♦ Traduzione a cura di Arabella McKenzie
Quixote Edizioni, acquistabile qui ♦
Innamorarsi è stato facile, farlo funzionare è la parte difficile…
Non c’è mai stato un tempo in cui Rick Taylor non sia stato dichiarato e orgoglioso di esserlo. Nascondersi o mimetizzarsi non è un’opzione per lui, che vive la sua vita attraverso il mantra Appariscente in mezzo alla Gente. È un ragazzo Gay immagine con la G maiuscola e non intende cambiare per nessuno.
Quando fa involontariamente coming out, il mondo di Matt Connell va alla deriva. Tagliato fuori dalla sua famiglia e dalla vita che conosceva, Matt porta con sé un bagaglio emotivo pesante una tonnellata, mentre fa i primi passi traballanti nella sua nuova vita di uomo gay dichiarato.
Non dovrebbe essere nemmeno il tipo d’uomo cha sta cercando, ma quando Rick apre la sua porta all’arrogante idraulico dai bellissimi occhi verdi, in una gelida mattina di gennaio, sa che la sua vita non sarà mai più la stessa.
Ignorando ogni segnale di pericolo, ogni campanello d’allarme che vuole metterli in guardia e ignorando ogni avvertimento di amici e famigliari, Rick e Matt si buttano in una relazione passionale e incandescente.
Ma quando nella vita che si stanno sforzando di costruire insieme, iniziano ad apparire delle crepe, entrambi saranno costretti a porsi una domanda: può l’amore da solo essere sufficiente?
Rick è un commercialista, gay e felice di esserlo; crede nel “e vissero felici e contenti” e lo sta cercando, ma con scarsi risultati… Fino al giorno in cui si rompe la caldaia e deve chiamare un idraulico: Matt.
Matt è di origine irlandese, cattolico e gay dichiarato; il suo recente coming out è stato disastroso in famiglia, e gli amici lo hanno rinnegato quasi tutti, tranne due coppie.
La sua famiglia gli aveva gridato addosso che l’amore che provava era sporco, peccaminoso e sbagliato e che non avrebbe dovuto provare altro che vergogna. Matt non ne aveva mai provata con Rick perché lui lo faceva sentire vivo in un modo che Matt non aveva mai sperimentato prima. Il tempo era relativo quando si conosceva qualcuno e non influiva su quanto lo si potesse amare. Si poteva conoscere qualcuno da tutta la vita ma non amarlo mai come si sarebbe dovuto o come avrebbe meritato di essere amato. Lo sapeva, perché l’aveva vissuto sulla propria pelle e ne aveva sofferto.
«Parli di abituarsi al modo di vivere. Cosa intendi? Ballare senza camicia e sfregarsi contro altri tizi in locali soffocanti? Incontri anonimi nei bagni dei gay bar? Come in tutti quei film in TV sulla vita gay, dove è tutto sesso, droghe e musica trash? Beh, sai cosa? L’ho provato ed è più o meno come si vede in TV. E l’ho odiato. Quel modo di vivere, come dici tu, non mi appartiene. Preferisco mettermi comodo e guardare un DVD. È quello che faccio, è quello che noi facciamo, io e Rick. Ci piace e vogliamo fare ancora più cose insieme. So che sembra tutto un po’ conformista e provinciale, ma io sono così. E sai che lo sono, o almeno dovresti saperlo visto che mi conosci da molto tempo. Allora, ho appena mandato all’aria il tuo stereotipo dell’uomo gay edonista e promiscuo?»
Oona gli fece un sorriso sbilenco. «Abbastanza. Sei una specie di prova vivente che gli uomini gay possono essere altrettanto scialbi e noiosi come noi, compiaciuti etero sposati.
Rick gli telefona per riparare la caldaia, fissano un appuntamento per sistemare il danno e quando si trovano uno davanti all’altro sbam… attrazione, anche se ovviamente fanno finta di nulla, perchè non sta bene essere eccitati davanti a un cliente e per Rick è la stessa cosa: non sta bene essere eccitati davanti al proprio idraulico. Il destino fortunatamente gioca a loro favore e li fa incontrare in un pub. Rick è decisamente ubriaco così Matt decide di aiutarlo e accompagnarlo a casa, dove si ferma per la notte, in caso di bisogno.
Da qui inizia la loro storia d’amore, bella ma piena di dossi da superare. E i dossi di Matt sono tanti e alti: la famiglia, la religione, gli amici che gli hanno girato le spalle, il fatto che lui abbia represso per tutta la vita la sua vera natura e adesso non riesca a rapportarsi in pubblico con altri uomini, neanche con Rick.
Rick per contro ha tre amici importanti, due lo supportano nella sua storia con Matt, mentre Zack lo osteggia e scatena liti mostruose. Zack è un personaggio particolare e devo ancora capire se mi piace o meno, ma, al momento, propendo per il no.
La relazione tra i due subirà una battuta d’arresto quando Matt troverà da ridire sul modo di vestire di Rick e quest’ultimo si renderà conto che per amore stava annullando se stesso. Rick prende una pausa da Matt per chiarirsi le idee e per allontanarsi dai demoni del passato di Matt, invitandolo a cercare un aiuto professionale che lo aiuti ad accettarsi, accettarsi sul serio e nel profondo. Da qui, pian piano, il “e vissero felici e contenti” di Rick inizia ad avverarsi.
Una bella storia d’amore e di amicizia, che una volta di più ci insegna che l’omofobia crea più danni che mai. Leggiamo di Matt cresciuto in una famiglia cattolica praticante, in cui persone come lui sono indicate come sodomiti destinati a bruciare all’inferno; di come un ragazzo attratto dal suo migliore amico sopprima questo sentimento per non andare in quell’inferno; di come, invece, all’inferno ci finisca davvero, perché obbligato a sposare la sorella del migliore amico. Fino a quando, un avvenimento tragico, gli farà scattare qualcosa, tanto da fare coming out e scatenare una mezza apocalisse in famiglia, che lo libererà solo parzialmente. Ovviamente in casa propria ognuno fa ciò che vuole, non basterà un libro a far aprire gli occhi, ma è sempre un obiettivo che aiuta a vedere un’altra realtà, non migliore, non peggiore, ma diversa.
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