ragazza mia. Il tuo cervello mi ha sempre ricordato quei fuochi d’artificio… quelli che turbinano all’impazzata, come si chiamano?»
«Le girandole.»
«Esatto. Tutti vortici e scintille, tutti luci e rumore. Tu ti pronunci senza preoccuparti dei dettagli. L’intelligenza è una bella cosa, ma troppa intelligenza produce gli stessi effetti dell’ignoranza. Credi di poter trascurare volontariamente l’opinione altrui? Ti aspetti che le persone ammirino la tua diversità?»
«Ovviamente no.» Giocherellava con il carnet vuoto, aprendolo e richiudendolo in continuazione. «Ma almeno potrebbero sforzarsi di essere tolleranti.»
«Sciocca ragazzina intrattabile, perché dovrebbero? L’anticonformismo non è altro che opportunismo mascherato.»
Pandora e Gabriel sono totalmente diversi. Lei è impulsiva, vive con la testa tra le nuvole, desidera indipendenza e non ama i convenevoli. Non vuole sposarsi per nulla al mondo, perché farlo significherebbe perdere la sua libertà e l’opportunità di diventare una donna di successo. Gabriel, invece, è il futuro Duca, pragmatico, razionale, all’apparenza perfetto e senza nessun minimo difetto. Due esseri così differenti si conosceranno in un momento molto particolare che vi farà ridere e sospirare insieme, ve lo posso assicurare.
Tale era il desiderio di restare solo con lei, di far propria quell’enorme energia, che il suo cuore iniziò a martellare. Tutto stava andando a fuoco dentro di lui. La voleva. Era un desiderio sfrenato, incontrollato, un desiderio che di solito riusciva ad arginare. Ma non aveva alcun senso. Era un uomo distinto, un uomo di esperienza e dai gusti sofisticati, mentre lei era… santo cielo, che cos’era? Avrebbe davvero voluto non avere tanta voglia di scoprirlo!
Pandora è una vera forza della natura, diversa persino dalle altre donne ribelli e alternative che la Kleypas ci ha sempre proposto. È una femminista convinta e lotta con tutte le sue forze per far sì che il suo pensiero valga quanto quello di un uomo. Gabriel, abituato a vivere tra le donne di famiglia, è consapevole della grande forza e della grande intelligenza delle donne e del loro valore, non osa mai mettere in secondo piano e in ridicolo i pensieri e le convinzioni di Pandora. L’ascolta, cerca di aiutarla, di raggiungere dei compromessi per far sì che la sua amata viva la vita così come vuole, senza nessuna costrizione o impedimento.
Gabriel li ascoltava a malapena, tutto preso dalla figura di Pandora che si allontanava. Quando raggiunse il bagnasciuga, dove la sabbia era lucida, lei si fermò a raccogliere una bella conchiglia. Quindi ne adocchiò un’altra dietro di sé e raccolse anche quella. E un’altra ancora.
Avrebbe continuato così se Justin non l’avesse presa per mano per trascinarla via. Santo cielo, aveva davvero il vizio di girare in cerchio.
Gabriel avvertì una fitta di tenerezza in pieno petto. Avrebbe voluto che tutti i suoi cerchi la conducessero da lui.
Insomma, anche lui a modo suo è un futuro Duca molto diverso dai soliti Duca cui siamo abituati. Ma questo non dovrebbe meravigliarci, perché è figlio di Sebastian ed Evie, e la loro famiglia non poteva essere come tutte le altre. Sono degli aristocratici pronti a divertirsi, a non prendersi sul serio e a dare importanza anche chi è inferiore a loro.
Insomma, questo libro non tratta solo di una storia d’amore, non farà solo sospirare per i momenti di dolcezza e passione, ma è molto di più. Racchiude la lotta delle donne per ottenere la loro libertà e il desiderio di farsi valere anche se non sono considerate come gli uomini. Ma, le donne, in tutto questo lottare, hanno anche bisogno di dolcezza e protezione da parte di un uomo che le capisca e le appoggi, proprio perché le ama.
E Gabriel è tutto questo e, insieme a Pandora, rappresenta una delle coppie più alternative e carine dei romanzi storici. Forse, in alcuni punti, avrei desiderato un maggior approfondimento per quanto riguarda certi argomenti e certe scene. Ho la sensazione che determinati passaggi siano stati affrontati davvero troppo in fretta. Ma, nonostante questo, adoro la Kleypas per la sua capacità di creare uomini e famiglie indimenticabili, e per il suo saper subito unire due protagonisti, senza farti disperare e domandarti di continuo quando arriverà il primo incontro, il primo sfiorarsi e il primo bacio.
Non vi ho assolutamente anticipato nulla del libro né detto nulla di più della trama, perché dovete assolutamente leggerlo e scoprire tutto da soli. Ne vale davvero la pena.
Quindi, inguaribili romantiche, non vi resta che buttarvi a capofitto in una storia con una donna forte e coraggiosa e un uomo che la sostiene, la ama, la venera e la protegge con tutto se stesso.
«Sei il mio amore, il mio valzer lento, il mio dolce destino. Stanotte farò la guardia ai tuoi sogni… e domattina ti darò tutta l’adorazione che meriti.»
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