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Mar dei Caraibi, inizio XVIII secolo. Lily Archer ha vent’anni quando suo padre, prima di essere barbaramente ucciso, le salva la vita imbarcandola di nascosto su una nave. Qualcosa però non va come previsto e Lily si risveglia a bordo della Ray of Darkness, capitanata dal pirata più temuto di tutti i tempi.
La crudeltà di Damon Blood lo ha reso leggenda. Da quando, anni prima, la persona a lui più cara l’ha tradito, il Demone Sanguinario naviga inseguendo la vendetta e soffoca nel sangue il suo dolore. Lily, con i suoi capelli d’oro e gli occhi del colore del cielo, è un’aperta provocazione al demone che è in lui, una sfida a soffocare l’innocenza nella malvagità, la luce nell’oscurità più profonda.
Sullo sfondo dell’immensità dell’oceano, il diavolo e la fanciulla si scontrano nella battaglia più antica del mondo, finché una terribile rivelazione minaccia di trascinarli entrambi all’inferno e costringe il Demone Sanguinario ad affrontare la battaglia più difficile che abbia mai combattuto.
Ve li ricordate i vostri quattordici anni? Quando gli ormoni la facevano da padroni e voi leggevate di nascosto i romance che parlavano di avventurieri e pirati? Vi ricordate le emozioni che provavate? Quel senso di meraviglia nello scoprire “cose” proibite, quel batticuore provocato dall’immergersi in un mondo, sconosciuto e magico, di sentimenti che ancora non comprendevate?
Vi invito a chiudere gli occhi e a ricordare, fate un viaggio a ritroso e assaporate di nuovo quelle sensazioni.
Perché è tutto quello che troverete in Ray of Darkness.
Incontrerete Damon Blood, pirata, capitano della Ray of Darkness, e sentirete delle sue sanguinarie imprese. Conoscerete un uomo complesso, perduto nel desiderio di vendetta che lo consuma al punto tale da avergli dedicato gli ultimi sei anni della sua vita. In nome di questo obiettivo, ha sacrificato la sua umanità diventando il demone senza cuore che tutti temono. Nato e cresciuto in un bordello, non ha mai avuto un’infanzia, non ha mai conosciuto carezze che non fossero interessate. L’unico essere umano di cui si fidava l’ha venduto al nemico, condannando a morte lui e i suoi uomini. Il demone è sopravvissuto solo per trovare il traditore e chiudere il cerchio.
Lily è giovane, fragile, sola di fronte a un mondo difficile e crudele che schiaccia i più deboli. Ha vissuto, protetta e amata, in una bolla di sicurezza, con i suoi libri e la vaga idea di un futuro carico di promesse. Ha i suoi sogni di giovane fanciulla, la sua idea dell’amore e una ingenua fiducia nei confronti della vita.
Cosa succede quando il buio incontra la luce? Niente di buono.
Lily si ritrova prigioniera sulla Ray of Darkness, in balia di un uomo abituato a considerare le donne come oggetti da usare, incapace di provare pietà o anche solo semplice empatia.
Damon Blood avanzò lentamente, senza smettere di guardarlo negli occhi, e quando fu a un passo dalla cassa si chinò e afferrò il coperchio, sollevandolo. Priva anche di quell’effimera protezione, resa folle dal panico, Lily schizzò in piedi urlando, simile a un pallido spettro urlante. Le piccole mani artigliarono la camicia del capitano, gli graffiarono il petto, finché uno dei marinai, ripresosi dalla sorpresa che aveva paralizzato tutti gli astanti, gliela staccò di dosso, sollevandola da terra. Immobilizzata nella morsa delle mani dell’uomo, Lily si agitava come un’ossessa, scalciando disperata nel tentativo di liberarsi. Imprecando, il pirata la tenne ferma con una mano e con l’altra afferrò il braccio esile torcendolo con forza dietro la schiena della ragazza, che emise un lancinante urlo di dolore.
«Lasciala andare.»
