Lui lo amerà, in ogni singola vita.
Quixote Edizioni, acquistabile qui.
Neil non è un fantasma, ma è così che si sente. Reincarnato con tutti i ricordi della sua vita passata, trascorre vent’anni intrappolato nel corpo di un bambino, non volendo nient’altro che crescere e reclamare l’amore della sua vita.
Da adulto, Neil scopre che c’è più del tempo perso a separarli. Joshua si è costruito una bella vita, da quando lui è morto. E come dovrebbe presentarsi a lui adesso? Come l’amante morto da tempo, con un nuovo corpo? Con il cuore spezzato, e senza speranza, Neil si rifugia nel lavoro, sviluppando robot microscopici chiamati naniti che possono produrre miracoli medici.
Quando Joshua incontra un giovane scienziato che lavora a un progetto medico, la sua anima percepisce qualcosa a cui la sua mente razionale non riesce a credere. Neil è tornato davvero da lui dopo vent’anni? E se l’impossibile fosse vero, potrebbero finalmente stare insieme?
Pensò agli anni trascorsi ad Atlanta, crescendo con Alice, essendo molto più che un bambino piccolo e tuttavia mai abbastanza per stare con Joshua. Troppo giovane, troppo in ritardo, troppo morto. E poi Joshua era stato troppo felice, troppo sposato.
Era troppo.
Trama interessante con una storia dalle grandi potenzialità.
L’Amore che sopravvive alla morte, che va oltre la fine.
La speranza di poter vivere un’altra occasione.
La sofferenza di perdere tutto ma essere costretti ad andare avanti.
Ma…
Ma è stata una lettura difficile e non in senso positivo.
La narrazione spesso non scorre a causa di errori grammaticali o strutturali. Per tutto il tempo ho avuto la sensazione di ascoltare una bella canzone con continue note stonate.
Diversi passaggi mi hanno costretta a rileggere il testo ripetutamente perché non chiari.
Non conoscendo il romanzo in lingua originale, non sono in grado di determinare quale sia il problema: se l’autrice non ha fatto un buon lavoro (stiamo parlando di Leta Blake, chi come me legge il genere MM conosce perfettamente le sue capacità) o se, sia la traduzione sia l’editing, non siano stati eseguiti in modo adeguato. Io posso essermi fatta un’idea personale su quale delle due cause possa essere, ma rimane il fatto che l’opera non raggiunge, a mio avviso, un livello sufficientemente adeguato per una buona lettura.
Ho come la sensazione di aver avuto la possibilità di conoscere personaggi straordinari e di essermeli fatti scappare di mano.
Purtroppo, date le considerazioni, non mi sento di consigliarlo.
Recensione a cura di:
Editing:
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