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Vi è mai capitato di fare una seduta spiritica e costringere per errore un demone a sposarvi? No? Solo a me? Diamine.
ll matrimonio è la mia idea di inferno, almeno fino a quando un demone anche troppo fico non si presenta nel mio appartamento e mi trascina all’inferno, quello vero – nelle vesti di sua moglie.
Onestamente, preferirei farmi devitalizzare un dente senza anestesia piuttosto che sposare qualcuno, tantomeno un demone musone – per quanto dannatamente attraente egli sia. Ma sono vincolata dal contratto che la Stupida Me Stessa Adolescente ha stipulato con Azazel quando l’ho evocato per sbaglio e l’ho costretto al matrimonio, da consumarsi qualora fossi arrivata ai venticinque anni ancora single.
Io me n’ero completamente dimenticata.
Lui no.
E ora è venuto a prendermi.
Nessuno di noi è entusiasta di questo matrimonio di sconvenienza, ma quello che io detesto ancora di più dell’idea di essere sposata… è essere ignorata. Per cui, quando Azazel decide di parcheggiarmi lontano dagli occhi e dal cuore, dall’altra parte della sua tenuta all’inferno, lo scopo della mia ora eterna vita diventa dargli quanto più fastidio possibile.
È tutto un gioco fino a quando io non trovo un’anima che non dovrebbe essere all’inferno, cado di testa nel bel mezzo di una faida familiare demoniaca… e gli sfottò fra me e Azazel diventano così spinti da rischiare di consumarmi.
All’inferno e contenti è il primo volume di una nuova serie romance paranormale della premiata autrice Nadine Mutas. La serie segue la stessa eroina, Zoe, per diversi libri, e racconta la sua storia d’amore con Azazel e le sue avventure all’inferno (e oltre), ma questo primo volume NON si chiude con un finale in sospeso.
Se amate le storie divertenti, in cui i nemici diventano amanti e che sono abbastanza bollenti da bruciare le pagine, non perdetevi questo libro!
Amanti di “Lucifer” a me!
Questo è il libro perfetto per voi, lo è per tanti motivi, ma soprattutto per il protagonista: Azazel, che è davvero, davvero hot, anzi hottissimo, e io per tutto il libro me lo sono immaginato con le sembianze di Tom Ellis.
Immaginate una ragazzina, Zoe, che con la sua migliore amica, per scherzo, decide di fare una seduta spiritica, immaginate poi che riesca a evocare un demone, ma soprattutto che riesca a concludere con lui un patto. “Se a 25 anni sarò ancora single noi due ci sposeremo”. Ma poi dimentica di aver mai stipulato quel patto finché Azazel, il demone in questione, non compare per adempiere al patto e portarla all’inferno come sua sposa.
Zoe è una ragazza dolce e con la battuta sempre pronta. Non ha molta fiducia in sé stessa, a causa di quello che è avvenuto nella sua infanzia e che ha influenzato la sua idea di matrimonio. La vedremo cambiare, maturare e prendere coscienza del suo valore. Ma, soprattutto, la vedremo capire a poco a poco quanto in profondità nel suo cuore si sia infiltrato Azazel, e la sua famiglia.
“I problemi in famiglia sono una merda, alle volte, e io so com’è fingere che una parte della tua famiglia non esista.” Giocherellai con il bordo della coperta. “Più ti sono vicini e più fa male quando ti tradiscono, per cui ha senso che i parenti stretti abbiano il potenziale per devastarci più di tutti gli altri.”
Azazel, dal canto suo, sembra proprio il classico demone dell’inferno: arrogante, esigente, e spietato. Ma si sa che l’apparenza inganna, l’unico modo per sopravvivere in un luogo come l’inferno è costruirsi un’armatura, e non fidarsi di nessuno. Ma come si fa a mantenere le distanze da un tipetto come Zoe? È impossibile! E così piano piano anche Zoe si scava un posticino nel suo cuore.
“Lui era un dono che non avevo previsto e il mio amore nei suoi confronti era qualcosa di cui ancora mi stupivo nei momenti di tranquillità.”
Una missione di salvataggio li metterà di fronte ai sentimenti che nutrono l’uno per l’altra, e finalmente capiranno di avere trovato la persona giusta. Quella che saprà capire e supportare. Il patto è quanto di meglio potesse succedere loro.
Adoro come scrive la Mutas, lo stile è scorrevole e frizzante. I tanti botta e risposta al fulmicotone tra i due protagonisti hanno allietato le ore di lettura, che sono scorse leggere fino a quando ho girato l’ultima pagina. Ma anche i momenti hot sono molto ben descritti – ventaglio consigliato – e contestualizzati, tra i due c’è una tensione sessuale molto forte.
I protagonisti sono ben caratterizzati, ma anche i personaggi secondari, tra i quali spicca Azmodea, sorella di Azazel, lei è la cognata che tutte vorremmo. Mi ha incuriosito molto anche Caleb, un mezzodemone, sono curiosa… Chissà se avrà una parte rilevante nei prossimi libri.
Molto interessante anche la fauna che popola l’inferno, e non mi riferisco a quella a due gambe – che pure è notevole – ma proprio agli animali infernali. Il mio preferito? Mephisto, la versione infernale dello Stregatto di Alice.
L’autrice ha creato un mondo molto variegato, dai paesaggi, alle gerarchie demoniache, tutto ben descritto e spiegato.
È davvero una storia carina e godibilissima, ma… Esatto c’è un ma… Purtroppo nella mia copia erano presenti diversi errori di traduzione e refusi o passaggi improvvisi dalla prima alla terza persona. È mancato, a mio avviso, un buon editing. Normalmente se il libro fosse pubblicato da una CE, o scritto da un’autrice italiana, questa mancanza di cura mi indurrebbe ad abbassare il voto finale, ma essendo l’autrice straniera e con nessuna conoscenza della lingua italiana, non trovo giusto farlo. So da fonti certe che la Mutas sta provvedendo a correggere i vari errori.
Vi consiglio di buttarvi nella lettura di questa storia, credetemi amerete i due protagonisti, e amerete lo stile di quest’autrice. Io sto già aspettando con ansia l’uscita del suo prossimo libro.
Consigliatissimo!
Ps. Nadine Mutas non hai messo il titolo del libro che Zoe e Tara, la sua amica, hanno usato per evocare Azazel!! Io voglio quel titolo, devo provare a vedere se riesco a evocare un Azazel tutto per me…
Recensione a cura di:
Editing a cura di:
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ora sono curiosa di leggerlo