La guerra è l’inferno, trovare l’amore è il paradiso.
Quixote Edizioni, acquistabile qui.
Il giorno del diploma, dopo essere stato sorpreso a pomiciare con un ragazzo nella cucina dei suoi genitori, Benny Quintaña ha abbandonato il suo migliore amico, e cotta non corrisposta, Mikey, fuggendo via in preda a una legittima rabbia adolescenziale, unendosi ai Marine.
Un congedo per disonore e qualche anno impregnato d’alcol più tardi, le cose hanno iniziato a migliorare. Ha quasi completato un anno di sobrietà; ha un nuovo lavoro in una città dove nessuno conosce la sua storia di fallimenti; ha tutto sotto controllo.
Quando l’uomo mascherato e terribilmente sexy con cui è finito nel bagno di un locale si rivela essere il suo migliore amico di un tempo, Mikey, il suo mondo esplode. Ma solo dopo aver incontrato la figlia di Mikey ed essersi accorto di amarla tanto quanto ama ancora lui, Benny si rende conto di essere fregato in più di un modo.
“Hai paura?” gli chiese Mikey.
Lui annuì.
“Anch’io. Posso baciarti?”
Benny annuì di nuovo.
Benny e Mikey si conoscono fin da quando erano bambini ma qualcosa, con il passare degli anni li ha divisi. Per molto tempo hanno vissuto vite separate, senza sapere nulla l’uno dell’altro, senza potersi aiutare nei momenti difficili.
Nessuno dei due si aspetta di rivedere l’altro e, sicuramente, nessuno dei due si aspetta di finire in un bagno con uno sconosciuto vestito in maschera che poi tanto sconosciuto non si rivela.
Un caso assurdo, quasi impossibile, eppure accade e i due uomini hanno finalmente la possibilità di recuperare tutto il tempo perso.
Benny è un personaggio insicuro, sempre pronto a colpevolizzarsi, a denigrarsi. È un ex alcolista; ha toccato il fondo e sta cercando di riemergere, ma il terreno è accidentato sotto i suoi piedi e le ricadute sono sempre dietro l’angolo. Benny è un marine, un soldato addestrato a uccidere, un ragazzo troppo giovane che ha visto gli orrori della guerra e li conserva nel cuore, incapace di lasciarseli alle spalle.
Mikey è un personaggio molto più sicuro di sé, costretto a crescere in fretta vista la piega improvvisa che ha preso la sua vita. Mikey ha perso molto ma ha anche guadagnato qualcosa di incredibilmente unico: l’amore della sua bambina. Dopo aver perso la moglie, sta cercando di riorganizzare la sua vita, di trovare un nuovo equilibrio.
In una singola, breve notte, Mikey aveva riempito un buco nel suo cuore che era stato vuoto per quasi un decennio e lui non sapeva se sarebbe sopravvissuto, nel caso l’avesse perso di nuovo.
Mikey e Benny, passo dopo passo, si riavvicinano e si riscoprono. Con cautela esplorano l’attrazione tra loro e iniziano a vedere un futuro insieme che potrebbe renderli davvero felici.
Ma Benny nasconde tanti segreti, teme di essere danneggiato, di non valere abbastanza, di trascinare Mikey nella sua vita fatta di fallimenti.
Il personaggio di Benny è presentato con grande maestria e mostra varie sfaccettature di un disturbo post traumatico da stress. La gioia e subito dopo l’insicurezza, la necessità di rifugiarsi nell’alcol, la volontà di resistere e la certezza di non esserne capace, il desiderio disperato di avere la possibilità di redimersi, di dimostrare a se stesso e al resto del mondo di poter essere una persona migliore.
Alcuni momenti sono davvero difficili e la sofferenza è palpabile nelle parole scritte, che descrivono pensieri e azioni.
Dannato Benito Quintaña, che arrivava sempre a rendere le cose rumorose e incasinate e divertenti e spaventose e vive e luminose.
La storia alterna momenti di gioia, dimostrazioni di amicizia e attimi di focosa passione a altri momenti fatti di paura e dolore, di negazione e solitudine. I personaggi, sia vecchi che nuovi, entrano con facilità nel cuore del lettore che si trova a sperare con tutto se stesso nel lieto fine.
La scrittura è scorrevole, la lettura è un piacere. Come il primo della serie, anche questo è un romanzo da non perdere.
Recensione a cura di:
Editing:
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