Feel The Book | Anteprima – “Rock intenso” di Nalini Singh (#4 Rock Kiss)

Rock Wedding; un sexy, emozionante e dolce contemporary romance sull’amore e il perdono…

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Immagine Feelthebook per Trama

Dopo una vita trascorsa a desiderare una vera famiglia, Sarah Smith pensava di aver finalmente trovato la sua casa nella rock star Abe Bellamy, anche se sapeva che Abe non la amava nello stesso modo in cui lei lo amava. La la loro breve relazione, piena di dolore e tragedie, l’ha quasi distrutta. Sola, con le emozioni in tumulto, e già con la confidenza in se stessa distrutta, Sarah riesce con difficoltà a mantenere insieme i pezzi nell’attesa del divorzio.

Abe sa che è l’unico da biasimare per la fine del suo matrimonio. Intrappolato in una rete di ricordi dolorosi, ha allontanato la cosa migliore presente nella sua vita – la donna intelligente e sexy che adora – distruggendo entrambi nel processo. Poi il destino gli offre una seconda possibilità per rimettere a posto le cose, per provare a Sarah che lei significa tutto per lui. Abe desidera disperatamente una seconda chance per amarla… anche se sa di non meritarlo.

Ma può convincere Sarah – che adesso è forte e indipendente senza di lui – a mettere a rischio ancora una volta il suo cuore ferito?

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Sarah era seduta sul pavimento del soggiorno, i libri sparsi tutti intorno a lei.

Avendo lavorato senza pausa per giorni, si era presa un pomeriggio libero. Prima cosa sarebbe andata a trovare suo figlio. L’anniversario era ancora vicino e anche se si sentiva ancora male, questo mese non era uno di quelli peggiori. Gli avrebbe parlato, raccontato della sua giornata e lo avrebbe lasciato dandogli un bacio.

I programmi per il resto della giornata erano di mettersi in pigiama e stare rannicchiata sul divano insieme a Flossie a guardare la sua serie televisiva preferita. Poi era arrivato il suono del citofono del cancello che le aveva fatto battere forte il suo cuore e arrossire la pelle… e la consegna del pacco più inaspettato.

Spero che oggi tu stia bene. Dì ciao ad Aaron da parte mia. Mi dispiace di aver lanciato i tuoi libri nella piscina. Sono stato una testa di cazzo. – Abe

Sarah fissò il bigliettino, ancora incerta se stesso leggendo correttamente. Le prime due righe, le fecero venire un nodo in gola, ma il resto… Lui era stato così fuori di testa quel giorno che Sarah avrebbe scommesso il suo lavoro che non avrebbe avuto memoria di quell’orribile incidente. