Slave to Sensation di Nalini Singh, #1 Psy-Changeling series
In un mondo che nega le emozioni, dove gli Psy al potere puniscono ogni traccia di desiderio, Sascha Duncan deve nascondere i sentimenti che la marchierebbero come un fallimento. Rivelarne l’esistenza la condannerebbe a essere sottoposta all’orrore della “riabilitazione”, la completa cancellazione di tutto quello che è lei…
In parte umano e in parte animale, Lucas Hunter è un Changeling affamato di tutte quelle sensazioni che i Psy disprezzano. Dopo secoli di difficile coesisteza, queste due razze adesso sono sull’orlo di una guerra a causa dei brutali omicidi di diverse donne changeling. Lucas è determinato a trovare il killer Psy che ha massacrato le componenti del suo branco e Sascha è il suo biglietto d’ingresso in quella loro società così inaccessibile. Ma ben presto scopre che questa glaciale Psy, invece, è capace di passione e l’animale che è in lui ne è affascinato. Intrappolati tra i loro due mondi in conflitto, Lucas e Sascha dovranno rimanere legati alle loro identità o sacrificare tutto per assaggiare la tentazione più proibita.
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Serie Psy-Changeling di Nalini Singh: parliamone. Perché una delle serie più belle, tradotta in varie lingue a livello internazionale (ungherese, polacco, tailandese e giapponese, così tanto per dire…) non è stata mai tradotta in italiano? Probabilmente a suo tempo, durante il BOOM del paranormal romance, il “problema” era che in questa serie non erano presenti vampiri, ok. Poi è arrivato il BDSM e quindi posso pensare che forse il “problema” fosse che i protagonisti di questi libri, per quanto dominanti e alpha, non avessero frustini per le mani. Però non so se avete notato: “Houston ABBIAMO un problema”, la parola ricorre troppo spesso e sì ho il dente avvelenato sulla questione.
Nalini Singh è una delle scrittrici di maggior talento del momento. Le storie che scrive, i mondi che ha saputo creare e soprattutto i suoi personaggi danno dipendenza. Che siano romanzi paranormal o contemporary romance non ha importanza per me, anche se ammetto di avere debole per la serie Psy-Changeling.
In questa serie a giugno arriveremo alla pubblicazione del romanzo #17, senza tenere conto dei vari racconti brevi scritti nel tempo, per dare sempre più spazio alle varie coppie che si incontrano in modo marginale nei vari libri.
Tutto ha inizio con “Slave to Sensation”, siamo nel 2079, la Terra è popolata da tre razze: gli umani, gli Psy – essere umani evoluti dotati di forti poteri psichici come telecinesi, preveggenza, ecc… e che sono tutti collegati psichicamente tra loro su una rete virtuale Psynet fondamentale per la loro sopravvivenza – e infine i Changeling, creature mutaforma, che vivono in branchi diversi ( lupi, leopardi, etc) nei territori al di fuori degli agglomerati urbani.
Gli Psy subiscono fin da bambini un condizionamento che li priva di qualsiasi tipo di sentimento, lasciando che sia la logica a dominare la loro società, decisione presa dal loro Consiglio dopo un’ondata di violenza e omicidi seriali, compiuti da componenti della loro razza andati fuori controllo.
I Changeling al contrario sono creature molto passionali, che creano un legame unico, che dura tutta la vita con il loro compagno predestinato e i cuccioli sono il fulcro della vita del branco.
Gli umani sono la “terra di mezzo” il collante che tra questi due mondi e rimangono delle profonde divisiooni tra i vari gruppi.
Le trame intessute nei vari libri sono assolutamente coinvolgenti, ricchi di suspense degne dei migliori gialli, mentre oltre, alle storie d’amore, si entra in contatto con la parte nascosta e oscura di alcuni Psy che continuano a commettere omicidi dal movente inspiegabile.
Cosa succede quando gli opposti si incontrano? Quando tutto quello che ti è sempre stato insegnato viene messo in discussione? E soprattutto perché non sono ancora riuscita se mi piacciono di più le copie Psy-Changeling, Changeling-Changeling, Psy-Psy? Ogni volta penso di avere la riposta e poi rivado in crisi. La Singh mi ha “rovinato”, vi dico solo che ho messo il veto alla rilettura da parte mia di questi libri. Lo so, non ci crede nessuno.
Charming the Highlander di Janet Chapman
Un’esuberante bellezza tentata dal tocco audace di un highlander…
Quando un incidente aereo blocca la brillante scienziata Grace Sutter sulla fredda cima di una montagna in Maine, si ritrova da sola in un luogo desolato con l’unico altro passeggero superstite -Greylen MacKeage, un sexy guerriero medievale che è stato scaraventato attraverso il tempo per trovare la donna che è destinato ad amare.
Costretti insieme per sopravvivere al duro, gelido paesaggio nessuno dei due si aspetta l’impetuosa passione che divampa tra loro, ma Grace non è abituata a lasciare che il suo cuore prenda il controllo, e Greylen non si accontenterà di niente di meno che la resa del suo cuore…
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Spesso mi rivolgo a GoodReads per cercare le mie letture e, oltre a considerarlo un pozzo senza fondo diabolico, è davvero utile. Tempo fa, esplorando i suoi meandri per provare a trovare qualcosa per la mia pagina Tartan, mi sono imbattuta in questa serie “Highlander- Pine Creek” di Janet Chapman e, leggendo le trame, non ho potuto fare a meno di procurarmela immediatamente, visto che anche qui parliamo di time travel, che io adoro… non si era capito vero?
