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Dragos Cuelebre non è più l’unico drago.
Il figlio di Dragos, Liam Cuelebre (aka Fagiolino), sta crescendo più o meno come i membri delle Antiche Razze hanno fatto all’inizio del mondo. A soli sei mesi, ha già raggiunto le dimensioni di un bambino di cinque anni. Sa leggere e scrivere frasi complete, e le sue abilità matematiche sono fuori dal comune.
Un drago bianco nella sua forma wyr, Liam possiede più Potere di quasi tutti gli altri. Nel tentativo di dargli un assaggio di normalità, non importa quanto fugace, Pia e Dragos lo iscrivono in prima elementare.
Sperano che la scuola aiuti Liam a capire come relazionarsi con gli altri, un’abilità vitale che lo aiuterà a controllare il suo Potere crescente. Ma la scuola nasconde un numero sorprendente di insidie, e interagire con gli altri può rivelarsi un affare complicato.
Quando un compagno di classe viene minacciato, Liam deve imparare in fretta l’autocontrollo, a frenare i suoi istinti e a governare il suo temperamento, perché non ci sono dubbi al riguardo: sta rapidamente diventando una delle creature più pericolose di tutte le Antiche Razze.
Il mese prima, quando papà si era fatto molto male, la mamma aveva detto a Liam: Adesso devi essere un grande soldato.
E Liam aveva pensato: Posso farcela.
Aveva spinto per diventare più grande, perché la mamma aveva bisogno che fosse forte.
Chi non ama la famiglia Cuelebre? La passione di Dragos, la dolcezza di Pia e adesso l’incredibile tenerezza di Liam, che ormai non è più così piccolo. È nato da solo sei mesi ma dimostra già l’età per andare a scuola, sebbene le sue capacità intellettive siano molto più sviluppate di quelle degli altri bambini. La scuola però gli serve per imparare a stare tra le persone, a conoscerle e scoprire di essere molto più forte e potente di loro: una creatura come lui deve capire da subito di doversi controllare e per fortuna nel suo animo albergano sia la fierezza e il coraggio di suo padre sia la dolcezza di sua madre, che lo porteranno ad agire per difendere chi è più debole.
«Questo va molto al di là di qualsiasi comportamento appropriato o accettabile, non ho parole,» sussurrò la preside.
«Beh, è meglio che ne trovi qualcuna,» ringhiò Pia, alzandosi in piedi. «E sarà meglio che “Sono così dispiaciuta” e “Sporgerò denuncia” siano tra le prime a uscire dalla sua bocca.»
Era affascinante come il pensiero di Pia andasse direttamente al sistema giudiziario, mentre quello a cui pensava Dragos erano la vivisezione e lo smembramento.
Rivivere l’incidente di Dragos (accaduto nella novella precedente) attraverso gli occhi di suo figlio è commovente e doloroso, perché Liam dopotutto è ancora un bambino e non arriva a capire fino in fondo cosa sia successo, perché Pia sia un po’ triste per la sua crescita improvvisa e per quale motivo la parziale perdita di memoria del padre rappresenti un immenso pericolo per l’intero regno dei wyr. Allora stesso tempo, però, il piccolo è un drago potente che sta esplorando i propri poteri, con esiti impressionanti e anche divertenti (povere mucche!).
Vedere Liam a scuola tra persone che non sanno chi sia o di cosa sia capace è interessante e divertente; l’autrice riesce a mostrare scorci di normali giochi tra bambini uniti al ribollire dell’animo del piccolo drago, che non sarà mai una preda o una vittima, pur essendo in grado di soffrire, ma impara anche a essere un protettore, proprio come suo padre.
«Sai quanti anni ho, vero?»
«Sì.» In realtà era difficile pensare al concetto di quanti anni avesse papà, ma aveva un’idea generale.
Papà gli sorrise. «In tutto questo tempo, sei la cosa migliore che abbia mai fatto. Sei in assoluto la parte migliore di me, e sono così orgoglioso di te. Anche tua madre è orgogliosa di te e ti capisce meglio di quanto tu possa pensare. Potresti essere pericoloso, ma non potresti mai e poi mai essere cattivo.»
Bellissimo e toccante il rapporto di Liam con i genitori, con Pia che lo coccola e consola, conscia di come in definitiva sia al mondo solo da sei mesi, e Dragos che mostra una tenerezza incredibile unita alla saggezza di una creatura antica quanto il mondo. Dobbiamo ringraziare The Harrison per queste novelle, che ci permettono di seguire questi personaggi tanto amati e scoprire sempre nuovi modi per amarli.
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