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Sapevo che sarebbe tornato, ma non sapevo quando.
Non avevo ancora baciato un ragazzo, la sera in cui ho incontrato Stone. La sera in cui l’ho visto uccidere. La sera in cui mi ha risparmiato la vita. E quello è stato solo l’inizio.
Quando ricompare accanto alla mia auto, più e più volte, emana pericolo e potere assoluto. “Forza, andiamo” mi ordina, e io non ho scelta. È un criminale con dei magnifici occhi verdi, che invade la mia vita e i miei sogni.
La polizia dice che è pericolosamente ossessionato da me, ma sono io quella che non riesce a smettere di pensare a lui. Forse è sbagliato permettergli di toccarmi. E forse lo è anche ricambiare le sue carezze. Probabilmente i nostri incontri dovrebbero finire. Solo che sembra l’unica cosa reale nel mio mondo fatto di palazzi eleganti e abiti firmati.
Quindi, continuo a guidare sotto minaccia, finché mi risulta difficile ricordare che non voglio essere qui.
E a quel punto, è troppo tardi per tornare indietro.
È la sera del suo sedicesimo compleanno. Brooke Carson indossa un abito bianco di seconda mano, troppo stretto per lei, ma nessuno lo sa. Nessuno sospetta che l’impero dei Carson stia crollando e che le luci e i sorrisi sono solo un grande inganno. Brooke soffoca, nel suo Givenchy di una taglia in meno. Brooke soffoca nella menzogna.
È la sera del suo sedicesimo compleanno e Brooke assiste a un omicidio. Un uomo brutale e bellissimo, un animale selvaggio e indomabile, occhi verdi ribollenti odio e rabbia. Un pestaggio mortale.
– La luce dell’abitacolo illumina i suoi lineamenti fieri, con gli angoli affilati che, stranamente, mi fanno pensare a un diamante, che si forma grazie a un’enorme pressione ed è bellissimo, pur essendo incredibilmente duro. Può tagliare praticamente ogni cosa. E’ più forte persino dell’acciaio. E lui è un diamante scuro, con occhi verdi brillanti e duri.-
Lui è Stone. Il leader dei ragazzi perduti del seminterrato dell’orrore. Quello che li ha consolati quando erano inconsolabili, che li ha protetti, che li ha fatti fuggire e che ancora li protegge.
Che farebbe di tutto per i suoi fratelli. Anche uccidere, senza rimorsi. Lo ha già fatto e continuerà a farlo, finché sarà necessario, fino alla fine.
Ma Brooke… Lei è diversa. Stone lo sente. È troppo giovane, troppo bella, troppo intensa nella sua disperata solitudine. La lascia andare.
Nei mesi e negli anni successivi Stone non perderà mai di vista Brooke.
– Mi guarda con aria solenne, come se avesse cent’anni e fosse colma di pazienza e comprensione, mentre è così dannatamente giovane, da farmi venire voglia di prendere a cazzotti un muro. Perché è la prova vivente che ho permesso alla distrazione d’interferire con la mia missione. A una sola distrazione, per essere precisi. Lei.
La porto in giro come se la stessi tenendo in ostaggio, mentre in realtà è l’esatto opposto. E’ per lei che continuo a tornare, pur sapendo che non dovrei.-
La rapirà ancora e poi la lascerà andare. La vorrà sempre di più, ogni volta più intensamente, e Brooke imparerà a conoscerlo, entrerà nel mondo spaventoso e contorto di un uomo spezzato, che ha come unica ragione di vita la vendetta.
– Mi sembra che Stone riesca a far emergere il meglio da me. Voglio fare la stessa cosa per lui, lo desidero più di qualsiasi altra cosa al mondo. “Ti sto tentando, Stone. Sono qui, di fronte a te, e ti sto sfidando a farmi entrare.”-
Nel mentre la vicenda si complica, le indagini disperate e violente dei ragazzi perduti portano a scoprire l’esistenza di altri bambini prigionieri. A complicità insospettabili, che coinvolgono Brooke direttamente.
Tutto si complicherà, poi tutto sarà chiarito. Tutto verrà portato alla luce, finalmente.
Questo secondo romanzo ha toni più dark del primo. Nei dialoghi, nei pensieri, nelle sfumature, nelle personalità dei protagonisti. Brillano entrambi, nel buio delle loro esistenze, insieme. E insieme sono più forti. Più forti del destino. Più forti del resto del mondo.
È, come mi aspettavo, visto il primo volume, una storia che prende, trascina. Stone è vittima e carnefice, ma Brooke lo tiene. Brooke è persa, sola, vive di inganni e insicurezza. Stone le dà forza.
