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Fin da quando era una ragazzina, Rose sognava il giorno in cui Harley l’avrebbe portata in braccio oltre la soglia, in luna di miele. Ma cosa succederebbe se quello non fosse il giorno del suo matrimonio, e lei si trovasse lì solo perché Harley è stato lasciato all’altare appena qualche ora prima?
Barattata San Francisco per una vacanza in paradiso, dopo aver scambiato il bouquet da damigella per le Hawaii, Rose spera di poter uscire finalmente dalla friendzone.
Finalmente, finalmente, ho letto un ugly-cry per il blog e ve ne parlo, e questa volta è stata una bella batosta… no, non siete riuscite a farmi piangere, ma mi avete lasciata davvero con il cuore spezzato, la tristezza negli occhi e la voglia di spaccare qualche piatto per sfogarmi!
Ok, datemi un momento perché devo fare ordine tra i miei pensieri e trovare delle parole adeguate, che purtroppo in questo momento sono seppellite dalle parolacce che turbinano nella mia testa!
Abbiamo letto tutte, credo, romanzi in cui i protagonisti sono destinati a stare insieme, lo sono da sempre, sono le due metà vaganti di una stessa mela, come ci racconta Platone, che si perdono, ma poi si ritrovano perché sono attratte come due calamite. E poi ci sono Rose e Harley, due ragazzi che crescono insieme, si amano da adolescenti, continuano ad amarsi ed essere amici, ma si impediscono di stare insieme, perché nessuno vuole far soffrire la persona che ama, e allora per evitare di cadere decidono di non saltare nemmeno.
È il giorno del matrimonio di Harley, un giorno che Rose ha sempre sognato suo, loro, il coronamento di una vita d’amore, ma lei è solo una delle damigelle e lui sta per sposare un’altra, sì, una stronza che lo lascia all’altare senza troppe spiegazioni.
Distrutto dal dolore Harley chiede a Rose di accompagnarlo in viaggio di nozze, in nome della loro amicizia le chiede di non abbandonarlo, di non fargli affrontare da solo tutto quello che avrebbe dovuto fare con una compagna, con la moglie.
«Sei l’unica, lo sai, giusto?» «Lo so.» L’unica che lo capisce? L’unica sempre al suo fianco senza mai esitare? L’unica che lo ama ancora dopo tutto questo tempo? Già, se i desideri fossero cavalli, sarei una campionessa di rodeo. Non importa che cosa intenda con “l’unica” perché sono tutte verità eccetto l’ultima. Sarei “l’unica” per il resto dei miei giorni se me lo permettesse. Se solo aprisse i suoi cavolo di occhi.
Non giriamoci tanto attorno, perché la faccenda è proprio questa, Rose spera che Harley si riscopra innamorato di lei esattamente come erano da ragazzini, e che una volta passato il dolore per il mancato matrimonio, lui capisca che loro sono destinati a un per sempre, esattamente come si erano ripromessi di fare quando si sono dovuti separare per il college:
«Quindi farai meglio ad aspettarmi. Me lo prometti?» Annuisco e sorrido tra le lacrime. «Anche per sempre, se dovrò.» «Per sempre è un periodo piuttosto lungo.» «Sì, lo è» concordo.
Purtroppo le speranze di Rose vengono infrante quando si ritrova sola, dopo aver toccato la felicità con entrambe le mani, Harley sparisce, di nuovo e la abbandona.
“Quell’uomo ha infranto qualsiasi promessa mi abbia fatto, e avrei dovuto aspettarmelo perché il lupo perde il pelo ma non il vizio.”
Parlarvi di questo romanzo non è facile, davvero mi ritrovo in difficoltà, devo dire che è senza dubbio ben scritto, scorre e anche troppo, perché mi sono ritrovata alla fine senza nemmeno accorgermene, ci offre alcuni flashback che ci permettono di avere il quadro completo di tutta la storia.
E sapete cosa vi dico? Harley sei uno stronzo, hai deciso di prendere tutte le decisioni tu, ti sei arrogato il diritto di dare e togliere neanche fossi Dio, sei tu che hai creato questo casino! E alla fine le hai regalato qualche settimana di vacanza all’inferno, ma quella non è gioia, amore e felicità, il tuo è stato egoismo!
Rose, avevi la mia stima, avevi tutto il mio tifo, ero pronta a prenderlo a calci nel sedere per te e poi decidi di provarci, e va bene, cambiare aria e uomo, e va benissimo, perché insomma da qualche parte bisogna pur iniziare per dimenticare Harley. Tutto molto sensato non fosse per il fatto che TU SEI INNAMORATA DI HARLEY, se lui sparisce tu lo cerchi, se non ti risponde al telefono chiami pure il Padre Eterno, se non ti apre la porta: tu la sfondi! Quindi no ragazza, quello che hai fatto è sbagliato e hai solo sprecato tempo e illuso un altro uomo.
Eccolo il punto cruciale di tutta la faccenda, questo romanzo è un’ode al tempo sprecato, a giocare al gatto e al topo, alla paura di saltare e farsi male, perché no non mi interessa se stando insieme rischiamo di finire col il cuore spezzato, io il rischio lo voglio, lo corro e mi ci butto a occhi chiusi!
“Alla fine, Pan è cresciuto e il mondo è un posto più triste per questo motivo.”
Alla fine… ecco proprio in quel momento resti con un bel pugno di mosche, piena di se e di ma che non verranno mai scoperti, sola e addolorata e con tutta una vita ancora da vivere e scoprire.
Quello che mi è mancato in questo romanzo è il coinvolgimento, avrei voluto innamorarmi, arrabbiarmi, fare il tifo per loro e morire di dolore, ma era come navigare in una nebbia di mezze frasi e parole non dette, di segreti e frivolezze che coprivano un tesoro enorme seppellito alla vista dei protagonisti.
Credo che l’autrice non sia riuscita a sfruttare al meglio gli elementi e le situazioni che ha ideato, per quanto singolarmente interessanti, non ha saputo incastrarli in maniera efficace.
Senza dubbio rimango con il cuore spezzato per un amore che non ha potuto viversi, per due anime che erano intrappolate nei corpi di due persone troppo prese a fasciarsi la testa ancor prima di rompersela, piuttosto che a lenire le ferite l’un l’altro affrontandole assieme.
Credo sia anche oltremodo attuale, ci troviamo in un mondo che corre veloce, sempre più veloce, e noi invece di inseguire il cuore cerchiamo di stare attenti a non farci travolgere dagli altri che riescono a sopportare il ritmo, però il tempo che ci è concesso non è infinito, abbiamo tutti una scadenza, e io desidero tanto che giunta a quel momento possa dire di aver vissuto, di aver amato e di averci sempre e comunque provato, e spero di lasciare queste sensazioni anche alle persone che amo.
“Tutto quello che gli avevo detto era la verità… alcune persone sono destinate a spezzarti il cuore, come se la loro unica missione al mondo fosse quella di insegnarti a non innamorarti della persona sbagliata. Ci sono persone che continueranno a farti soffrire, perché alcuni di noi non imparano mai.”
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