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Julian e Gabriel convivono ormai da un paio di mesi, ma nonostante si amino profondamente non trovano il coraggio di confessarsi l’un l’altro i loro sentimenti.
Purtroppo a volte si arriva a un punto in cui non si può continuare a sperare in qualcosa che non si può avere e nella vita arriva un momento in cui si deve fare una scelta, anche se quella scelta significa il dover rinunciare all’uomo che si ama…
Racconto erotico M/M di genere BDSM. Non adatto a chi non ama questo genere.
Il primo pensiero quando ho letto l’ultima riga?
Che due idioti! Solo alla fine mi sono potuta concedere un sospiro di sollievo.
Questo ultimo racconto ha una particolarità: è narrato per metà da Julian e per metà da Gabriel.
Nella prima parte il Dom racconta i preparativi, la partenza e la splendida vacanza che i due uomini si regalano. Un hotel di lusso, le passeggiate mano nella mano, il sesso dolce e le notti abbracciati… una meraviglia! Non fosse per i pensieri tormentati di Julian che non riesce più a nascondere i suoi sentimenti e decide, subito dopo la vacanza, di rivelare a Gabriel quello che prova per lui.
Gli afferro i capelli e lo tiro indietro allontanandolo dal mio corpo, mi guarda incerto e mugola una protesta, ma gli infilo due dita in bocca che lui prontamente inizia a leccare e succhiare riempiendole di saliva e sapendo perfettamente cosa sta per succedere.
Peccato che le cose non vanno sempre secondo i piani.
Sì, perché Gabriel combina un bel disastro (si merita altro che una punizione coi fiocchi!). Durante l’ultimo giorno di vacanza, il sub flirta con un altro uomo e manda per aria tutte le speranze che nutre Julian per una relazione stabile basata non solo sui loro bisogni fisici ma anche sull’amore.
«Ti stava toccando i capelli! Un cazzo di estraneo ti stava toccando i capelli e invece di arrabbiarti perché si era preso delle libertà gli hai sorriso! Tu. Sei. Mio. E nessuno deve permettersi di toccarti!» gli ringhio in faccia avvicinandomi ulteriormente.
«Sono tuo per un altro mese, poi dovrò affrontare il mondo, stavo solo facendo pratica e poi è di Denver, magari lo posso rivedere in futuro, sai dopo…» mi spiega con noncuranza, puntualizzando l’ovvio.
Da quando tornano a casa la storia viene narrata da Gabriel. Non vi svelerò nulla sul finale, solo che per un attimo ho tremato di paura e ho ferocemente inveito contro entrambi i protagonisti per il loro comportamento e la mancanza di coraggio nel comunicare i loro sentimenti.
In questo ultimo racconto non sono le scene di piacere e sofferenza a fare da padrone ma i sentimenti dei due uomini sempre più vicini e allo stesso tempo sempre più lontani, i loro desideri non solo carnali ma anche affettivi, le loro dolci speranze per il futuro.
La scarto curioso, è un braccialetto di pelle con il mio nome inciso su una placca in metallo, ma quando lo tiro fuori mi accorgo che ha anche un’incisione all’interno, c’è scritto “Proprietà di Julian”, come sulla medaglietta del collare.
A mio avviso, una fine perfetta per questa storia bollente e travagliata.
Taylor, adesso dimmi che leggeremo ancora di questi due uomini perché non ne ho avuto abbastanza!
Recensione:
Editing:
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