Il Fashion. Un locale fuori mano, luogo perfetto per incontri clandestini. Tutti lo conoscono, ma pochi ammettono di frequentarlo o di esserci passati vicino.
Michele e Christian si ritrovano lì, ognuno alla ricerca disperata di evasione. Michele, soffocato dalla provincia ristretta in cui vive, è costretto a tenere nascosti i propri gusti sessuali. Christian, intrappolato nel ruolo di figlio perfetto, è spinto a ricercare la trasgressione nei momenti liberi.
Il loro primo incontro si consuma in fretta nei bagni, famelico e urgente, tanto che Christian, confuso dall’alcool, è convinto di essere stato con una donna. L’amplesso tuttavia lascia loro addosso un’impronta impossibile da cancellare che li spinge a cercarsi ancora, lottando contro le proprie remore per trasformare una notte al Fashion in qualcosa di più.
Era stato quel locale a cambiarlo per sempre e a spingerlo a rincorrere la felicità.
Il Fashion, una terra di nessuno dove cercare evasione e trasgressione e, qualche volta, trovare l’amore.
Presentata già con il titolo “Un amore di provincia”, la storia di Christian e Michele ci regala uno spaccato di vita vera, quotidiana.
Protagonisti Michele e Christian, due giovani a cui la vita sta stretta, oppressi da una provincia becera e stantia, incasellati in ruoli che non gli appartengono, trovano nel Fashion, un locale che tutti conoscono ma nessuno ammette di frequentare, un luogo dove potersi mettere a nudo.
Michele, 18 anni appena compiuti, gay non dichiarato, vuole finalmente poter godere della propria sessualità, quella istintiva, animale, vera.
Christian, ogni sabato sera, abbandona il ruolo assegnatogli dai genitori, di ragazzo con la testa sul collo, assennato e responsabile.
Nel buio di un infimo locale si riconoscono a pelle, si trovano, travolti da un bisogno animale, da sesso puro e semplice che si consuma nello squallore di un bagno.
Un modo per Michele di perdere la verginità e per Cristian di provare sensazioni neanche immaginate.
Potrebbe finire tutto quella notte eppure ognuno dei due resta impresso nell’altro, sotto pelle, in maniera indelebile. Inevitabile ricercarsi, ritrovarsi e tornare ad abbeverarsi di quelle emozioni.
Una lotta fra due forze opposte, senza una reale sicurezza della direzione intrapresa. Alle volte si capivano al volo, altre cozzavano l’uno contro l’altro.
La trama del romanzo è semplice: la nascita di una storia e il suo sviluppo; a rendere la lettura piacevolissima sono i due protagonisti cosi diversi nella loro uguaglianza, tanto da completarsi e migliorarsi reciprocamente.
Michele è puro istinto, ironico, deciso, vuole vivere libero da quella prigione che è il paese e la famiglia. Christian, al contrario, è molto più riflessivo, dubbioso, prudente.
Quanto Michele è argento vivo, tanto Christian è insicuro. Due personalità che nella storia crescono, si amano, si fanno del male, si completano, dandosi l’un l’altro, mitigando ognuno i difetti dell’altro ed esaltandone però i pregi. Sono due giovani che corrono insieme verso un futuro che li vede protagonisti di una vita che non avrà più bisogno di trasgredire, di notti al Fashion, ma sarà piena del loro bastarsi.
Lily Carpenetti basa la storia su queste due personalità, sul loro modo di esporsi, su una narrazione veloce e senza fronzoli, su una componente erotica prorompente. Un ritmo deciso che porta il lettore a inseguire il romanzo. Davvero una belle storia, una storia di provincia, una storia di rinascita.
Il futuro e l’amore possono davvero essere dietro l’angolo…
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