♦ Traduzione a cura di Nela Banti
Quixote Edizioni, acquistabile qui ♦
Nonostante i dubbi fermamente rivolti al cambio di rotta, alla fine Tad si sente molto più a sua agio, nell’esplorare quell’intrigante nuova parte di sé, in special modo quando entrano in gioco l’attrazione e l’affetto che prova per Scott. Ma quando i loro piani per la serata vengono annullati, Tad si ritrova invece a guardare il ragazzo in azione in palestra. Le lezioni di kickboxing portano a un incontro di allenamento e a un confronto più erotico di quanto Tad avrebbe mai potuto immaginare. Con quei nuovi, immensi confini varcati, entrambi gli uomini sono attoniti come non mai. Queste pietre miliari hanno finalmente fatto sì che Tad si getti tutte le inibizioni alle spalle?
“La cosa più importante è essere in grado di sacrificare quello che sei per quello che diventerai.”
Ricordo quando il primo libro di questa serie non mi aveva del tutto convinta, ma ho scelto di dargli fiducia e di proseguire la lettura con i volumi successivi. Ringrazio quella decisione presa a pelle perché adesso non posso più farne a meno. Continuo a chiedermi: quando uscirà il prossimo? Riuscirò a mantenere la calma fino allora?
La storia di Tad e Scott mi ha conquistata talmente tanto che, appena ho il testo tra le mani, abbandono qualsiasi altra lettura per scoprire cosa accadrà ai due protagonisti.
Tutto è cominciato per una semplice questione di tatto, di sintonia puramente fisica, ma ora la situazione è ben diversa e i sentimenti hanno ampiamente preso piede nella narrazione.
Amo i gradini che questa relazione, passo per passo, libro dopo libro, sale per raggiungere una vetta che, spero con tutto il cuore, porterà a un lieto fine.
Gesù, quegli occhi. Quei benedetti occhi. Che promettevano una beatitudine proibita. Il cuore di Tad saltò un battito, mentre faceva un passo indietro, ma Scott agganciò il passante della sua cintura e lo strattonò vicino, con le labbra carnose che si incurvavano più in alto.
In ogni libro i protagonisti, Tad e Scott, cambiano, si evolvono, migliorano, si scoprono, si aprono al lettore, mettendo in mostra punti di forza e debolezze che li rendono estremamente reali, veri come ognuno di noi che si pone domande su se stesso e ciò che vuole dalla vita.
Tad è sempre più diviso a metà, ma finalmente sta capendo che, dopo quello che ha vissuto e i sentimenti che si sono risvegliati in lui, non può tornare indietro e zittire una parte tanto importante di se stesso.
Scott sembra (dico “sembra” perché il testo non è narrato dal suo punto di vista quindi possiamo solo intuire i suoi pensieri) disposto a tutto pur di spingere Tad sempre più vicino al suo vero io. Scott è come il grillo parlante solo che non parla, agisce. Mette Tad alla prova, lo asseconda e lo sfida, portandolo a farsi domande cui è difficile trovare una risposta.
Scott si appoggiò contro di lui. “È facile, piccolo. Te lo giuro.” La sua voce si abbassò. “Il tuo corpo ama il mio. Ricordi?”
Tad sorrise malgrado tutto. “Non potrei dimenticarlo in nessun modo.” Avvolse le braccia attorno al petto di Scott e lo strinse il più possibile. “Ma solo perché tu lo sappia, anch’io amo il tuo corpo.”
Amo il personaggio di Scott: versatile, allegro, aperto, solare, curioso, brillante, intelligente, passionale… potrei continuare a lungo perché le sue qualità sono davvero tante e mi sono affezionata così tanto a lui che mi dispiace vederlo soffrire. Sì, perché Scott è perfettamente convinto di chi è e cosa vuole e, purtroppo, sta combattendo contro i demoni di Tad che invece vive ancora in un limbo, in uno spazio fatto di reazioni istintive e semplici desideri che si scontrano con le restrizioni della mente.
Braccia conserte, il pollice che accarezzava l’angolo della bocca. Tad rimase immobile.
Anche se controllato, Scott sembrava ancora potente. Intimidatorio.
Ho apprezzato molto l’improvviso cambio di direzione preso da questo volume. Tutto si è ribaltato dando una sfumatura nuova, catturando l’attenzione del lettore che in un primo momento si trova spiazzato. Le paure, le incertezze, la timidezza dove sono? Il cambio di rotta è perfetto, spiegato dai sentimenti e dai pensieri di Tad che finalmente diviene regista prendendo le redini delle sue azioni.
Un colpo di scena che tiene con il fiato sospeso.
Posso solo attendere con trepidazione il prossimo e sperare che arrivi presto.
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