Jaime Lentz scende a patti col proprio destino quando accetta di vestire i panni di Lola Marlène, drag queen di punta del Tits and Heels.
Abigail Spencer è una giovane nobile inglese che, pur di sentirsi libera, lascia la propria famiglia per trasferirsi in America.
Fra boa di struzzo e cadaveri, i due si ritroveranno a dover lavorare fianco al fianco per risolvere quello che sembra un caso di omicidio. Ma cosa accadrà quando realizzeranno di essere fatalmente attratti l’uno dall’altra?
D’altronde, come dice il buon vecchio Wilde, “la felicità non è avere quello che si desidera, ma desiderare quello che si ha.”
E se lo dice Oscar…
Contiene tracce di ironia e di suspense, seguire le modalità d’uso.
Laura Gaeta è un’autrice eccentrica, non ho altra definizione.
Da quando ha esordito anni fa nel self publishing con Pepe nero, non ho mai letto un romanzo simile al precedente. Questa è un’autrice che sperimenta, sfida se stessa e si diverte nel confondere il lettore. Se cercate romanzi standard, monotoni e senza verve, girate al largo. Se, invece, vi stuzzicano la novità e l’imprevedibilità di una trama non convenzionale, Feelers, rimanete qui con me perché, una volta aperto il sipario di E se lo dice Oscar… le luci saranno tutte puntate su un palcoscenico molto particolare.
Ci troviamo a Boston, Massachusetts.
Jaime Lentz ha appena rilasciato un enorme sospiro. Il fato gli ha tirato un bello scherzetto anni indietro e ora, per colpa sua o grazie a lui – dipende da come vogliamo guardare la situazione –, è tornato a respirare. Non come meritava e sperava, ma è un primo passo per dare voce ai suoi diritti.
La strada per ottenere questo riconoscimento è tortuosa, piena di buche e ostacoli, colma di pregiudizi e ingiustizie, ma soprattutto è resa impervia dall’insicurezza di non riuscire, di non essere capace e dalla paura di aprire le porte del suo mondo a chiunque, con il rischio di uscirne distrutto. Non ultimo, incombe il peso del giudizio dell’unica persona che conta. Ma questo timore si rivela infondato dopo poche pagine, però lasciarsi andare è comunque difficile per chi ha dovuto sempre combattere.
Jaime, in arte Lola Marlène, è la drag queen di punta del Tits and Heels. Ha iniziato tutto per necessità e ormai sono sette anni che allieta le serate di chi varca la porta del locale. I suoi spettacoli sono particolari e la sua voglia di emergere lo ha portato a diventare socio del proprietario, a dimostrazione che volere è potere.
Mi guardo allo specchio, come faccio sempre prima di iniziare ogni mio spettacolo.
Cerco, in quel viso che osservo, quello che mi serve per uscire da questo camerino e andare sul palco.
Cerco determinazione, grinta. Cerco fame di fama.
Abigail Spencer, sangue nobile, ha un enorme bisogno di libertà e spensieratezza. Composta al novanta per cento da ansia, Abigail lascia Londra per l’America, ma la sua buona stella non le illumina la via. Osservatrice attenta, meticolosa nei dettagli che per tanti non hanno significato, è una mina vagante. Una bomba a orologeria che lascerà subito senza parole Jaime, perché il primo incontro, si sa, deve essere esplosivo e lasciare il segno. Mai lasciare un microfono a una donna arrabbiata, gente!
Voglio solo essere libera.
Sempre il fato – a volte è proprio un burlone! – li metterà sulla stessa strada.
A Jaime serve qualcuno che investighi su un caso di presunto omicidio che rischia di travolgere lui e il locale; Abigail, guarda caso, dopo essere stata licenziata, è appena stata assunta dall’agenzia prescelta e… din din din… eccovi servito il secondo atto della soap opera intitolata: Jaime vs Abigail.
Lui non la sopporta, lei non sa perché. Lui non la vuole tra i piedi e lei, invece, è dietro ogni angolo che gira. Lui diffidente e lei tentatrice irresistibile. Lui tira su muri indistruttibili e lei li smantella, pezzo dopo pezzo.
A complicare il tutto, l’attrazione alle stelle.
Se poi ci mette lo zampino Oscar…
E se lo dice Oscar… è un romance ironico, dalle sfumature giallo crimine. Laura Gaeta ci lascia un testo enigmatico, profondo per i sentimenti che si vivono, misterioso per gli indizi che vengono disseminati qua e là, leggero grazie alla protagonista femminile così spontanea e agli innumerevoli personaggi che arricchiscono il testo con siparietti divertenti.
Plot semplice, doppio punto di vista, un girotondo di sensazioni ed emozioni, il romanzo nasce e si modella intorno ai suoi protagonisti e alle vicende che man mano si trovano a vivere. Oltre a un Jaime prudente e testardo e a una Abigail altruista, che trasuda vita da ogni poro, c’è un terzo personaggio principale, il vero protagonista: Oscar Wilde. L’autore amato da entrambi e che citano quotidianamente.
L’autrice ha intessuto il testo dei suoi aforismi, sfruttandoli in modo pertinente al contesto. Li troverete a ogni inizio capitolo e poi all’interno di ognuno, e diventerà divertente leggere come sono stati sfruttati.
Un intrigo da risolvere, due personaggi che combattono i propri demoni, un amore che nasce spontaneo – aiutato dalle innocenti intenzioni delle “fate madrine” di entrambi –, imprevisti esilaranti, risvolti inattesi e una morale che condivido, questo è il nuovo romanzo di Laura Gaeta. Un libro elegante, intenso nella sua genuinità.
Ve lo consiglio?
Per dirla alla Oscar Wilde: “Ho dei gusti semplicissimi, mi accontento sempre del meglio.”
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