Stavolta, però non ci troviamo in Scozia, ma nel Maine, e sin dalle prime righe mi sono innamorata, non solo dei suoi personaggi e dei magnifici paesaggi descritti, ma anche dello stile fresco, allegro e soprattutto coinvolgente della scrittrice.
Un druido, Pendaär, un po’ sui generis e due clan di guerrieri, tra loro nemici, si ritrovano ai giorni nostri con le conseguenze del caso.
In questo primo libro della serie, immaginatevi un highlander del dodicesimo secolo, Greylen MacKeage, scaraventato nel ventunesimo, che incontra Grace Sutter, una scienziata spaziale, un connubio esplosivo.
Le risate sono continue, i dialoghi frizzanti, mai noiosi e i vari personaggi si intrecciano alla perfezione l’un l’altro.
Se posso dire, un’unica pecca sono le scene di sesso, che mi sono sembrate alquanto ripetitive, ma sono assolutamente superabili, perché inserite in un contesto di valore, e poi volete mettere un’intera schiera di guerrieri stupendi dagli intensi occhi verdi, che ve lo dico a fare?
Insomma, questo libro, come tutta la serie, li ho letti davvero volentieri, sono stati dei bellissimi compagni di viaggio, e li consiglio soprattutto se volete passare qualche ora spensierata a sorridere e lasciarvi semplicemente coinvolgere.
La serie “Highlander-Pine Creek” è composta da otto libri, dalla quale poi è nata un’altra serie spin-off, altrettanto bella: “Spellbound Falls“, composta da sei, che consiglio di leggere dopo perché è molto intrecciata con la principale
Una nota positiva e una negativa: mi piace molto il fatto che per ogni libro che si conclude, l’autrice scriva i suoi pensieri sotto forma di lettera ai lettori, è una cosa che ho apprezzato davvero molto, e mi ha fatto capire, tra le righe, che tipo di persona era.
Ebbene sì, ho scritto “era”, e questa è la nota negativa, perché purtroppo ho scoperto che a Ottobre scorso ci ha lasciati ed anche per questo motivo ho voluto parlare di questa serie, per ricordarla e renderle omaggio.
Apartment 2B di K. Webster
Sidney ha una vita dura. La madre abusa di lei in modo inconcepibile, sia mentalmente che fisicamente. Un giorno le viene concessa la fuga che ha sempre voluto e si ritrova in un mondo che capisce a malapena. Ogni giorno è un grande sforzo sentirsi umana e non terrorizzata da tutto ciò che la circonda.
Sydney segue delle regole. Delle procedure. Un ordine. È l’unico modo che ha per riuscire ad andare avanti.
Quando uno sconosciuto bello e misterioso entra nella sua vita, Sidney comincia a crollare emotivamente. Ha problemi ad attenersi alle sue abitudini e ciò minaccia di fare a pezzi ogni speranza di una vita normale.
Questo sconosciuto la aiuterà come non potrebbe fare nessun altro, o le cose per lei peggioreranno?
Lui si porta dietro la sua serie di problemi e segreti e non è disposto a condividerli. Risolveranno insieme i casini del loro passato, o saranno uno la rovina dell’altro? La loro relazione al limite della follia, alla fine sarà destinata a morire?
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Oggi vi voglio consigliare questo romance un po’ particolare di un autrice che scrive un po’ tutti i generi, ma di cui apprezzo soprattutto i romance contemporanei con un po’ di suspense e a volte un po’ di paranormal. Più avanti vi consiglierò sicuramente altri libri di questa autrice, ma partiamo con quello di oggi: Apartment 2b di K. Webster.
Già dalla trama penso vi abbia incuriosito, ma non è assolutamente quello che sembra. Racconta di una doppia storia d’amore, se così vogliamo dire, dove con Sydney, la protagonista femminile, sono coinvolti due fratelli gemelli. Niente paura, non è un triangolo, non è un menage.
Sydney è una donna che ha sofferto molto nella sua vita trascorsa segregata in casa dalla madre pazza, e all’improvviso si ritrova a doversela cavare da sola. I due gemelli, Liam e Lane, la aiuteranno in modo diverso, anche se una delle due storie vi sembrerà un po’ strana e… ehehehe, non posso dirvi molto di più, altrimenti vi rovino la lettura, ma vi rimando alla mia recensione per farvi un’idea più precisa…forse 😉
Devo dire che un difetto che riscontro in generale nei libri della Webster è che sono un po’ troppo corti, almeno per i miei gusti. C’è poco approfondimento sia della storia che dei personaggi, e questo mi fa sembrare che manchi qualcosa. Peccato, perché le idee sono molto originali, e, sviluppate un po’ di più, regalerebbero un gran libro, più che una piacevole lettura. Almeno questa è la sensazione che dà a me, poi magari per altri va benissimo così.
Qui trovate la mia recensione https://www.feelthebook.com/recensione-inedito-apartment-2b-by-k-webster/
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