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Costretta sin da giovanissima a fingersi maschio per una truffa, Mary cresce incapace di tollerare i limiti imposti al suo sesso dal Settecento.
Coraggiosa e testarda, sceglie di inseguire i propri sogni e – nei panni di Mark – attraversa l’Europa diventando marinaio, fuorilegge e soldato.
Ma neppure una ragazza che si traveste da uomo può restare immune all’amore…
Un romanzo di avventura che possiede il respiro del mare e la durezza della guerra; un racconto di scelte audaci, di amicizia fraterna e di passioni inarrestabili.
Venite a conoscere la storia vera di una donna capace di sfidare il destino pur di essere se stessa.
Rosa dei venti e fiamma. Una rotta e la voglia di percorrerla.
1869. Mary Read è una bambina di cinque anni, orfana di padre. Per volere di sua madre comincia a indossare abiti maschili, per sembrare il suo fratellastro Mark, purtroppo scomparso.
In breve Mary si rende conto che sembrare un ragazzo le apre molte porte che altrimenti le sarebbero precluse, tra cui quella di seguire un suo sogno, imbarcarsi su un vascello, solcare il mare che tanto la affascina.
La Mary di questo libro, però, non è ancora la famosa pirata.
Seguiamo prima il percorso unico e appassionante della bambina Mary/Mark che finge di essere quel che non è per aiutare la madre senza risorse. Poi cresciamo con lei quando diventa fanciulla, e decide di rimanere per il resto del mondo Mark, con un’indipendenza che come donna non potrebbe mai avere, ma anche con le difficoltà e la continua sofferenza di fingere con tutti, anche con gli amici più cari.
Siamo al suo fianco quando da marinaio diventa soldato, quando scopre che ama la battaglia, che la fiamma che arde dentro di lei è quella della lotta, del coraggio, delle sfide.
Ancora non conoscevo il segreto fascino del pericolo, lo stordimento del sangue che ribolle fino a quasi farti scoppiare il cuore…
Un fumo spesso e acre invadeva la pianura, facendomi pizzicare gli occhi, ma, mentre continuavo a camminare evitando le pallottole, scansando i corpi rimasti a terra, lottando con gli acquitrini e la scarsa visibilità, mi chiesi d’un tratto per quale ragione fossi stata tanto ansiosa di prendere parte a quella guerra. Una parte di me sapeva che aveva qualcosa a che fare con lo strano sentimento che mi pervadeva sul campo: un senso di eccitazione, di totalità, di potere. Aveva a che fare con la sfida, ma anche con un desiderio di sangue che aveva bisogno in qualche modo di essere placato. Nel combattimento, io mi sentivo viva.
Mary è una donna che si comporta come un uomo, ma dentro di lei le passioni, le debolezze sono quelle femminili, in particolare quando il suo cuore si smarrisce per l’affascinante dragone Ian. È donna coraggiosa e indipendente e la sua lotta quotidiana – oltre che con la vita e la morte di una guerra – è quella della libertà di essere quello che il proprio spirito comanda, indipendentemente dal sesso del corpo in cui si è nati.
Si sente che è una donna, nelle sue riflessioni, una donna moderna in un certo senso, e si percepisce il suo struggimento di dover sempre mantenere la maschera, ma allo stesso tempo la giovane matura e la sua strada pian piano si mostra.
L’odore salmastro del mare aperto mi mancava tanto da togliermi il respiro. Desideravo disperatamente sentire di nuovo il vento impietoso che mi sferzava la faccia ogni volta che mi arrampicavo sul sartiame fino alla gabbia, desideravo starmene seduta lassù a rimirare l’azzurra immensità senza fine…
La narrazione veloce. pulita e coinvolgente ci trascina nei meandri della guerra che insanguinava l’Europa ma allo stesso tempo ci travolge con i pensieri di Mary, che è profondamente umana: matura ma sciocca, coraggiosa ma opportunista, amica preziosa e grandissima bugiarda.
Un personaggio che ho amato sin dalle prime righe, che mi ha appassionato dall’infanzia, in cui ogni evento, anche quelli più piccoli, sono tasselli del grande puzzle che costituiscono Mary Read, che ci consentono di conoscerla come se fosse al nostro fianco e dividessimo una birra con lei in una squallida bettola frequentata da soldati e marinai.
Riesce anche a commuoverci un pochino questa ragazzaccia nelle ultime pagine e ci lascia con un finale inaspettato per chi non conosce con esattezza la sua biografia e soprattutto lascia con la necessità di leggere il seguito, nel quale conosceremo la parte più nota della sua vita, quella sui mari, quella della donna pirata.
Recensione a cura di:
Editing:
Voto: 5 su 5
Sensualità: 1 su 5
Violenza: 3 su 5
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