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Mi chiamo Savannah Miller. Sono la figlia del sindaco di New York e ho sempre vissuto senza preoccupazioni. Fino al giorno del mio ventisettesimo compleanno, quando qualcuno mi ha messo un sacco sulla testa e mi ha trascinata via, lontano da tutto ciò che conoscevo. Sono stata picchiata, lasciata a soffrire la fame, trattata come un animale e rinchiusa in una stanza senza finestre. Senza più dignità e percezione del tempo ho finito per rinunciare a qualunque speranza. Avevo deciso di farla finita, quando un’unità speciale dell’esercito ha fatto irruzione nel luogo in cui ero prigioniera. Dopo avermi portata al sicuro mi hanno dato la possibilità di scegliere: rimanere con loro durante le indagini senza infrangere le regole oppure andarmene e rischiare di finire nuovamente prigioniera. Ho scelto la prima opzione.
Savannah Miller, la figlia del sindaco di New York, viene rapita e tenuta in ostaggio da sconosciuti per mesi.
Picchiata e torturata, decide di lasciarsi andare, quando, finalmente, viene liberata da un commando di uomini ben addestrati e portata in un luogo sicuro.
Ora la scelta è tornare alla sua vita e rischiare che la riprendano o rimanere nella casa protetta finché non verrà scoperto chi c’è dietro il suo strano rapimento.
Savi sceglie di restare al sicuro, sceglie di farsi aiutare e si affida al suo salvatore, Cole Logan, a capo dell’unità che l’ha tratta in salvo e che continua a proteggerla:
“ Lasciati cadere ogni volta che vuoi, Savannah, perché io sarò sempre lì per prenderti.”
Da qui all’amore il passo è breve, ma molte, moltissime cose restano oscure: l’atteggiamento del padre di Savi, il riscatto irrisorio chiesto per la sua liberazione, la presenza di un uomo misterioso e agghiacciante nei giorni della sua prigionia.
Man mano che si procede con la lettura, gli interrogativi sul rapimento aumentano e i fili paiono sempre più difficili da sbrogliare.
Tutto questo fino alla conclusione del primo volume, che lascia con il cuore in fondo alle scarpe…
Comincio subito col dirvi che questo non è un dark, se non nella primissima parte, quella relativa ai mesi di segregazione di Savannah. E’ un romantic suspense, ben orchestrato e, a tratti, ha un ritmo assolutamente cinematografico. Peccato che ci siano dei momenti che rallentano l’azione e la narrazione, perché il desiderio di capire dove e quale sia la verità è forte.
Speriamo davvero che i volumi successivi diano risposta agli interrogativi che la storia ci pone, e che non si debba aspettare troppo.
Quattro stelline, con riserva.
Recensione a cura di:
Editing a cura di:
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