Allyson è una donna delusa dalla vita, rinnegata dai genitori e cresciuta con una zia incapace di qualsiasi atto d’amore. In una notte come tante altre, ai margini della Detroit dimenticata, Allyson incontra l’uomo che le cambierà per sempre la sua vita. Ryan, occhi di ghiaccio e anima spezzata, si trasformerà nella sua ossessione.
Una storia d’amore che travolge, consuma e brucia.
Una passione letale che diventa dipendenza e possesso.
In un’altalena di emozioni, Allyson e Ryan, vivranno un sentimento che saprà condurre le loro anime alla deriva.
Due anime spezzate possono risanarsi a vicenda e amarsi? Questa è la domanda che mi sono posta leggendo “Dust”, storia di Ryan e Allyson, due ragazzi che appartengono a mondi diversi, entrambi con un’infanzia rovinata dall’egoismo, dalla crudeltà e dal fanatismo religioso. Una volta cresciuti, lui è divenuto un mostro, pur di non essere più vittima, e lei una preda, una donna in cerca d’amore per riempire il vuoto che sente dentro di sé, passando da un’avventura all’altra. Ryan è stato un bambino non voluto, mal tollerato dalla madre, che vive prostituendosi e drogandosi finché la sua bellezza non sfiorisce e non decide di vendere al proprio spacciatore il figlio dodicenne, pur di continuare a vivere come prima.
Allyson, invece, è l’errore di due ragazzini adolescenti (entrambi figli di famiglie molto religiose) che non sono riusciti a “tacitare” gli ormoni e, per evitare uno scandalo, hanno dato la bambina in adozione a una zia, Penelope, donna severa e fin troppo devota che ha cresciuto Allyson a suon di bastonate per “far uscire dal suo corpo le colpe dei genitori”… potete quindi immaginare la fame d’amore che può avere questa giovane.
«Mia sorella ha deciso di farti un grande dono, prova a esserne degna. Lei è una donna di una bellezza particolare, non ricorda certo la tua volgare espressione da puttanella,
quella l’hai presa da quell’inetto di tuo padre. Dio ha voluto darci questa croce per mettere alla prova la nostra fede, saremo premiati in Paradiso. Va (sic!) a farti una doccia e indossa l’abito delle feste.»«Agli ordini, signora.»
Lei mi afferrò il mento con una mano e strinse, crudele.
«Non illuderti di prendermi in giro, piccolo demonio.»
Non appena può, Allyson fugge dal suo inferno personale con l’amica Fanny, decisa a vivere al meglio e a godersi la vita. Infatti le due ragazze fanno a gara a chi fa sesso con più uomini (non è il massimo, ma dopo una vita repressa può essere una reazione normale, credo). È in una di queste serate fra amiche che Allyson e Ryan si incontrano e le loro vite cambiano, o meglio la vita di Allyson cambia, ma se in meglio o in peggio non saprei: è vero, trova una persona da amare, ma Ryan è un mostro senza cuore che, conoscendola, si trasforma in un mostro con “interesse”.
Da qui in poi i due iniziano a conoscersi, a confidarsi, ma anche a litigare, perché Allyson vede le ombre di Ryan e ne ha paura, mentre Ryan la vuole nella sua vita, certo, ma alle sue condizioni; sarà l’ispettore Sanchez a far cambiare alcune dinamiche.
L’autrice ha toccato argomenti molto delicati, parlare di abusi e maltrattamenti sui bambini non è mai facile, ma se non si fosse addentrata in questo campo non si sarebbero capite né l’anima di Ryan né quella di Allyson. Mi sarebbe piaciuto, però, sapere perché Sanchez ce l’aveva così tanto con Ryan… è vero che un delinquente, ma un accanimento così feroce fa pensare a qualcosa di personale.
Infine mi rivolgo all’autrice: Daniela, sappi che sarebbe bello un libro su Raul. Chi è Raul? Un buon amico di Ryan… tutto da conoscere.
Il romanzo mi è piaciuto, ma nonostante questo non sono riuscita a innamorarmi dei due protagonisti, come invece mi è successo con Raul. Forse non era il momento giusto per leggere questa storia, però davvero mi ha lasciato “tiepida”, e mi dispiace molto perché il libro lo aspettavo da un po’.
Spero di rifarmi con il prossimo (perché ci sarà un libro su Raul, non è vero? 😉 )
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