Combattere con l’Eos significa tutto per Javier. Da centinaia d’anni il vampiro ha rinchiuso il proprio cuore in una prigione e si è dedicato unicamente a proteggere i più deboli. Passa da un amante all’altro e, dietro la maschera sorniona che presenta al mondo, il suo animo grida di dolore.
Una notte, però, attratto dai suoi occhi limpidi, assapora per la seconda volta il sangue di un ragazzo ignaro. Quando Connell incrocia di nuovo la sua strada, alla disperata ricerca d’aiuto, Javier deve combattere contro se stesso, perché la promessa nascosta in quello sguardo è più spaventosa di qualsiasi nemico.
Mentre mostri crudeli strisciano nella notte e l’Eos lotta contro il tempo per salvare quante più vite possibile, un vampiro e un giovane umano devono decidere quanto sono disposti a rischiare per amare di nuovo.
Pardus, il primo romanzo, per me, è stato meraviglioso; uno di quei libri che vado a rileggere ogni volta che mi sento giù di morale, che ripesco quando voglio essere sicura di leggere qualcosa che mi trasmetta sentimenti profondi mescolati a una bella dose di azione e dolore. Beh… mi dispiace per Mathias e Kane, ma da oggi non saranno più soli a sostenermi, quando tutto quello che leggerò mi sembrerà orribile. Sì, perché sicuramente mi rintanerò anche tra le braccia di Javier e Connell.
La loro storia è intensa, sofferta, ricca di passione e tormento.
Javier è un vampiro antico e potente che nasconde segreti che straziano l’anima e fanno cadere qualche lacrima. Lui è convinto di non essere più capace di amare, di aver seppellito il suo cuore insieme a Itztli, il suo primo, unico amore.
Un alito di potere inframmezzato a baci lungo la colonna esposta del collo e Javier si era ritrovato a fare esattamente quello che si era ripromesso di evitare fin dal principio della propria esistenza immortale: aveva morso per la seconda volta lo stesso essere umano. Ed era stata un’esperienza sublime.
Quando ho letto il ricordo del suo passato, del suo amore segreto e tormentato, del tradimento compiuto, mi si è stretto il cuore. Javier, nel primo romanzo, è apparso come una creatura amante della vita, entusiasta un vero giocherellone. Solo leggendo Macana scoprirete cosa in realtà cela il suo cuore in frantumi.
Per fortuna, nella sua vita capita Connell.
Uno strillo incredulo gli uscì dalla gola, dopodiché Connell gli puntò contro un indice. «Non osare dire una cosa simile, mi hai… stuprato la mente per dissanguarmi!» Storse la bocca con espressione orripilata. «È l’unico motivo per cui mi è… piaciuto.» La sua voce morì su quell’ultima parola.
I due, insieme, sono terribili e adorabili allo stesso tempo. Javier è chiuso, ripiegato in se stesso, timoroso di soffrire e non riesce a cogliere la nuova vita che il destino gli concede. Certo è che anche Connell non è semplice. Il giovane umano ha vissuto per troppo tempo con un fidanzato di cui era, senza rendersene conto, schiavo e adesso vuole avere l’ultima parola su tutto, far valere la sua libertà e vivere secondo le sue regole.
Si attraggono, finendo in intensi vortici di passione, ma non appena torna la lucidità si allontanano per non ammettere quello che in realtà sta nascendo tra loro.
Connell ogni volta si sente respinto dal comportamento di Javier.
Con le braccia incrociate sul petto, Connell lo squadrò disgustato, fermo sulla soglia del bagno. «Certo, vai pure, scappa via come tutte le altre volte.» La nudità non sminuiva affatto la forza della sua indignazione, néquest’ultima appannava la sua bellezza, se mai la rendeva ancora più tagliente.
Javier si sente inesorabilmente attratto dal giovane e proprio per questo ne ha paura.
Dare un nome a ciò che aveva capito di provare non sembrava avere grande importanza, ormai, perché quel sentimento era vivo e reale dentro di lui, una presenza ingombrante che Javier non aveva più la volontà di negare.
Amore.
Incuteva paura.
Cullava l’anima nel più dolce degli abbracci.
A rendere bellissima la storia non è solo la relazione tra i due, ma anche il contesto in cui sono inseriti gli altri personaggi che li circondano. Ritroviamo Kane e Mathias più innamorati che mai, la vecchia vampira Nael che apprezzo ogni volta di più, l’umano Joshua e gli altri membri dell’Eos.
Pur annuendo, Connell non smise di esaminarlo. «Prima, quando siamo arrivati, pensavo che Mathias e Nael ti avrebbero rimproverato per essere rimasto a dormire fuori, invece sembravano dei genitori in ansia.» Scoppiò a ridere, come se quel paragone lo divertisse molto.«È stata una mia scelta e sapevo di correre dei rischi, ma nessuno di noi avrebbe potuto prevedere quello che è successo.» Javier sorrise, quasi commosso, ripensando a come Mathias l’avesse quasi strappato dal sediledell’auto, abbracciandolo a lungo in silenzio.
L’idea che nasce spontanea è quella di una bellissima famiglia.
Tra tutti, il personaggio che più mi è rimasto impresso è il lupo Alik. (Aurora, svelaci i tuoi segreti… questo bellissimo e amabile lupacchiotto avrà una storia tutta sua, vero?)
Inoltre, i problemi alla vecchia corte di Leda non sono ancora stati risolti. Walter, il lupo, è più agguerrito che mai e sta combinando guai di proporzioni epiche. Proprio grazie a Connell sembra che i nostri eroi siano a una svolta, ma sembra tutto troppo semplice. Voglio il prossimo romanzo e lo voglio ora!
Se ancora non si è capito, penso che Macana sia un libro bellissimo, ricco di sentimenti, passione, dolore e un pizzico d’azione. Se avete letto Pardus, non potete perdervi questo secondo capitolo e se ancora non l’avete letto, dovete assolutamente rimediare.
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