Si sentiva come un pugile al centro del ring. Tutto quello che voleva fare era colpire, colpire duro, prima che l’avversario facesse lo stesso con lei.
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Un urlo, poi un pianto, lungo e disperato: così inizia la storia di Martina.
Prosegue con un viaggio insieme all’uomo che ha sempre creduto di odiare, un viaggio verso il padre che non vede da dieci anni e che non sente più come tale.
Fuori Tempo è la storia di una ragazza che odia il mondo perché lo ama troppo, di un uomo che non sa più come lottare per quello che ama e di un uomo che ha già perso, due volte.
È la storia di due generazioni diverse, per certi versi distanti, che scoprono di parlare ancora la stessa lingua. Fuori Tempo narra di una tempesta che spaventa e confonde, di onde che travolgono, rubano l’ossigeno, per poi trascinarci via e abbandonarci su una spiaggia lontana.
Raccontata con la stessa forza di quelle onde, questa è la storia di una giovane donna arrabbiata e coraggiosa, che scopre, anche grazie all’aiuto di chi meno avrebbe immaginato, che non avere tutte le risposte non significa per forza annegare: significa vivere.
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La vita è un viaggio attraverso le pieghe del tempo, attraverso i ricordi e le speranze, attraverso l’amore.
Fuori tempo è questo viaggio.
Martina, 18 anni, ha appena perso la madre e non vede suo padre da 10 anni. Riccardo ha lasciato la famiglia travolto dall’amore per un uomo e ora vive in Francia.
Martina non sa che i suoi genitori, nonostante il divorzio, sono rimasti in contatto e non sa del loro accordo: alla morte della madre, la ragazza dovrà riunirsi a Riccardo.
Quando per Martina giunge il momento di partire, ad accompagnarla in Francia non è però il padre – immobilizzato a causa di un incidente – bensì il compagno dell’uomo, Serge.
Martina partirà quindi col dolore nel cuore e l’odio nella mente, in un viaggio catartico e di crescita. Lascerà l’Italia ancora ragazza e giungerà in Francia già donna. Pian piano, al dolore per la morte della madre, alla paura del domani, si sostituisce la voglia di andare incontro al proprio passato, cercando di riunire le sue due vite, per prepararsi al futuro. Sarà un percorso tortuoso e difficile, quello di Martina, nel quale dovrà superare il rancore verso un padre che sente come un estraneo e superare l’odio verso Serge, l’uomo che ritiene responsabile del suo dolore. Sarà un percorso ancora più difficile visto che la ragazza dovrà imparare anche a credere in se stessa.
Martina è una ragazza moderna, con tante speranze e tante paure; nella sua vita ci sono la scuola, gli amici che non sente vicini, la malattia della madre e un pianeta che pare destinato alla distruzione… troppo, forse, per lei.
La sua paura assume i tratti della ribellione, una ribellione che troverà pace solo con l’amore.
L’amore per Andrea, un medico del Pronto Soccorso che l’ha aiutata e che sente con lei un forte e immediato legame.
L’amore per la madre, vissuta nei ricordi e nei rimpianti per le parole non dette, un amore colmo del dolore della mancanza.
L’amore nei confronti della natura con cui Martina si connette e di cui assorbe le energie.
Nonostante la solitudine, accanto a quel mare che le sussurrava una canzone antica Martina non si sentiva sola. Si sentiva… bene.
E poi c’è l’amore per il futuro, ma si tratta di un piccolo embrione che deve uscire dall’angolino in cui è racchiuso, che deve fare i conti con il perdono e la comprensione nei confronti di quel padre per lei sconosciuto e lontano: l’odio che Martina ha custodito quasi gelosamente deve sciogliersi in amore.
Comprensione, empatia, saggezza. Serge è questo e molto altro. È un uomo capace di tendere la mano a una giovane ostile e arrabbiata, per aiutarla a rialzarsi, per aiutarla ad affrontare il domani.
Serge, con quella sua voce calma e riflessiva; Serge con quelle parole meditate, ragionate; Serge che si dimostra un punto d’appoggio, un uomo presente, non un egoista, come Martina forse aveva creduto, sperato, ma un uomo con tanto, tanto amore da donare.
Nel loro viaggio verso la meta finale, tappa dopo tappa, panorama dopo panorama, Martina, immersa con Serge nella natura e nel tempo, che a tratti pare sospeso, inizia a comprendere e conoscere: non solo l’uomo che l’accompagna, ma anche se stessa, e capisce che quell’uomo è lì per lei, è lì per il legame che ha con suo padre. Riccardo, nel frattempo, si strugge nell’attesa, forse è ancora più spaventato della figlia per questo incontro, per questo riunire passato e presente, verso il futuro che li attende.
Riccardo, che li aspetta in solitudine, una solitudine resa ancora più amara, perché non ha avuto il coraggio necessario a trattenere l’amore della sua vita, anche se ora il suo unico desiderio è quello di riprenderselo. Anche Riccardo ha i suoi demoni, che lo rendono un uomo timoroso del domani e di poter soffrire. E, mentre Martina vive il suo nuovo amore per Andrea e cerca di ritrovare quello per il padre, Riccardo dovrà riscoprire se stesso – come padre e come compagno – accettare di potersi fidare degli altri e del loro giudizio, e imparare di nuovo (o forse farlo per la prima volta) a essere coppia e a rispettare Serge.
Due pezzi rotti della sua vita, due parti di se stesso che si erano in qualche modo ritrovate.
Chiuse gli occhi e ascoltò il silenzio attorno a lui, che recava ancora echi della voce di sua figlia.
“Sono contenta di avere fatto il viaggio insieme a lui.”
E seppe che avrebbe fatto di tutto, qualsiasi cosa, per riavere quelle due persone nella sua vita.
Fuori tempo è un viaggio conoscitivo per i personaggi tanto quanto per i lettori: pagina dopo pagina, ci perdiamo nei profumi della terra, nel calore del sole, nell’odore del mare, nella furia della tempesta, ci perdiamo nei pensieri di Martina, Serge e Riccardo, pensieri che sono anche nostri, e accompagniamo questi magnifici personaggi lungo il loro cammino.
Mentre leggevo, mi sono cibata delle sensazioni che queste pagine mi hanno trasmesso, ho pianto e riso, con il cuore e la mente colmi di ogni sfumatura, mi sono rivista in ognuno dei protagonisti e nelle loro storie, perché in ognuno di loro c’è qualcosa di ognuno di noi.
Questa è una storia di anime, una storia di un passato che deve riscoprire il presente per raggiungere il futuro, Fuori Tempo è una storia di VITA, quella scritta tutta maiuscola.
Monica Lombardi è tornata e lo fa alla grande, signore e signori: prende noi lettori per mano e ci conduce nel viaggio più bello di tutti, quello dentro noi stessi.
Recensione a cura di:
Editing:
Grazie, parole bellissime!
Martina, Serge e Riccardo sono parte del mio cuore, sono felice che ora possano essere anche parte del vostro!