In una specie di trasformazione alchemica, entrambi si fondono e poi rinascono, senza smettere di essere quello che sono. O sono stati.
Più ancora che il finale, che comprendo sebbene mi sia sembrata la strada più veloce, quello che mi è davvero piaciuto è il percorso che i protagonisti compiono. Con fatica, lacrime e sangue e rimanendo se stessi.
Spero che le autrici, che amo molto, ci raccontino di qualcuno degli altri ragazzi perduti… Sono dei tipi interessanti, tutti da scoprire.
C’era una volta una “bestia” che tanto “bestia non era”, ella vedeva tutti e sentiva tutti, tranne se stessa. E poi c’era una “bella” che pensava di essere invisibile, e che nessuno la ascoltasse. Finchè non incontrò la “bestia”. Questa è la storia di Stone e Brooke. Questa è la loro favola dark.
Rispetto al libro precedente le atmosfere sono più cupe e violente, perché il protagonista, Stone, è molto più oscuro di Grayson.
Il titolo “Ostaggio” è calzante, entrambi i protagonisti lo sono. Stone è ostaggio dei demoni del suo passato, Brooke invece è ostaggio delle aspettative della sua famiglia e dell’alta società.
Il primo incontro tra i due avviene in circostanze molto particolari, dovute sia alla giovane età di lei, ma soprattutto al contesto violento nel quale la giovane si ritrova suo malgrado catapultata.
Brooke si sente fuori posto, la sua vita non le appartiene e ha l’impressione di vivere in una finzione. Non si sente considerata come una persona bensì come un oggetto. Un oggetto tramite il quale la sua famiglia può ottenere qualcosa. È affamata di vita vera, ma soprattutto è affamata d’amore e anela il contatto umano.
“ È pericoloso perché ha aperto il coperchio della scatola, facendomi vedere cosa c’è fuori. Lui è il sole, una palla infuocata talmente brillante che potrebbe accecarmi, ma non m’importa. Voglio di più. Farò qualsiasi cosa per sentire di più, anche se dovessi scottarmi.”
Attenzione, contatto umano e amore che le vengono offerti dalla persona che sulla carta risulta essere la meno indicata: Stone. Un uomo con un passato che affonda ancora gli artigli nella sua anima, o in quello che ne resta. Stone che sceglie consapevolmente di annullare se stesso, di morire lentamente dentro per consentire ai suoi “fratelli” di continuare a vivere. Un uomo che si convince di essere vuoto, di non avere anima, ma che in realtà è talmente pieno di amore, da essere disposto a tutto per proteggere coloro che ama.
“Le mie ossa sono diventate di pietra oltre dieci anni fa. Il mio sangue è fango scuro. Sono come l’hotel abbandonato in cui viviamo. Alcuni pezzi sono ancora al loro posto, ma la maggior parte non c’è più. Ho un solo scopo, adesso, ed è accertarmi che tutti i ragazzi ottengano la loro vendetta.”
Due protagonisti che riconoscono le rispettive solitudini, e che per questo motivo si sentono legati perché sanno come colmarle.
Ritroviamo anche i protagonisti del primo libro, Greyson e Abby, ma anche gli altri “fratelli” Knox, Calder, Ryland, Nate ecc. dei quali avrei gradito sapere qualche cosa in più (magari in un libro tutto loro…). Li vedremo tutti coinvolti nella loro vendetta, pronti a supportarsi, come tante famiglie di sangue non fanno, fino a portare a termine i loro propositi vendicativi.
Una storia che mi è molto piaciuta, e che pagina dopo pagina mi ha catturata per i suoi personaggi, per la storia, l’ambientazione, per un argomento fin troppo attuale. Ma c’è un ma… è proprio il finale che non mi ha convinta del tutto, l’ho trovato un po’ troppo affrettato. La storia, la vendetta meritavano, secondo me, un approfondimento maggiore, magari un terzo libro?
A parte questo, come detto in precedenza, la storia merita ed anche i personaggi. Consigliato.
Editing a cura di:
e
1 – “Prigionera” Trama e recensione qui
Con i dark ci vado cauta, ma su questo un pensierino lo faccio
Io sono ancora più cauta di te con i Dark, ma questa dilogia secondo me non rientra totalmente nel genere dark.
mi hai fatto venire tanta voglia di leggerlo!
Chicca a me è piaciuto molto, queste due scrittrici assieme sono bravissime. Fammi sapere se leggerai questa dilogia