♦ Dreamspinner Press – acquistabile qui ♦
Il vigile del fuoco Jason “Jase” Weller e il paramedico Scott Bronson hanno una vita perfetta. Fanno il lavoro che amano insieme, vivono insieme e nel tempo libero non riescono ancora ad averne abbastanza l’uno dell’altro. La loro relazione dura da sei incredibili anni. Poi, alla vigilia di Natale, si presenta l’ex fidanzata di Jase, Elsa, accompagnata da una bambina di sei anni. Prima di sparire di nuovo, l’irrequieta tossicodipendente sostiene che Kerry sia la figlia di Jase e che è giunto il momento che lui se ne occupi.
Scioccato di scoprire dei problemi di droga di Elsa e di avere una figlia di cui non aveva mai saputo l’esistenza, Jase non si tira indietro e assume il ruolo di padre, con Scott che gli offre il suo completo appoggio. Diventare genitori comporta non poche sfide e i due uomini affrontano gli improvvisi cambiamenti nelle loro vite per migliorare quella di Kerry.
Non sarà facile e le nuove circostanze metteranno loro e la loro relazione alla prova come mai prima d’ora. Avranno bisogno di tutto l’amore che provano l’uno per l’altro e dell’affetto per la bambina perché la loro relazione non si sgretoli.
La situazione stava minacciando di prendere il sopravvento. “Ehi, Jase,” gridò Scott. “Sai come si mangia un elefante?” “Come dici?” Andò da lui, chiedendosi di cosa stesse parlando. Il suo ragazzo gli sorrise. “Ricordati “Ricordati solo che ce la faremo. Un morso alla volta.” “C’è carne di elefante per cena?” Di che diavolo stava parlando? Scott lo guardò come se fosse impazzito. “No, Jase. Io… Non importa. Dai, Kerry, andiamo a guardare i cartoni.” “Cos’è che non ho capito?” “Quando devi affrontare qualcosa di grande, ti devi comportare come se stessi mangiando un elefante: un morso alla volta.”
Direi che questo è l’ottimo insegnamento che possiamo trarre dalla lettura di questa storia: affrontare le cose un pezzettino alla volta, per quanto grandi e insormontabili possano essere; se accanto abbiamo una persona che ci ama e ci sostiene, anche le situazioni più difficili possono essere superate.
Quello che capita ai nostri protagonisti è una cosa veramente enorme che mette a dura prova il loro rapporto, nonostante sia molto solido: Jase, vigile del fuoco, la vigilia di Natale riceve in caserma, dalla sua ex, un regalo del tutto inaspettato, Kerry, una bambina di sei anni, sua figlia.
Se non fosse già sconvolgente la notizia da sola, dobbiamo aggiungere a questo la situazione della ex, divenuta tossicodipendente, e l’indigenza e precarietà in cui è vissuta la bambina fino a quel momento.
È molto bello costatare l’immediato appoggio a Jase da parte del compagno Scott, paramedico nella stessa caserma, anzi la piccola sembra instaurare un’immediata connessione con lui piuttosto che con il padre, di cui non si fida e ha paura a causa delle bugie raccontate dalla madre.
Ho apprezzato molto anche il sostegno delle famiglie dei due giovani, che, senza ma e senza se, sono accorse in loro aiuto, comprendendo appieno lo sconvolgimento della vita causato da una bambina piccola e dalle sue molteplici e particolari esigenze, visto il suo passato.
Una storia positiva, forse troppo, ed è questo l’unico limite che ravviso: la sorprendente velocità e naturalezza con cui vengono superati i brutti momenti, non tanto da parte degli adulti, quanto piuttosto dalla piccola. Indubbiamente i bambini hanno delle capacità di ripresa e reazione diverse e migliori rispetto ai “grandi”, ma, per quanto la situazione in cui l’abbia fatta vivere sia stata disastrosa, l’abbandono da parte della madre ritengo sia un evento che lascia un segno indelebile nell’animo, e la facilità con cui viene invece accettato dalla bimba sia un po’ inverosimile, ma questa è una mia personalissima opinione.
Ciò non toglie, come ho già detto, che la storia sia un’iniezione di positività in cui l’amore in tutte le sue accezioni la fa da padrone.
Un romanzo scritto con uno stile scorrevole e delicato, una bella lettura.
Recensione a cura di:
Editing:
Commenti
Nessun commento ancora.