Commovente e profondo, Quel che dicono tutti, è un romanzo potente sul legame tra due fratelli e sull’anno che cambierà ogni cosa.
Triskell Edizioni, acquistabile qui.
Il popolare e atletico James sembra avere la vita perfetta, ma l’unica cosa che il ragazzo vuole davvero è ricevere la sua lettera di ammissione al college, così da poter lasciare l’Alabama una volta per tutte. In una città in cui è impossibile mantenere i segreti, tutti sembrano essere al corrente di quello che suo fratello Alex ha fatto durante la festa per l’inizio del nuovo anno scolastico, anche se nessuno sa spiegarsi il perché del suo gesto.
Allontanato dai suoi amici e con un fratello costantemente impegnato e distante, Alex è pronto ad affrontare il nuovo anno da solo. Ma Henry, il bambino che vive alla porta accanto, continua a presentarsi a casa sua in cerca di compagnia. E, quando Alex decide di darsi alla corsa campestre, nella sua vita entra anche Nate, un amico di James, che saprà rivelarsi più di un semplice compagno di squadra.
La gente è ossessionata dalla reputazione…
Devo confessare che all’inizio ho faticato con questo romanzo, scontrandomi con la narrazione al presente e con una certa lentezza nel dipanarsi della vicenda, ma nonostante questo l’ho apprezzato molto, arrivata alla fine. Opera d’esordio dell’autore, ambientata almeno una quindicina d’anni fa, viene da chiedersi se “Quel che dicono tutti” non sia in parte autobiografico, per la profondità delle emozioni trasmesse dai personaggi e per l’accuratezza dell’ambientazione.
La cittadina di Tuscaloosa, in Alabama, è il luogo natale di Wilson e ci viene descritta come un luogo chiuso, in cui tutti pensano alle apparenze e al mantenere la propria reputazione. E Alex ha distrutto la propria, scavando un solco tra di sé e il resto del mondo che lo circonda per motivi che non sono del tutto chiari. Dovrà compiere un lungo percorso per scoprire se stesso e trovare la propria dimensione, allacciando nuovi rapporti e reinventando quelli passati.
Suo fratello maggiore James è un atleta provetto, uno studente brillante pienamente inserito a scuola; per questo fatica a capire cosa stia accadendo ad Alex e il libro parla anche del suo percorso, raccontando della ricostruzione del rapporto tra i due fratelli.
Poi c’è il piccolo Henry, il bambino che abita accanto a loro e che sembra essere l’unico a voler ancora frequentare Alex dopo ciò che ha fatto. Vive una vita diversa da quella piccolo borghese dei due fratelli e mostra altri aspetti di Tuscaloosa e dei suoi abitanti, la meschinità celata dietro le facciate perfette delle loro case.
E poi c’è Nate, un amico di James, che incoraggia Alex a trovare nuovi stimoli nella corsa, che forse lo capisce meglio di chiunque altro. La relazione tra i due ragazzi è descritta in modo delicato, senza scene esplicite, ma si snoda attraverso i punti focali del romanzo, mentre Alex trova se stesso.
Pur ammettendo di non essere un’amante degli young adult, ho trovato questo libro di una bellezza commovente, perché riesce a far entrare il lettore nelle incertezze dei personaggi, dettate dalla loro giovane età, e descrive alla perfezione la chiusura soffocante di un luogo legato alla sola apparenza, in cui i diversi stentano a trovare spazio e soffrono immensamente. Unica pecca, come accennavo all’inizio, la lentezza di alcune parti, che comunque non sminuisce il valore della storia.
Sensualità: adatto a tutti.
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