«Io dovrei proprio licenziarti, Alice».«Lo hai già fatto sei volte, Alex».«Speriamo che la settima sia quella buona».Quante volte devi licenziare la tua segretaria prima di capire che non puoi vivere senza di lei?Alice Baker è una giovane copywriter, idealista e determinata, con una singolare propensione per i vestiti bizzarri. Alex è l’erede della Francalanza Visconti, la casa editrice leader nei periodici, e ha un gusto impeccabile per i vestiti.Fin dal loro primo incontro, Alex e Alice decidono di non piacersi affatto. Non hanno niente in comune, non approvano lo stile di vita dell’altro, sono totalmente incompatibili. Alice pensa che Alex sia uno snob egocentrico e compiaciuto che gode nel farsi paparazzare con ragazze bellissime. Alex pensa che Alice sia una patetica sognatrice, che colleziona licenziamenti ed è convinto che, nonostante sia bellissima, resterà per sempre fuori dal suo radar.Ma cosa succede se due persone che si sono già escluse a vicenda scoprono di non potere stare l’una senza l’altra? Se scoprono di essere attratti proprio dall’ultima persona al mondo che pensavano di prendere in considerazione? Per quanto tempo si può negare la passione e si può mettere a tacere un desiderio? Si può forse dire al cuore di non impazzire per l’unica persona in grado di toccarlo?Dalle spiagge dell’isola di Capri, alle piste da sci di Cortina d’Ampezzo, passando per Milano e i corridoi delle vivaci redazioni di «Lollipop» e «Power Player», Alex e Alice si raccontano attraverso le loro prime sette volte. Sette strade diverse per entrare in collisione o separarsi per sempre. Una storia sulla ricerca dell’anima gemella e sulle sorprese del cuore. Perché le persone più sbagliate per noi possono farlo battere per il motivo giusto.BiografiaMi chiamo Bianca Marconero e ho esordito nel 2013 con la saga di Albion , un urban fantasy ispirato alla leggenda di Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Recentemente ho concluso la storia di Brando e Agnese, pubblicando Un maledetto per sempre, e aggiungendo le novelle Un maldetto addio e Montreal.La storia di Alex e Alice è composta da DUE volumi.- Le nostre prime sette volte (A&A vol.1) – disponibile dal 15 ottobre – L’ultimo bacio (A&A vol.2) – disponibile dal 15 novembreNON è necessario leggere altri libri, per seguire la storia di Alex e Alice.
Cara Bianca devo darti un messaggio da parte del mio farmacista, mi ha detto di raccomandarti di continuare a scrivere perché da quando hai iniziato a farlo le vendite di Maalox sono aumentate… Alex ed Alice li incontriamo per la prima volta in “Non è detto che mi manchi”, la storia di Fosco ed Emilia, ma non è necessario leggerlo per apprezzare la loro storia, perché i libri non sono collegati tra di loro. Già in quel libro mi avevano colpito ed incuriosito e quando l’autrice ha detto che stava scrivendo un libro, anzi due, su di loro ho fatto i salti di gioia, “Le nostre prime sette volte” è la prima parte della loro storia che si chiuderà con “L’ultimo bacio” in uscita a breve (per fortuna, non so se il mio cuore avrebbe retto ad una lunga attesa).
“E quando vedi qualcuno che legge il tuo libro preferito è un po’ come se avessi scoperto il tatuaggio del Fight Club sul polso di un estraneo. Gli riconosci l’appartenenza alla tua stessa setta.”
Il punto di forza di questo romanzo, come per tutti gli altri romanzi di Bianca, sono i personaggi, ti entrano dentro e ti portano a volerli conoscere di più, a leggere le loro storie, ti fanno emozionare, arrabbiare, intristire come se leggessi/ascoltassi le confidenze di amici o amiche reali. Mi sono trovata a fare il tifo per Alice, a prendere a male parole Alessandro, a sproloquiare verso entrambi per “le fette di salame sugli occhi” che hanno, a sperare che questi due testardi la smettessero di far finta di non capirsi.
