Triskell Edizioni.
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Quando erano marines, Jim e Cal dipesero l’uno dall’altro per uscire vivi dalla carneficina e dalla disperazione nel Pacifico.
Sollevato di potersi lasciare alle spalle gli orrori della guerra, Jim è tornato al suo frutteto e alla vita tranquilla di padre di famiglia.
Consapevole che l’amico non avrebbe mai potuto ricambiare i suoi sentimenti proibiti, Cal spera che il tempo e l’oceano tra di loro attenui il desiderio che prova per lui.
Ma alla morte della moglie di Jim, Cal raggiunge l’amico per dargli una mano. Non sa nulla di mele né di bambini, ma vuole stargli vicino a tutti i costi, anche se la fiamma che lo tormenta si riaccende in lui.
Jim gli è grato per il sostegno che gli dà mentre lotta con i sentimenti repressi e i terribili ricordi della guerra.
Poi, quando inizia a vederlo con occhi diversi, il loro rapporto diventa intimo come mai avrebbero immaginato.
Riusciranno a costruirsi una vita insieme come una famiglia e a trovare la felicità in un mondo che li condanna?
Semper Fi esce l’11 novembre, giorno del Remembrance Day o Giornata dei veterani, in cui in molti paesi si commemora la fine della I guerra mondiale e si onorano i caduti. Negli Stati Uniti e in altre nazioni alleate, l’11 novembre era precedentemente conosciuto come “Armistice Day”, “Giorno dell’Armistizio”; negli Stati Uniti gli fu dato il nuovo nome di Remembrance Day dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Il titolo riprende il motto dei marines “Semper Fidelis” che indica la propria fedeltà sia al corpo militare che ai propri compagni ovunque essi si trovino.
E proprio due reduci della seconda guerra mondiale sono i protagonisti di questa splendida storia…e dire splendida è riduttivo credetemi.
Jim e Cal sono due marines che hanno combattuto insieme nel Pacifico assistendo ad orrori e tragedie. Hanno visto morire amici, bambini, donne e persone innocenti, e questo ha lasciato in loro un marchio indelebile, soprattutto in Jim, che ogni notte combatte contro incubi popolati da questi ricordi.
Al termine del conflitto ognuno torna alla propria vita: Jim dalla moglie e dalla figlia al suo frutteto, una vita di semplicità e tranquillità, Cal al suo mondo di ricco borghese e a una vita fatta di agiatezza, in cui spera di poter dimenticare il suo amore impossibile per Jim. Ma quando quest’ultimo perde la moglie in un incidente d’auto non esita un solo istante ad abbandonare tutto per correre in suo aiuto.
Il rapporto tra i due fatica a decollare, non tanto per Cal che è ben consapevole dei sentimenti che da sempre prova per l’amico, quanto per Jim, che prova sentimenti altrettanto forti con cui fatica però a venire a patti. Crede che un tale sentimento non si possa provare nei confronti di un altro uomo e il periodo storico non lo aiuta di certo… siamo nel 1948, l’omosessualità è sia un reato punibile per legge, che una condanna dal punto di vista religioso.
Anche la presenza dei figli di Jim costituisce un limite invalicabile, ma anche se sono costretti a vivere nell’ombra, questo non gli impedisce di costruirsi un rapporto solido e duraturo.
Molto ben riuscita la costruzione della storia. Ogni capitolo è diviso in due parti: la prima si svolge negli anni dal ’42 al ’45, in cui scopriamo la nascita della loro amicizia, l’addestramento militare e le azioni di guerra; la seconda, ambientata nel ’48, si sviluppa a guerra finita quando il loro amore vede la luce.
Molto ben caratterizzati i personaggi di cui avvertiamo il profondo sentimento, le angosce e le paure dovute al vivere in un’epoca a loro ostile.
Assolutamente da leggere!
Se non avete ancora letto questo romanzo e non amate gli spoiler, fermatevi qui, altrimenti continuate per leggere l’ultima riflessione di Milady.
Recensore:
Spoiler
Ho amato moltissimo il finale e soprattutto Sophie, la figlia maggiore di Jim. Siamo nel ’57, Jim e Cole sono insieme da anni, anche se di fronte al mondo sono semplici amici e soci in affari. Sophie rientra dal college e in un momento di confidenza con Cole dimostra di capire e approvare il rapporto che lo lega al padre, una scena di una bellezza e dolcezza infinite:
Dopo un paio di minuti di silenzio, si fece finalmente coraggio: “Ho incontrato un ragazzo” disse d’impeto e poi si vergognò. Non era così che aveva pensato di dirlo. “Davvero?” Suo zio Cal non sembrava proprio al settimo cielo. “Va bene, raccontami qualcosa di lui”. “Si chiama Mattew. Ma non è come pensi, siamo solo amici. Seguiamo insieme il corso di letteratura americana”. Spremeva con fermezza e il latte finiva nel secchio. Fece un bel respiro e disse tutto d’un fiato: ” È omosessuale”. Poi si bloccò e si azzardò a guardarlo. Cal era pietrificato mentre stava appoggiato con una spalla contro la parete. Si schiarì la voce. “Davvero?” “Si”. Il cuore le batteva rapido nel petto, così si rimise a mungere guardando il secchio che si riempiva. “Non so quale sia il problema. A me non dà fastidio”. “Davvero?” La voce di Cal era tesa. “No”. Non c’era più latte, quindi Sophie si alzò e uscì dalla stalla. Poi alzò le spalle e si sforzò di guardarlo. “Per niente”.
A poco a poco un sorriso illuminò il viso di Cal. “Buono a sapersi…” “Magari…” Il suo coraggio vacillò. “Che cosa tesoro?” “Magari un giorno potresti dirlo a papà. O magari potrei farlo io. Potremmo farlo insieme. Penso che gli farebbe piacere saperlo.” Annuendo, Cal deglutì. “Credo di si”
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