Un viaggio con le amiche nel paradiso sciistico di Aspen: è proprio quello di cui Shay ha bisogno per dimenticare la rottura con il suo ex. E il fatto che, oltre alle piste da sci meravigliose e all’affetto delle amiche, ci siano bei ragazzi praticamente ovunque, di sicuro non guasta. Ma il sogno viene interrotto quando uno spericolato sciatore la mette al tappeto, travolgendola. La guerra è iniziata.
Kolton non ha esattamente idea di cosa in Shay lo faccia infuriare. Non solo fa fatica a rimanere lucido in sua presenza, ma la ragazza sembra avere la particolare capacità di fargli perdere la calma. Quando la rabbia si trasforma in una chimica esplosiva, i due verranno travolti dall’intensità di un’avventura che lascia a entrambi dubbi e insicurezze. Ma c’è qualcosa che va oltre l’odio e la passione, e Kolton e Shay, tra le scaramucce e i litigi, potrebbero scoprire di provare qualcosa di importante… Se solo riuscissero a smettere di detestarsi.
Leggendo la sinossi, interessante ma non particolarmente originale, mi ero apprestata alla lettura di questo romanzo con leggerezza e senza troppe aspettative. Sono rimasta invece piacevolmente soddisfatta perché, al di là della storia romantica e passionale, credo che l’autrice abbia voluto trasmettere dei messaggi importanti.
Shay è una donna appena uscita da una lunga storia che l’ha segnata profondamente. Quello che lei riteneva fosse un rapporto destinato al “per sempre”, si è rivelato, a posteriori, una gabbia che non solo la intrappolava, ma le impediva di essere se stessa, rinunciando ai propri sogni e ai propri desideri in nome dell’amore.
Kolton è… un po’ l’uomo dei sogni di molte donne. È passionale, intenso, attento alle esigenze della sua donna. È capace di ascoltare, al di là delle parole, ed è disposto a mettersi in gioco per ottenere ciò che desidera. Nel suo passato c’è un lutto difficile da dimenticare, che a volte lo porta a commettere degli errori, ma non è comunque un uomo che rinuncia o si arrende.
Shay e Kolton si conoscono, iniziano a odiarsi, si insultano reciprocamente in modi intriganti e divertenti, ma alla fine tra loro esplode una passione travolgente. E quella che doveva essere una semplice vacanza all’insegna del divertimento e del sesso, si rivela essere qualcosa di più.
Una volta tornati ognuno alla propria vita, sarà difficile per entrambi dimenticare e andare avanti, senza continuare a desiderare ciò che hanno vissuto su quelle montagne innevate.
Fino a quando non si presenta l’occasione di “ritornare insieme” e approfondire il loro rapporto.
Ed ovviamente è qui che iniziano i problemi.
Perché Kolton è un uomo che sa quello che vuole… e vuole Shay.
Ma Shay ha paura. L’armatura interiore che usa per proteggersi e non ripetere gli errori del passato è molto forte e non le permette di far avvicinare nessuno.
La sua perseveranza nel non voler cedere ai sentimenti ti porta spesso a voler prendere il personaggio e metaforicamente scuoterlo mentre le dici “forza ragazza! Dai! Guarda quello che potresti avere! Tira fuori il coraggio! Non lasciartelo scappare”.
Ma Shay è fermamente e fortemente irremovibile nel fare di tutto per proteggere la riconquistata indipendenza ed autonomia, e non vuole permettere più a nessuno di dettare legge su come lei deve essere e vivere.
Per Kolton sarà difficile riuscire a superare tutte queste barriere emotive e convincerla di quanto sia bella e splendida così com’è, che amarsi non vuol dire pretendere di cambiare l’altro ma accettarlo e sostenerlo in un cammino fatto insieme. Per lei sarà disposto a mettersi in gioco.
Non sarà facile. Non è un uomo che prende decisioni alla leggera. Ha uno splendido figlio di cui occuparsi, un’azienda da mandare avanti e quindi si rende conto che qualsiasi decisione prenderà, si ripercuoterà sulla vita di altre persone, oltre la sua.
Shay inclina la testa all’indietro, i fiocchi unici le sfiorano il viso. Le scende una lacrima e io sento un nodo in gola. Voglio il meglio per Shay. Che brilli, che creda in se stessa. Che si fidi del fatto che insieme possiamo diventare persone migliori. Semmai io non dovessi riuscirci, la lascerò. Dimenticarla è una montagna che preferirei non scalare, ma per lei lo farei. Mi chino e la bacio sulle ciglia bagnate.
Entrambi i protagonisti dovranno trovare il coraggio per lasciarsi il passato alle spalle, per riuscire ad ottenere un futuro che promette amore e famiglia.
Adesso, a distanza di quindici anni, mi rendo conto che continua a influenzare la mia vita. Come se ogni ostacolo da affrontare fosse un’altra battaglia da intraprendere. E vincere.
Ma non tutte le sfide sono una lotta. Gli errori non sono una condanna eterna.
È questo, secondo me, il messaggio che l’autrice ha voluto comunicare con la sua storia: non permettere al passato, alle delusioni, alla paura, di impedirti di vivere il futuro. Non arrendersi, trovare il coraggio e la forza, dentro ognuno di noi, per lottare e per rimettersi in gioco. Non arrendersi mai.
I personaggi sono ben riusciti, nonostante il solito cliché di “lui” bello è ricco e “lei” bella, intelligente ma in difficoltà economiche. Ho apprezzato anche il rapporto con il figlio, che ci ricorda di amare i nostri figli per quello che sono e non per quello che vorremmo che fossero.
La struttura temporale l’ho trovata un po’ affrettata, i tempi sono abbastanza celeri ma alla fine non disturbano la lettura complessiva.
Anche i personaggi secondari risultano interessanti e con un loro spessore.
Non vedo l’ora di leggere i prossimi volumi della serie.
Ovviamente lo consiglio. Vale la pena leggere il libro anche solo per le risate che si fanno davanti ai battibecchi dei protagonisti.
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