Ellie Hall ha sedici anni e vive a Caldwell, una piccola città dell’Idhao. Stufa di tutto e tutti, si sente soffocare da una famiglia attaccata alle apparenze e dalle serate trascorse in compagnia dei West, i vicini di casa, e del loro odioso figlio Jaxon. Per sconfiggere la noia, si ritrova spesso a seguire la strada sbagliata in compagnia dell’amica Reese, tra bevute ad alta gradazione alcolica, fumo e rischi imprevisti. Ma quando accetta la proposta provocatoria di Jaxon di ingannare il tempo scoprendo con lui i piaceri del sesso, Ellie comprenderà pian piano che Jaxon West non è solo un sedicenne odioso, tutto fascino e superbia. È qualcosa di più. È la sua strada, quella giusta da seguire. È l’occasione per migliorare e non farsi più del male. È l’amore che batte nel suo cuore per la prima volta nella vita. Lui è la sua prima volta…
Jaxon West ha sedici anni e vive a Caldwell, nell’Idaho, insieme a una madre dal carattere instabile e un padre bugiardo. Affascinante e a tratti superbo, trascorre le giornate tra la scuola, il nuoto e i dopocena in compagnia degli Hall, i vicini di casa, e della loro figlia Ellie.
Dal cuore poco incline ai legami, Jaxon cambia spesso ragazza senza mai riuscire a innamorarsi. Qualcosa però si accende nel suo cuore, quando Ellie accetta la sua proposta scherzosa di scoprire con lui i piaceri che il sesso può offrirle. Da quel momento in poi, capirà che Ellie Hall non è solo la vicina di casa tutta problemi e grane per la testa. È la ragazza che gli provoca continui batticuori. È la persona che vorrebbe aiutare allontanandola dagli eccessi e dalle sregolatezze che spesso si concede. È l’occasione per diventare più sincero con se stesso e provare ad amare per la prima volta. È la sua prima volta…
Mi perdonerete se prendo i classici due piccioni con una sola fava, ma questi libri sono identici quindi mi sembrava davvero troppo dedicare due recensioni separate.
Innanzitutto per l’età dei protagonisti dovrebbe essere uno YA, ma diciamo che per certe tematiche trattate io consiglierei comunque la lettura a soggetti già maturi e consapevoli.
Come sempre iniziamo dai pregi. La scrittura è di buon livello, la lettura scorrevole riesce a dare uno spaccato di una certa adolescenza nell’America dell’apparire e, con toni graffianti, mette in evidenza il gap generazionale che da sempre pone barriere di comunicazione tra genitori e figli.
Ellie ha sedici anni, è bella, benestante e intelligente. Però non è felice. Ha una madre superficiale, un padre inesistente e tanto mal di vivere. Per questo si accompagna al “diverso”, la sua amica del cuore, si perde in droghe e alcool e fondamentalmente si sente un guscio vuoto.
Jaxon sedici anni, sportivo, popolare e benestante, ha una situazione familiare anche più complicata, se possibile. Ha deciso che è inutile combattere il sistema e usa il suo fascino per fornire un’immagine distorta di sé, per apparire come gli altri lo vogliono.
Ellie e Jaxon si usano a vicenda, fingono un’amicizia che permette loro di ottenere quell’indipendenza che tanto agognano, che tutti gli adolescenti chiedono, senza spesso essere abbastanza maturi per gestirla.
Con il procedere della storia, a tratti ripetitiva, l’autrice tenta di mettere in evidenza la loro voglia di essere diversi, di superare indenni la crisi della crescita e il sentimento che da ciò scaturisce. Tenta, ma non ci riesce. A mio parere li presenta come ribelli, ma ribelli non sono. Ellie e Jaxon si limitano a sopravvivere, non hanno in realtà soluzioni creative alla loro condizione, se non quella di innamorarsi e sperare che le cose non peggiorino. Si salvano a vicenda continuando a piegarsi al sistema, senza combatterlo davvero o tentare di migliorarlo.
È una lettura che mi sento di consigliare anche se lascia l’amaro in bocca, una sensazione di ineluttabilità che ti resta a prescindere dal finale.
Ovvio, leggete solo uno dei due, tanto sono uguali e rappresentano una delle tante operazioni commerciali già tristemente note.
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