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Brighton McKenzie ha ereditato l’ultimo appezzamento di terra adibito a fattoria alla periferia di Baltimora. Appartiene alla sua famiglia da quando il Maryland era una colonia, ed è rimasto inattivo per anni. Venderlo come area edificabile sarebbe facile, ma Brighton vuole onorare il desiderio di suo nonno e riprendere a farlo fruttare. Sfortunatamente, un incidente lo obbliga a usare un bastone per camminare e ha quindi bisogno di aiuto. Tanner Houghton ha lavorato in un ranch nel Montana fino a quando un ex vendicativo non lo ha fatto licenziare a causa della sua sessualità. Arriva nel Maryland invitato dal cugino ed è entusiasta di tornare a fare il lavoro che ama.
Brighton è immediatamente attratto da Tanner che, alto e bello da togliere il fiato, rappresenta tutto ciò che lo affascina in un uomo. Non se la sente però di fare la prima mossa, innanzitutto perché è un suo dipendente, e poi perché non riesce a capire come un uomo così virile possa essere interessato a lui. Ma quello non è il più grave dei loro problemi. Devono affrontare le macchinazioni della zia di Brighton e dell’ex di Tanner, che all’improvviso lo rivuole con sé, e devono trovare il modo per rendere redditizia la fattoria prima che il patrimonio della famiglia di Brighton sia perduto per sempre.
“Ciao, zia Vera,” disse con tutto l’entusiasmo che riuscì a tirar fuori, che non fu molto.
“Ho delle brutte notizie,” cominciò lei, anche se in quelle parole lui percepì un accenno di contentezza. “Ieri è morto tuo nonno Ed.” Ecco spiegato tutto. Sì, sua zia gli stava dando delle notizie tristi, era per quello che aveva adottato un tono di circostanza, ma l’eccitazione era davvero troppa perché potesse tenerla completamente a bada.
“Ieri,” ripeté Brighton con un filo di voce. “Avresti potuto chiamare.” Il nonno paterno Ed era anziano e la sua salute era andata peggiorando rapidamente, o perlomeno era quella l’opinione di zia Vera.
“Non volevo disturbarti. Era tardi. Pare sia andato a fare un riposino e non si sia più svegliato. Almeno è quello che hanno detto i paramedici o i dottori, non ricordo. Voleva essere cremato e dopo un breve servizio funebre spargeremo le ceneri alla fattoria che amava così tanto.” Adesso stava veramente facendo di tutto per sembrare triste. “Ti chiamerò dopo per darti tutti i dettagli.”
“Hai sentito Brianne?”
“A tua sorella ho lasciato un messaggio dicendole di richiamarmi,” rispose celando a stento il sarcasmo, il che voleva dire che aveva capito benissimo che Brianne non aveva risposto di proposito. E Zia Vera non dimenticava mai un’offesa, vera o immaginaria che fosse.
Chi di noi non ha una zia Vera in famiglia? Io ce l’ho, e con aggiunta di cugini quindi capisco bene Brighton…
Brighton e Brianne sono due fratelli rimasti orfani nell’adolescenza e andati a vivere con la famiglia di Vera, zia paterna, che però non era molto felice di ospitarli, e nemmeno adesso che sono adulti e indipendenti la cara zia è cambiata molto.
Brighton ha messo la sua vita in stand-by per aiutare Brianne a laurearsi, fra loro un amore immenso, cosa su cui la zia ha sempre avuto da obiettare.
A peggiorare le cose in famiglia è la lettura del testamento per l’eredità del nonno paterno che – a discapito di quello che credeva Vera – ha sì spartito il capitale in suo possesso tra la figlia e i nipoti, ma il ranch… il ranch l’ha lasciato a Brighton.
Choc, dubbi e perplessità animano Brighton perché se da una parte è felice del lascito, dall’altra si rende conto che non potrà fare molto per lavorarci: a causa di un incidente automobilistico ha una gamba offesa ed è costretto a usare un bastone per camminare. Sia Brianne che l’avvocato però gli consigliano di provarci perché per vendere si è sempre in tempo. L’avvocato inoltre ha un cugino, attualmente disoccupato, che ha prestato opera in un ranch nel Montana e che può dargli una mano. Brighton accetta ed è così che conosce Tanner: un gran bel ragazzo e… l’attrazione tra loro si fa sentire da subito.
Tanner non parla molto: è balbuziente e questo difetto gli è sempre stato fatto notare anche con commenti pesanti quindi, per difesa, ha iniziato a parlare lo stretto necessario; ora, già alcuni uomini parlano poco normalmente, metteteci una balbuzie che crea tensione e potete immaginare le incomprensioni che salteranno fuori fra lui e Brighton.
Aggiungete il fatto che Tanner è a dir poco sfiduciato sia a causa delle esperienze amorose passate, sia per il licenziamento, aggiungete i dubbi di Brighton che non si capacita del fatto che un uomo come Tanner possa volerlo, nonostante la sua condizione fisica, aggiungete la cara zia che non si arrende all’idea di non essere entrata in possesso del ranch, aggiungete il ritorno dell’ex di Tanner… beh, le cose non saranno semplici.
“La gente mi dà dello stupido tutto il tempo. Fin da quando ero bambino. Nessuno vuole amare uno stupido o qualcuno che giudicano così.”
“Non sei stupido, e non ti devi preoccupare di come dici le cose. Perché io sono interessato ad ascoltarti.”
Tanner lasciò che Brighton lo avvicinasse a sé per baciarlo. Si raddrizzò quando sentì qualcuno schiarirsi la gola alle sue spalle.
Un romanzo dolce e sexy, dove ogni pagina ti porta a voler scoprire la successiva. Due protagonisti molto interessanti e ben caratterizzati che, con le loro paure e i loro dubbi, riescono a entrarti sottopelle.
Consigliatissimo!
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