21 domande con Lassiter al telefono.
Io (la Ward): Ciao, e grazie che fai questa cosa. Abbiamo in corso, il mercoledì, degli Spaccati di Vita Quotidiana sulla pagina Facebook e… ehm… cos’è quel rumore di sottofondo?
Lassiter: Non lo vuoi sapere.
Io: *schiarendosi la gola* Okay, allora cominciamo con una facile. Qual è il tuo cibo preferito?
L: Qualsiasi cosa fatta da qualcun altro. *ancora più rumore*
Io: Attore preferito?
L: Deadpool.
Io: Ehm… non è un attore?
L: È fighissimo, però.
Io: *sbatte le palpebre* *sposta il telefono all’altro orecchio* *ignora il rumore* Okay, che mi dici del tuo colore preferito?
L: Io.
Io: Mmm, non sei un colore…
L: Sono anche il mio cibo preferito.
Io: *borbottando* Questa è come una canzone di Beck. (N.d.T.: Beck è un musicista e cantante statunitense, tra i principali esponenti dell’indie rock e in particolare del lo-fi) Ah, musica preferita?
L: Adesso, sto ascoltando “Be Great” di Kevin Ross.
Io: Oh! Piace anche a me quella!
L: Parla di me.
Io: Cosa?
L: Grande il mio secondo nome. *fruscio* Quindi è su di me.
Io: Aspetta, in base a questa teoria, Charlie Brown e il Grande Cocomero è…
L: Riguarda sempre me. *ancora più rumore* Così come “Great Balls of Fire.” (Grandi Palle di Fuoco)
Io: Ho accennato al fatto di quanto sia contenta che questa intervista non sia stata fatta di persona?
L: Paura che ti mostri le mie grandi palle? Sono…
Io: VA BENE. Andiamo avanti, che mi dici della tua stagione preferita?
L: Mi piacciono tutte. *ancora rumore* Specialmente quando sto nudo al sole… potrei essere in piscina, in un mucchio di neve, un cumulo di foglie, una macchia d’erba. Io sono le Quattro Stagioni del culo perfetto.
Io: Dici queste cose solo per far diventar matte le persone?
L: Oh! Bella domanda. Sì, certo. Ovvio.
Io: Se potessi suonare qualche strumento, quale sarebbe?
L: Il mio corno. *fruscio* E sono un virtuoso, grazie mille.
Io: Oh, non sapevo fossi portato per la musica. Che tipo di corno è?
L: *silenzio*
Io: Ci sono cascata, vero?
L: Ehi! E’ una domanda? Perché la risposta è SÌ. *ride*
Io: Qual è la tua più grande paura?
L: Prossima domanda.
Io: Non vuoi rispondere?
- No. E questa conta come risposta.
Io: Non sta andando bene.
L: Mi sto divertendo. *ancora rumore*
Io: Okay, mmm… vediamo. Ho perso il conto di quante ne abbiamo fatte. Che ne dici di questa, il programma preferito.
L: Troppi per contarli! Però in questo momento, è Ghost Brothers. (N.d.T.: Ghost Brothers è una serie televisiva americana in cui sono coinvolti tre amici che investigano sul paranormale) OMG, sono fantastici!
Io: Oh, ho visto un episodio sabato scorso! Stavano controllando questa casa in Ohio… faceva parte della Underground Railroad? (La Underground Railroad era una rete informale di itinerari segreti e luoghi sicuri utilizzati dal XIX secolo dagli schiavi neri negli Stati Uniti per fuggire negli stati liberi e in Canada con l’aiuto degli abolizionisti che erano solidali con la loro causa. Altri percorsi conducevano in Messico o oltreoceano. Il termine veniva applicato anche agli abolizionisti che aiutavano i fuggitivi. Fonte Wikipedia)
L: Visto! “C’è qualche essere…”
Io: “…accanto a me…”
L: “… e Juwan in questa stanza.” *ride*
Io: *rido* Juwan è SEXY. Mi è piaciuto quando hanno sfidato il fantasma nel fienile, urlandogli contro. Ho detto, FINALMENTE, qualcuno lo ha sbattuto all’altro mondo!
L: Tutti quanti devono vedere quello show. Sono autentici. E come sai, sono un fan della TV vecchia scuola come The Munster, MTM, I Love Lucy, anche i talk show.
Io: Okay, riguardo al calendario che hai fatto? Sarà mai disponibile commercialmente?
L: *ride di gusto* Be’, stavo per venderlo, ma ho comprato tutte le mie copie e ho un piano per loro. Un piano fottutamente epico.
Io: Cosa… Oh Dio, devo chiedere. Che diavolo stai combinando? So che stai parlando con me in viva voce, e il rumore è…
L: Sto pinza… ndo, okay? È assolutamente innocente. Be’, un pochetto.
Io: Non penso che sia una parola.
L: Innocente? Vero. Almeno non quando sono nei paraggi di una femmina.
Io: Ah, no. Pinza…ndo non è una parola, ma suppongo che tu stia usando una pinzatrice.
L: Sì! Ehi un’altra domanda fatta. E ho finito. *fruscio* È fantastico. Semplicemente fantastico. Dio, sono bravo.
Io: Ho bisogno davvero di sapere “cosa” sia?
L: Stai per scoprirlo in tre… due…
*rumore di porta che si apre*
Rhage: Che… che… &*^%@^%^$#*(_@*hai fatto alla mia *(^#%*)*(&^&*!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
*suono di fruscio*
*suono di risate*
*suono di grugniti*
*schianto*
Io: Che sta succedendo? Pronto? Che succe… pronto? Oh! Sembra che qualcuno sia stato colpito! Che diavolo….
Rhage: *fruscio nel telefono* Challa?
Io: Sì? Ciao! Stai bene?
L: *in sottofondo* È fuori controllo! Mi sono beccato un occhio nero!
Io: Cosa… qualcuno può dirmi, per favore, cosa succede?
Rhage: Sai il calendario che ha fatto? Quello nudo?
Io: No. Dimmi che non l’ha…
Rhage: Ha preso le pagine e le ha pinzate in tutta la mia stanza. Come una fottutissima carta da parati! *suono soffocato* Quei buchi non si richiuderanno, figlio di puttana!
L: È QUELLO CHE HA DETTO LEI.
*ancora più rumori di lotta*
Io: *scuotendo la testa* Ehm, sto per finire qui. Avevo… niente
L: *in sottofondo* Mi ha fatto un occhio nero!
Rhage: *di nuovo vicino* Già, devo andare e fargliene un altro dall’altro lato così si abbina. A più tardi.
Io: Ciao…? Chiama Jane se qualcuno ha bisogno di punti!
*riattacca**china la testa* *si chiede, non per la prima volta: perché non bevo*
FINE
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