Uscita: 13 settembre 2017
GENERE: Commedia sexy
FORMATO: ebook
PAGINE: 256 (compresi sinossi e ringraziamenti)
PREZZO: 1,99 euro per un mese dalla data di uscita. Poi 2,99 euro.
Tre amiche fuori dal comune.
Un gatto pigro e tremendamente viziato.
Una mandria di vecchietti agguerriti, sempre in fila dal dottore.
Mi chiamo Natalie Parker e queste sono le costanti della mia vita.
Anzi, mi correggo. Queste erano le costanti della mia vita.
Finché il destino non mi ha servito su un piatto d’argento un sexy tenente dell’esercito americano, facendolo trasferire a pochi passi dal mio portone.
Ma Logan Matthews significa guai.
Enormi, possenti e sensualissimi guai.
Di quelli che una sognatrice come me dovrebbe evitare come la peste.
Eppure, nonostante le mie terribili gaffe, qualche bizzarro incidente di percorso e una timidezza che rischia di essere travolta da un concentrato accattivante di muscoli, prepotenza e testosterone, Logan Matthews mi desidera in un modo che fa sussultare il corpo, infiammare i sensi e palpitare il cuore.
E quando il cuore palpita… è sempre un gran pasticcio.
«Questa te la faccio pagare… »
Dopo averlo fulminato con lo sguardo, attraverso il corridoio a passo di marcia e finalmente raggiungo la mia camera, ma appena spalanco la porta, un odorino nauseabondo mi riempie le narici.
E loro sono lì, le mie bellissime e amatissime scarpe sono lì. Piene di cacca. Talmente abbondante, da sembrare la diarrea di dodici rinoceronti indiani dopo che si sono beccati la salmonella.
«Leo!»
Non so se limitarmi a urlare o sbattere la testa contro lo spigolo del comò.
Quella di uccidere il mio animale domestico non sarebbe un’opzione umanamente accettabile, ma potrei benissimo punirlo nel modo più atroce che conosco. Niente cibo.
E per un gatto che è abituato a mangiare sei volte al giorno, con crocchette e bocconcini più costosi di una cena di gala a base di champagne e caviale, saltare il pasto serale è peggio di cento frustate per un gladiatore dell’antica Roma.
Dopo aver strofinato le mie bellissime scarpe con una spugna imbevuta di detergente, per poi risciacquarle e infine lasciarle asciugare sul davanzale della finestra, mi metto in tenuta comoda, che consiste in culottes rosa e canottiera abbinata con fiorellini, liberandomi finalmente dalla costrizione del reggiseno cui sono stata sottoposta per un’intera giornata.
Raccolgo i miei capelli biondi in una crocchia improvvisata, entro in cucina e mi richiudo la porta alle spalle.
Leo resta fuori, il che significa niente cena per lui.
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