♦ Taylor Kinney – Acquistabile qui
Racconto erotico M/M di genere BDSM. Non adatto a chi non ama questo genere. ♦
Ogni mercoledì è diverso dal precedente… ogni incontro una sorpresa… cosa avrà escogitato Julian questa settimana per mettere alla prova il povero Gabriel?
Una cena insieme potrebbe sconvolgere la loro routine, ma potrebbe dargli la spinta necessaria per cambiare le cose.
Riusciranno a fare qualche passo avanti nel loro rapporto? Troveranno il modo di parlare senza nascondersi dietro le loro paure?
∼Accenno anche ai due racconti precedenti∼
Io odio Taylor! No, non è vero, io adoro Taylor e questi appuntamenti con il mondo BDSM!
Ogni racconto è stato un supplizio perché, fin dal primo capitolo, Julian e Gabriel mi hanno catturata e non sono più riuscita a trattenere la curiosità e la voglia di scoprire come riusciranno a far evolvere la loro storia.
Il primo racconto, pubblicato il 27 febbraio, viene narrato da Julian che introduce il lettore nella storia che gira attorno agli incontri, rigorosamente di mercoledì, molto focosi tra lui e Gabriel. In poche pagine scopriamo che Julian è un Dom molto esigente, un ex escort che ha deciso di abbandonare la fruttuosa attività perché si è sentimentalmente legato al suo sub.
Fantastico, è diventato monogamo, direte voi, qual è il problema?
Il problema è che il suo sub, Gabriel, questo non lo sa. Julian odia vedere Gabriel che lo paga, ma adora vederlo ai suoi piedi, eccitato, sofferente nell’eseguire i suoi ordini e, proprio perché non vuole perdere questa relazione, tiene i suoi sentimenti ben chiusi dentro di sé.
Gabriel ha insistito molto sul fatto di potermi almeno accarezzare, ma sono stato irremovibile. Il mio culo non si tocca. Ammetto che abbiamo deciso i limiti quando non ero ancora innamorato di lui, ma visto il nostro rapporto è comunque un bene che non possa superare certi confini. Sono pur sempre il suo Padrone.
Quel che pensa Gabriel lo abbiamo scoperto nel secondo racconto, pubblicato il 20 marzo (quasi un mese! Ho già detto che odio Taylor?).
In questo capitolo avrei volentieri preso a sberle i due uomini, indovinate perché? Anche Gabriel è andato oltre, non può più fare a meno di Julian, non solo per il bisogno che ha di essere sottomesso, ma anche per il profondo affetto che ha sviluppato per il Dom.
La sessione del mercoledì di questo secondo racconto è particolarmente dura, soprattutto dal punto di vista emotivo, perché Gabriel è costretto a umiliarsi vestendosi da donna e truccandosi.
Vorrei dirgli che non è a posto proprio un cazzo, che odio essere vestito da donna, ma soprattutto odio quella cosa con cui mi ha bloccato il sesso e che mi farà passare le pene dell’inferno appena inizierò ad eccitarmi, ma di sicuro lui non lo apprezzerebbe e non ho il coraggio di dire un bel niente.
Distratto dai suoi pensieri e obbligato a fare qualcosa che odia, Gabriel arriva al culmine e manifesta il suo disappunto ricevendo poi una punizione che marchia a fondo il suo corpo e lo costringerà a vederne i segni per giorni.
Così, con la promessa di un nuovo incontro, arriviamo al terzo racconto, pubblicato il 31 maggio (più di un mese! Taylor, la mia pazienza ha un limite, stai rischiando grosso!).
Questo terzo capitolo viene narrato nuovamente da Julian che attende l’incontro con il suo sub con trepidazione per tutta la settimana. All’arrivo del tanto agognato mercoledì, i due uomini si cimentano in una sessione che porta, di nuovo, Gabriel al limite della sopportazione. Julian, infatti, trasforma il suo Sub in un cagnolino e, quando è il momento di riportare la palla, Gabriel esplode beccandosi una sonora punizione.
È soltanto alla fine, quando per la prima volta i due si recano a cena insieme, che qualcosa si smuove. Gabriel dà voce a una richiesta che, ho il dubbio, cambierà la sua vita e quella di Julian per sempre.
“È così difficile capire che sei uno schiavo? Non ha alcuna importanza cosa io ti ordini, tu devi obbedire e basta! Se qualcosa non ti sta bene hai una parola di sicurezza, te lo ricordi, Gabriel? Rispondi!”
“Sì Padrone, me lo ricordo” mormora affranto.
Adoro il modo in cui Taylor accompagna il lettore in queste tematiche non così semplici.
L’autrice non si lascia solo guidare dalla componente erotica, ma condisce la storia con emozioni e sentimenti che costringono il lettore ad apprezzare i personaggi e le loro azioni, indipendentemente dal ruolo che ricoprono.
Mi metto il cuore in pace: come i suoi Dom, Taylor mi sta facendo soffrire con questa dolce e tremenda attesa.
Per gli amanti del genere, consiglio vivamente questa bellissima storia a puntate!
Recensione a cura di:
Editing:
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