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Lavorare, dormire, lavorare e ripetere. Nero è pienamente soddisfatto della sua vita solitaria finché il suo migliore amico, Cass, non gli chiede di prendere un nuovo apprendista, un bellissimo ragazzo che non ha mai messo piede in una cucina professionale. Nonostante l’irritazione e la sua affinata capacità di chiudere fuori il mondo, Nero è affascinato da quel randagio pieno di vita, soprattutto quando scopre cosa l’ha spinto a cercare rifugio sul suo vecchio divano malconcio.
Lenny Mitchell vive sotto una nube di paura. Perseguitato da uno stalker, non ha alcun posto dove nascondersi fino a quando Nero non gli offre un porto sicuro nella tempesta, ovvero un lavoro nel ristorante più in voga del quartiere Shepherd’s Bush. La vita in cucina si rivela esaltante e appassionante e in breve tempo si innamora alla follia dell’uomo che l’ha accolto in casa sua.
Dopo un mese, nessuno dei due uomini può immaginare una vita senza l’altro, ma qualcosa li ostacola, una vita di orrori che Nero non riesce a condividere con Lenny. O forse sì? Per la prima volta in assoluto, la felicità è a portata di mano e Nero deve imparare ad afferrarla prima che il destino si intrometta e gliela sottragga.
Questo libro fa parte della serie Urban Soul, ma può essere letto come autoconclusivo.
Questo libro è la storia di Nero e Lenny, del loro incontro, grazie a Cass, e di come uno stalker possa rovinare e limitare al massimo la vita di una persona.
Lenny ha avuto la sfortuna di incrociare uno sconosciuto e quest’ultimo ha deciso che Lenny lo amava, che era suo, così si presentava ovunque fosse Lenny, in qualsiasi momento. A parte l’averlo sempre intorno, quello che spaventava più di tutto Lenny erano i suoi occhi vuoti che gli incutevano terrore.
In questi casi uno pensa di rivolgersi alla polizia, ma se non ci sono prove concrete loro non possono fare nulla e Lenny, ingenuamente, ha cancellato tutti i social media dove era stato contattato, inoltre, coincidenza, le lettere anonime che aveva ricevuto un giorno spariscono…
Lenny, amico? Hai bisogno d’aiuto?
Lenny cambia città, lavoro, numero di telefono, eppure lui lo rintraccia sempre. Fino al giorno in cui Cass e Lenny si incontrano e Cass decide di aiutarlo mandandolo a vivere con Nero.
[…] cosa gravava così tanto sulle spalle del ragazzo? Non sapeva perché gli importasse, ma era così. Più di qualsiasi altra cosa gli fosse interessata da molto tempo.
Il burbero e cupo Nero, che accetta di condividere casa e lavoro, vede e capisce che qualcosa non va e cerca quindi di aiutare aspettando pazientemente che Lenny si apra con lui, così tra pranzi da preparare e risposte scontrose, iniziano a conoscersi e pian piano nasce l’amicizia, prima, e l’attrazione poi.
Non sapevo di aver bisogno di te finché non mi hai trovato.
Mrs Leigh fa percepire bene la paura di Lenny, la rabbia e i demoni del passato di Nero, l’unica pecca è di non aver speso qualche pagina per lo stalker: come ha incontrato Lenny? Cosa ha fatto scattare questa sua ossessione? Capisco che a uno con problemi mentali basti poco, anche uno sguardo o un sorriso fatto per educazione, ma secondo me questa omissione, manca alla storia, anche se non toglie nulla sia chiaro, sarebbe stato però in bel “di più”.
Sicuramente Strays è e resta una bella storia con dei bei personaggi e buoni colpi di scena arricchita grazie allo stile avvincente e scorrevole dell’autrice.
L’opinione di:
Qui la recensione del primo romanzo della serie.
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