Dopo essere stata rifiutata ed etichettata come umana perché non può mutare forma, Betty Newman si è messa a soccorrere cani abbandonati per soddisfare il suo bisogno di appartenere a un branco. Non essere accettata dal suo branco di appartenenza è stato un dolore insopportabile e lei ha intenzione di fare qualsiasi cosa pur di evitare di essere sottoposta ai loro pregiudizi.
Le cose cambiano quando Ken Birch si sveglia nella gabbia per cani di Betty, ancora sotto forma di lupo e dichiara che lei è la sua compagna predestinata. La sua presenza risveglia in Betty la parte ferale del suo cuore e le fa desiderare cose che non può avere. Vecchie ferite si riaprono, ma lei rifiuta di seguire l’istinto.
Solo mutaforma può essere il compagno predestinato di un altro e adesso la vita di Betty è in pericolo a causa del branco di New Port. O Betty imparerà a mutare forma o dovrà morire. Il problema è che l’unico a volerla aiutare è Ken, l’ultima persona da lei desiderata.
Non vedevo l’ora di poter leggere “Not His Werewolf” di Annie Nicholas! Amo leggere le sue storie, c’è pura magia e romanticismo nei suoi racconti e con i suoi mutaforma e non mi ha mai delusa. Forse non è molto nota come autrice, ma le sue storie sono tra le mie preferite.
È il tipo di romance che mi piace di più, senza inutili drammi e tradimenti, pieno di ironia, passione e che ti fa innamorare subito dei protagonisti dei suoi romanzi, ma anche delle persone che stanno intorno a loro.
“Not His Werewolf” è il secondo libro della serie Not This e racconta la storia di Ken e Betty, ma può essere tranquillamente letto come storia autoconclusiva, visto che il primo libro della serie raccontava la storia del drago Eoin e della sua compagna Angie, che in questo libro appaiono come personaggi secondari. Tra parentesi, adoro Eoin, il suo humor, il suo essere così eccentrico e un po’ fuori dal mondo e in questo racconto la sua presenza è stata un po’ come la ciliegina sulla torta.
Ken, invece, è un giovane licantropo dominante, con una posizione piuttosto importante all’interno della gerarchia del suo branco, essendone il Beta, ma non solo, è anche il figlio adottivo dell’attuale Alfa. Per lui è difficile passare inosservato, oppure poter essere semplicemente se stesso con gli altri, per provare a instaurare rapporti di amicizia all’interno del branco.
Betty è una giovane ragazza, squattrinata, che ha dovuto abbandonare il suo branco e la famiglia, per la sua incapacità di mutare forma e trasformarsi in un lupo. Nel tempo ha fatto tutti i tentativi possibili per sbloccare questa situazione, senza ottenere risultati e alla fine, pur soffrendo, ha cercato di costruirsi una nuova vita lontano da tutti, dedicandosi a salvare animali abbandonati.
Il destino mette lo zampino nelle loro vite, o meglio una siringa piena di sonnifero, creando l’occasione che li porta uno di fronte all’altro. Ken si rende subito conto di avere di fronte la sua compagna predestinata, peccato che lei non riesca a riconoscere questo loro legame con la stessa certezza del licantropo. Per Betty accettare Ken nella sua vita vorrebbe dire riaffrontare ancora una volta tutta la sofferenza che ha cercato di accantonare nell’angolo, a causa della sua diversità.
Si trovano di fronte a molti ostacoli, ma Ken non ha mai nessun dubbio o incertezza: non vuole rinunciare a Betty. Per lui è perfetta così com’è, la adora e fa di tutto per conquistarla, arrivando anche al punto di essere pronto a sfidare il padre.
Insieme Ken e Betty sono fantastici, mi sono divertita molto a leggere i loro scambi di battute, che a tratti sono esilaranti.
“Stai sorridendo. A cosa stai pensando?” Lo attirò più vicino.
Lui fece scorrere le dita fra i suoi ricci ribelli. Era molto più bella in questo modo – libera e selvaggia. “Che mi ricordi i miei cani.”
Lei si allontanò di scatto. “Che cosa?”
“Suonava meglio nella mia testa.” La prese tra le sue braccia. “Amo i miei cani.” Che cosa le stava dicendo? La aveva appena paragonata ai suoi randagi? Che qualcuno gli tappasse la bocca prima che rovinasse le cose per sempre.
Lei si rilassò contro il suo corpo invece che stenderlo al tappeto come avrebbe meritato. “Farò finta che fosse un complimento.” Lo punzecchiò con il dito sul petto. “A condizione che tu faccia pratica con altri nuovi.”
Ken lasciò andare un sospiro e aprì per lei la portiera dell’auto. “Ci puoi scommettere.”“You’re smiling. What are you thinking about?” She tugged him closer.
He ran his fingers through her windblown curls. She was more beautiful this way—wild and free. “That you remind me of my dogs.”
She jerked away. “What?”
“That sounded better in my head.” He pulled her into his arms. “I love my dogs.” What was he saying? Had he just compared her to his strays? Someone stop his mouth before he wrecked things forever.
She melted along his body instead of decking him like he deserved. “I’ll pretend that was a compliment.” She poked him in the chest. “On the condition that you’ll practice new ones.”
He breathed a sigh of relief and opened the car door for her. “You bet.”
Come ho già detto, la storia è resa ancora più bella dalla presenza di altri personaggi che arricchiscono molto il racconto con la loro presenza, tra tutti: il padre di Betty, adorabile, l’Alfa del branco e padre di Ken – che mi ha sorpreso molto – ed Eoin ed Angie.
È una storia splendida con un finale perfetto e geniale.
Recensione:
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