Sono le sei del mattino quando lo squillo del telefono irrompe nel silenzio, denso di sonno, che avvolge la casa.
Una voce femminile stridula, all’altro capo dell’apparecchio, annuncia tra le lacrime: «Nonna Adele è morta».
È il primo giorno di aprile e la vita di Viola da quel momento non sarà più la stessa.
Nonna Adele le ha lasciato in eredità l’antica masseria di famiglia nel Salento.
Dell’antico splendore, però, è rimasto ben poco.
La facciata, un tempo bianca e ben curata, è ormai grigia e scrostata, erba e sterpaglie crescono indisturbate ovunque e la buganvillea che incorniciava rigogliosa la porta principale ha visto di certo giorni migliori.
Solo il vecchio, grande ulivo al centro della corte sembra sopravvivere, imperturbabile, a quella desolazione.
Viola non sa che farsene della masseria. Per di più, i ricordi racchiusi tra quelle mura sono troppo dolorosi da sopportare. Ma a casa non ha niente da perdere, e così, nonostante la contrarietà dei genitori, decide di restare.
Non è certa che sia la scelta giusta. Di sicuro non è la più semplice.
E qualcuno sembra peraltro non gradire il suo arrivo.
Ma tra distese di ulivi, mandorli, campi di papaveri e un mare azzurro come il cielo, dopo tanti ostacoli, Viola ritroverà finalmente la perduta strada di casa, e dell’amore.
Nella suggestiva cornice del Salento, un’intensa storia d’amore, di famiglia e di rinascita.
Un romanzo delicato e romantico che porta con sé tutto il sapore e la magia del Sud.
In poco tempo Viola ha perso il lavoro e l’uomo che amava e, quando una telefonata le annuncia la morte della nonna Adele, il suo mondo così come lo conosceva non esiste più. Il colpo è troppo forte ed è andato a segno. Parte subito con la famiglia per il Salento e la masseria in cui viveva la nonna, e in cui Viola ha passato molte estati, l’accoglie con un senso di abbandono che l’addolora. Manca da due anni, presa dalla vita che pensava andasse in un altro modo, e l’ultimo ricordo che ha di quei posti risale a una vacanza fatta con il suo ex-fidanzato che, vinto dalla polvere e dagli agi limitati, ha preteso di andare in hotel. E Viola si sente in colpa per essere stata assente, sciocca e cieca; per aver permesso ad altre persone e situazioni di manovrarla a piacimento come un burattino. E quando il notaio sorprende un po’ tutti, leggendo il testamento con cui Viola eredita la masseria, lei sceglie di restare e provare a ristrutturala per ridarle una seconda vita, anche contro il parere del padre che preferirebbe venderla e partire il prima possibile.
È Marianna, la madre, nonché figlia di Adele, a incoraggiarla e per Viola restare vuol dire crescere, sapendo di dover contare soltanto su sé stessa; incontra Angelo, un uomo capace di destabilizzarla con la sola presenza, e Aris, il ragazzo più bello che abbia mai visto. Conosce meglio Carmela e Vito, che abitano in uno degli alloggi della masseria e il piccolo Nico, un bambino speciale: nonna Adele ha tutelato tutti prima di morire. E una lettera per Viola, scritta di suo pugno, la avvisa di stare attenta…
La finestra sul mare di Sabrina Grementieri edito da Sperling & Kupfer si configura come un bel romanzo sentimentale di impianto classico e perfettamente rientrante nei canoni della tradizione. Il linguaggio è fresco e immediato, e l’ambientazione dona alla storia una patina poetica soprattutto nella prima parte; nella seconda, la narrazione prende il sopravvento e l’azione predomina.
Bella la caratterizzazione dei protagonisti, Viola e Aris, più fragile quella di alcuni comprimari e, sinceramente, mi spiace sfugga il personaggio di Adele: assenza comprensibile e dettata da esigenze legate al plot narrativo, ma questa donna, rispettata e temuta dall’intero paese per le sue apparenti doti di chiaroveggente, resta un piacevole enigma per tutto il romanzo.
Amore, lealtà, amicizia sono le chiavi di una lettura leggera e gradevole grazie anche all’accorto dosaggio di piccoli colpi di scena che agganciano il lettore alle pagine fino alla fine. Consigliato!
Recensione a cura di:
Editing a cura di:
Commenti
Nessun commento ancora.