Ci siamo incontrati sotto una nuvola di cliché: un ragazzo incontra una ragazza. Un ragazzo seduce una ragazza. Un ragazzo va a letto con una ragazza. La nostra storia avrebbe dovuto concludersi un attimo dopo essersi salutati per andare per la nostra strada. Ma poi ci siamo incontrati ancora… E nessuno dei due è riuscito ad allontanarsi. Le nostre regole erano semplici.
La nostra passione era scandalosa. I nostri cuori dovevano essere al sicuro… Ma quando trovi qualcosa di così divorante, di così inebriante e inesorabile, sei pronto a rischiare tutto quello che hai, anche se sei destinato a bruciare. Questi siamo noi. Questo è il nostro amore scombinato.
Prima di iniziare questa recensione debbo confessarvi una cosa: avevo sentito parlare bene di questa autrice e della sua precedente serie, ma non avevo mai letto nulla di suo. In generale non sono molto amante dell’erotic romance, mi lascio attirare giusto da quei romanzi che presentano una trama particolare o nei quali la parte erotica è solo di complemento e non il perno centrale, per evitare di annoiarmi dalla prima all’ultima pagina. Immagino sia una forma di reazione post-traumatica alle “50 sfumature” e ai numerosi successivi cloni. Mi piace però alternare i generi – mi capite, vero? – e inserire una lettura leggera dopo un libro emotivamente impegnativo, ragion per cui, stavolta, la mia scelta è caduta su questo romanzo. Per farla breve, con mio grande piacere, ho scoperto un’autrice di talento, che scrive in maniera quasi impeccabile, e un libro che definire piacevole è poco, nonostante la presenza di numerosi cliché letterari di genere.
Veniamo dunque alla storia. Gillian è una combattente, non si arrende alle avversità che incontra sul suo cammino di donna indipendente: cade, si risolleva e si reinventa, sul lavoro, in amore, nel rapporto con la sua famiglia. Jake è un uomo solo, chiuso, amareggiato, ma amato e ammirato dalle donne, cui dedica una notte e nulla più, senza mai un impegno che vada oltre il mero rapporto sessuale. Jake è un uomo deluso, danneggiato nello spirito, incapace di fidarsi di chiunque. I due si incontrano per caso a una festa, l’attrazione tra di loro è immediata, ed è così che tutto ha inizio. Al posto vostro, leggendo queste poche righe, penserei “mm… abbastanza banale”. Ma nonostante una trama inizialmente già vista, trita e ritrita, con premesse poco originali, vi assicuro che l’autrice riesce a fare la differenza e che la lettura di questo romanzo fila via che è un piacere. Proverò a descrivervi senza incorrere in spoiler, che odio, una delle scene più esilaranti del libro, una delle prime volte in cui avrei voluto fare un applauso alla scrittrice con tanto di “bravaaa, grande!”. È una scena imbarazzante da morire per la protagonista, che Whitney G. costruisce in maniera accurata e perversa, facendo intravedere da lontano, al lettore, il disastro annunciato, e tu vorresti entrare nel libro per dirle: “Fermati, diamine! Sei ancora in tempo, non lo fare, non lo fare…”. Ovviamente la protagonista lo fa, e giù risate, ed esclamazioni impossibili da contenere: “Oddio, lo ha fatto…che figura…”. Se leggerete questo libro, non fate come me, leggetelo in solitudine, altrimenti rischierete seriamente di passare per matte a questo punto.
E che dire di come vengono descritti gli incontri nei vari aeroporti? Che si tratti di due ore o solo di mezz’ora a loro disposizione, i protagonisti sono carichi di aspettative e del bisogno di vedersi, toccarsi, sentirsi, fosse anche solo per un attimo. In quei passaggi mi è sembrato di rivivere sulla mia pelle la fase dell’innamoramento, la fase da “ormoni a palla”, in cui l’altra persona non ti basta mai, e faresti qualsiasi cosa, qualunque pazzia, in un continuo stato di trepidazione ed euforia.
L’altra cosa che mi è piaciuta molto è che le scene di sesso non sono mai fini a se stesse, ma ben contestualizzate e parte integrante della storia di Jake e Gillian; un po’ il loro personale modo di dirsi tutto senza parole, per non contravvenire alla regola che Jake ha stabilito, prima di accettare la richiesta di Gillian di non avere rapporti con terze persone, fin quando la “cosa” tra loro fosse durata.
Mi trovai con le spalle contro la finestra e il bagaglio mi cadde a terra. “Se acconsento, non ci saranno chiacchierate sdolcinate a tarda notte e non dovrai mai pronunciare le parole ‘voglio qualcosa di più’, ‘noi due’, o ‘relazione’. E scordati che io ti porti fuori a cena.”
Unica pecca del romanzo è la parte suspense, relativa al segreto che Jake custodisce e subisce, parte trattata abbastanza superficialmente, che lascia il lettore quantomeno perplesso sulle motivazioni di taluni episodi, antecedenti agli eventi narrati nel libro.
Nonostante questo, ne consiglio spassionatamente la lettura a chi è in cerca di un romance scritto bene, ricco di emozioni, leggero quanto basta per trascorrere molto piacevolmente una giornata.
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