Agnes Moone, 30 Luglio 2018 – acquistabile qui
I primi tre romanzi della serie li potete trovare anche in un’unica raccolta.
Salvato da morte certa da un potente membro del Consiglio Paranormale, Jim Preston è cresciuto in un’accademia ed è diventato un micidiale sicario. Il suo unico scopo è far rispettare la Legge e uccidere i trasgressori, finché un giorno non decide di risparmiare uno dei suoi bersagli. La missione è fallita e le conseguenze potrebbero rivelarsi disastrose, ma per la prima volta l’uomo si sente in pace con se stesso, nonostante grosse nubi si addensino sul suo futuro.
Quando trova un lupo ferito da un colpo di fucile, Eddie non può fare a meno di soccorrerlo e portarlo a casa. L’amore per i randagi è da sempre la sua più grande debolezza, per questo la villetta in cui vive è affollata di animali dai nomi più strani. Il nuovo ospite entra a far parte di diritto della strampalata Compagnia dell’Anello e viene chiamato Aragorn, ma purtroppo una volta guarito scompare, lasciando il ragazzo nella disperazione più profonda.
Un incontro “fortuito” con un uomo bello da spezzare il fiato risolleva il morale di Eddie, ma da quel momento il mondo non sarà più lo stesso e delle incredibili rivelazioni sconvolgeranno per sempre la sua esistenza.
Non c’era tempo per giocare, lo compresi nel momento in cui mi scaraventò sul letto lanciandomi un’occhiata di pura lussuria. Si sfilò i pantaloni alla velocità della luce, rimanendo gloriosamente nudo, e si avventò su di me. Tempo pochi secondi e mi ritrovai senza nulla addosso e con le sue mani che esploravano ogni più piccolo recesso del mio corpo. Altro che lupo, quella era una piovra! Mi sembrava di sentirlo dappertutto. Labbra che sfioravano ogni centimetro della mia pelle, lingua che si intrufolava dove non avrebbe dovuto, denti che infierivano crudeli inviando deliziose stilettate di dolore ai miei sensi sovraeccitati, unghie che graffiavano e infine dita che si infilavano prepotentemente alla ricerca di un passaggio per il paradiso. Provai a sollevarmi per partecipare all’azione, ma Jim la pensava diversamente. Mi sollevò le braccia tenendomi uniti i polsi e bloccandomeli sopra la testa. Mi fissò negli occhi e mi persi nel fuoco del suo sguardo bramoso. «Stai fermo, Sexy, ti voglio così. Sei mio, solo mio» mormorò con voce roca per l’eccitazione, continuando ad accendere ogni terminazione nervosa nel mio corpo .
Sotto quell’attacco combinato non avrei resistito a lungo. Il mio sangue ribolliva come lava incandescente ed ero quasi al limite. Sentivo la dura erezione di Jim premere contro il mio fianco, e percepivo il suo desiderio selvaggio e dirompente di reclamarmi. Quando infilò il secondo dito nella mia apertura soffocai un gemito di dolore. Lui mi baciò sul collo, leccando e mordicchiando, ansimando infine nel mio orecchio: «Sarà rapido e duro, non ce la faccio più. Ti prego… dimmi che va bene.»
Per tutta risposta mi avvinghiai al suo collo con le braccia mezze addormentate. Le avevo tenute sollevate e immobili fino a quel momento, sapendo che era ciò che desiderava, ma non ce la facevo più a non poterlo toccare. Circondai con le gambe i suoi fianchi, sollevai il bacino e sentii immediatamente la punta del suo sesso far breccia nel mio corpo. Come promesso non si trattenne. Entrò con una spinta potente che mi fece stringere i denti dal dolore, ma lo accolsi con piacere perché era la prova del suo amore. Era ciò che mi piaceva, e lui lo sapeva.
#1 Come rapire un Alpha e vivere felici
#2 Lo strano caso del barista scomparso
#3 L’ombra del lupo bianco
#4 Mani di Fata
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