Alice è una ragazza molto in gamba, rimasta sola decide di cambiare città alla ricerca della sua strada, ha un caratterino niente male, ma soprattutto è dotata di un cervello molto fine ed ha un obbiettivo nella vita e cerca di raggiungerlo senza scendere a compromessi che la snaturano. Ha un’integrità che nell’ambiente frequentato da Alessandro è merce rara, è molto cauta nel concedere la sua fiducia ma una volta sicura non c’è nulla che non farebbe per chi considera un amico, e lo sa bene Fosco. Insomma Alice rispecchia ognuna di noi, perché ammettiamolo, tutte noi vorremmo essere come lei, libere di osare di essere noi stesse senza curarci troppo degli altri. Il rapporto con Alessandro la stimola a dare il meglio, ma anche il peggio di se stessa.
“E non capita neppure di trovare qualcuno che ci piaccia così tanto da piacerci anche nel momento in cui non ci piace affatto. Insomma, io devo levarmi di dosso la curiosità di sapere come sei senza vestiti, anzi, se vuoi una mano, conta su di me. Ma, per favore, in fretta. Spogliati, spogliami, abbracciami, perché mi porto il tuo ricordo addosso da due giorni e se sto così senza averti neppure toccato, non so immaginarmi come mi ridurrai quando ti deciderai a baciarmi».”
Alessandro è stato quello tra i due che ha messo più a dura prova la mia pazienza, ho fatto molta fatica ad inquadrarlo perché nonostante si comporti in un certo modo ho avvertito come se in realtà non fosse così. Ho avuto la sensazione che lui fosse prigioniero di un ruolo, “Nomen Omen” lui è abituato ad interagire con le persone in un certo modo, e per determinati motivi, non concepisce che qualcuno possa volerlo frequentare senza secondi fini, a parte Fosco, l’unico del quale si fida. Alice lo sfida in continuazione, cambia sempre le carte in tavola e lo costringe ad uscire dai sui soliti schemi comportamentali stimolando così la sua mente. Alessandro mi ha dato l’impressione di essere solo, e nonostante lui cerchi in tutti i modi di convincersi e convincere gli altri che questa è la vita che vuole, la sua insofferenza verso certi ambienti e personaggi traspare comunque.
“Io e lei abbiamo un’attitudine alla discussione che sembra scritta nei nostri geni. E a volte mi sono sentito così solo da farmi bastare questo. Litigare è un modo come un altro per essere vicini. La lite è una collisione. Il contatto è l’effetto collaterale. Ma perfino litigare è diventato difficile.”
Lo stile del libro è lineare, molto accattivante e lo si legge in un soffio, merito dei battibecchi tra Alice e Alex che mi hanno ricordato un incontro di scherma, dove stoccata, parata e contrattacco si susseguono pagina dopo pagina e dove nessuno dei due contendenti vuole cedere e arrivare secondo. Due protagonisti che pur sembrando diversi come il giorno e la notte, in realtà si somigliano più di quanto vorrebbero, entrambi orgogliosi e testardi, entrambi soli. Il libro è in gran parte un lungo preliminare tra i due, dove chiunque si è reso conto dell’attrazione e dei sentimenti che provano l’uno per l’altra, tranne i due diretti interessati, fino a quando tentano di abbandonare la “zona grigia” per lasciarsi andare, tentano ma non ci riescono. Troppo abituati a giocare in difesa in particolare Alex, faticano a lasciare da parte la paura e la gelosia e rovinano del tutto il loro rapporto.
Anche i personaggi secondari sono molto ben delineati, ognuno con le sua caratteristiche, tutti ben inseriti nel contesto e necessari allo sviluppo della trama, mi hanno incuriosito molto i fratelli di Fosco, Cassandra ed Ettore, ammetto che mi piacerebbe molto leggere anche le loro storie. Su Carlotta, amica di Alessandro, per il momento sospendo il giudizio, ha qualcosa che non mi convince del tutto.
Non vedo l’ora di leggere cosa si è inventata l’autrice per il prossimo libro, spero di riuscire a resistere fino al 15 novembre, cercherò di usare il tempo che manca per prepararmi psicologicamente. Vi consiglio caldamente di leggere questa dilogia, vedrete che non ve ne pentirete. Buona lettura.
Recensione a cura di:
Editing a cura di:
Dai che manca poco! Per la gioia del farmacista
Eh si Chiara manca poco.. Il mio farmacista ha fatto un ordine extra…
Oh, grazie per avermi letto ancora, Sabrina! e Grazie per avere fotografato così bene questa storia, Un duello che per il momento non fa vincitori.
Ma grazie a te Bianca!! Aspetto con ansia il seguito, non vedo l’ora di leggere cosa ti sei inventata..