Per il secondo anno consecutivo, nelle giornate di sabato 17 e domenica 18 febbraio 2018, il comune di Sissa Trecasali in provincia di Parma ha ospitato “Février Rouge“, un’interessante iniziativa organizzata dall’autrice Samy P. in collaborazione con Sara Tonini e l’associazione “Sissa Trecasali per Passione”.
Filo conduttore della manifestazione è stato il romance nelle sue varie declinazioni: dal contemporaneo allo storico, passando per il fantasy e non escludendo i romanzi a tematica LGBT+.
Nella giornata di sabato lettrici, autrici e professioniste del settore editoriale si sono mescolate in un turbinare di chiacchiere rilassate e di risate, sfogliando libri e ammirando le cover e i segnalibri in bella mostra, insieme alla piccola esposizione di oggetti di un sexy shop, in un lato della sala.
Numerosi gli interventi in programma, nei quali alcune moderatrici, blogger in veste professionale, hanno intervistato le autrici, sottoponendole a un gentile fuoco di domande e invitandole a parlare dei loro libri e dei loro progetti futuri.
Durante i vari incontri, sono emersi alcuni interessanti spunti di riflessione. Nel romance storico, per esempio, oltre alla difficoltà di mantenere la coerenza e l’attendibilità storica, bisogna superare spesso anche il pregiudizio delle lettrici che temono di trovarsi davanti a un libro difficile da leggere.
Per quanto riguarda il contemporaneo, va sottolineato come sia l’ambientazione a essere fondamentale. In sintesi, possiamo affermare che autrici e autori scrivono di quello che conoscono, fanno rivivere ai loro lettori i luoghi in cui vivono o che hanno amato, saltano di gioia quando una lettrice afferma di aver “visto” una città come se fosse stata davvero lì.
Quando è entrato in gioco il fantasy, si è finito, inevitabilmente, per parlare del vampiro, come simbolo massimo del romanticismo, una creatura fatta per uccidere che, talvolta, rinuncia a questo lato della sua natura per amore. E anche nel fantasy si è discusso dell’importanza dell’ambientazione che, come ha detto con passione un’autrice, è: «Un posto che potrebbe essere il giardino di casa». O ancora: «Creare la sensazione di ritrovarsi in quel contesto.»
Per quanto riguarda le autrici di romanzi MM (male to male), invece, non possiamo non parlare di stereotipi o di pregiudizi. Da un lato, si è vista la difficoltà/necessità di mettere in evidenza che le coppie MM possono avere gli stessi rapporti di forza classici di una coppia eterosessuale, con un partner più forte e uno più fragile; dall’altro come questo tipo di struttura non sia necessariamente richiesta nei romanzi che narrano una storia d’amore tra un uomo e una donna. Ciò che è emerso chiaramente è stato l’amore di queste autrici per il loro genere, una passione nata o da fumetti nella loro adolescenza o venuta fuori per caso. La nota dolente è che, mentre un paio di loro possono affermare con soddisfazione di essere state accettate dai loro cari, come scrittrici di romanzi che trattano il tema dell’omosessualità, altre, con molta amarezza, hanno fatto capire di non aver potuto condividere la loro passione, poiché ancora bloccate in un contesto che non è pronto ad accettare l’amore tra uomini, come se non fosse amore e basta.
L’evoluzione del romance diventa l’occasione per parlare anche di progetti futuri e non sono poche le autrici pronte ad affrontare generi diversi da quelli per loro di elezione: da un romance storico di un’autrice fantasy, al romanzo storico, non romance, di un’autrice romance; oppure ancora lo sport romance invece del romanzo drammatico; un erotico FM di un’autrice di MM e tanti altri ancora. Tutto ciò ha evidenziato la necessità di quasi tutti gli intervistati di cambiare genere, di tanto in tanto, così come fanno le lettrici, e soprattutto la volontà di andare oltre i propri limiti, nonché di proporre qualcosa di più fresco e divertente, nella speranza che i lettori accettino il loro coraggio.
Durante la giornata, si è avuto anche modo di ascoltare gli interventi di alcune figure che stanno dietro le quinte del romanzo: blogger, traduttrici, assistenti virtuali. Figure che rendono possibile poter conoscere e apprezzare il lavoro degli autori, ma spesso – specialmente per i traduttori – ricordati solo quando commettono errori…
È stato bello vedere le autrici che si rispettano e sono lettrici l’una dell’altra, mentre fianco a fianco, davanti all’irresistibile tavolo con le loro creature, si dedicavano le copie cartacee, ma soprattutto è stato bello vedere l’entusiasmo nei loro occhi mentre parlano del loro lavoro, mentre trasmetteva la voglia di leggerle facendo percepire ai partecipanti l’amore per le loro opere, il solo ingrediente che rende i loro libri così apprezzati dalle lettrici.
Un evento, questo di “Février Rouge“, con un grande potenziale, che ha avuto riguardo sia per i self sia per gli autori editi dalle case editrici, senza limiti di nessun genere. Una manifestazione che ha lasciato il giusto spazio anche agli addetti ai lavori, ponendo l’accento sul fatto che il mondo dei libri ha sempre bisogno di professionalità come di passione e che, sicuramente, guadagna assai di più dalla collaborazione e dal sostegno reciproco, che dalle inimicizie e dalle gelosie.
Non resta che attendere la terza edizione, con ancora più autrici e – perché no? – autori, ma soprattutto più lettori!
A cura di:
Bravissima! Bellissimo articolo <3
grazie, siete state voi bravissime!
È stato un bellissimo we 💜
Complimenti per l’articolo bellissimo.
grazie. Sì una bella esperienza