All’ordine imperioso del capitano, l’uomo aprì le braccia e Lily cadde a terra, dove si rannicchiò in posizione fetale, tentando di proteggersi il corpo e la testa come se si aspettasse di essere percossa. La nave parve smettere di respirare, mentre tutto l’equipaggio fissava attonito la minuscola donna raggomitolata su se stessa. Damon Blood colmò la distanza che lo separava dalla piccola figura e quando le si accovacciò accanto questa emise un lungo gemito, scossa dai fremiti come un coniglio subito prima di essere ghermito dagli artigli di un rapace assetato di sangue. Il capitano infilò la mano tra la matassa di capelli che, anche incrostati di sporco, brillavano come raggi di sole, prese il mento tra le dita e la costrinse a voltare la testa che lei teneva sepolta tra le braccia.
La luce di Lily disturba il demone, lo mette di fronte ai suoi peccati, gli ricorda quello che ha perduto. Damon la vuole, ma nel contempo la teme. Teme la sua capacità di risvegliare in lui sentimenti che credeva perduti per sempre, qualcosa che lo renderebbe debole. È abituato a suscitare paura e si nutre di essa, perché è l’unica difesa che ha contro il nulla che avvolge la sua anima.
Lily è l’agnello sull’altare, niente poteva prepararla a gestire un uomo del genere, e nella parte iniziale del libro è debole, terrorizzata, in balia di eventi più grandi di lei.
Quando il passato torna e pone Damon di fronte a una scelta, lui prende la peggiore decisione possibile e questo segnerà per sempre le loro vite.
Era così che la voleva: debole, inerme, sconfitta. Completamente esposta alla furia che gli annebbiava la vista, la mente, che soffocava il pezzetto di anima che aveva conservato apposta per quel momento, per dirgli addio per sempre nel compimento della propria vendetta.
Damon è uno di quei personaggi che odi per quello che fa, ma che ami per quello che intravedi in lui. Sofferenza, odio, dolore, lo hanno segnato. Tutti i suoi comportamenti sono in linea con il periodo storico nel quale vive e con la sua storia personale. È un uomo che non si arrende mai, neanche di fronte a se stesso. Capace di essere crudele e pochi minuti dopo gentile, diviso tra ciò che era e ciò che è stato costretto a diventare. Di fronte a un atto che mai pensava di poter commettere, sente di aver perso definitivamente la sua anima e quasi si arrende alla sua parte oscura.
Lily è l’esempio di come si possa cambiare, diventare più forti, senza cedere alla parte peggiore di se. Sarebbe stato facile per lei decidere di abbracciare la crudeltà di Damon e diventare simile a lui, invece sceglie di restare fedele ai suoi principi e tentare di salvare entrambi.
Damon e Lily, citando una grande scrittrice di storici, sono come la fiamma e il fiore, la prima è in grado di distruggere senza esitazione alcuna, il secondo, fragile ma caparbio, si brucia, ma ricresce e diventa più forte. Per sapere se anche loro saranno capaci di ardere e rinascere dovrete leggere il libro.
La scrittura della Gianinetto è fluida, elegante, evocativa. La caratterizzazione dei personaggi denota la grande attenzione e cura che infonde nei suoi scritti. Scrivere un romanzo storico non è facile, ti costringe a ricerche e ti espone alle critiche. Se descrivi troppo sei prolissa, se dici poco non sei abbastanza attenta. A mio parere l’ambientazione storica è accurata e i personaggi credibili, l’autrice ha saputo trovare il giusto equilibrio inserendo le informazioni storiche necessarie a inquadrare l’epoca senza scivolare nel temutissimo infodump e non è cosa da poco.
Ma sapete qual è l’aspetto più importante? Le emozioni che questo scritto suscita, il groppo in gola, il piacere di una lettura che ti arricchisce, perché leggere qualcosa di ben scritto, scusate, continua a essere un privilegio e inizia a diventare un lusso.
Assolutamente consigliato a chi ama gli storici, ma anche a chi si approccia per la prima volta al genere.
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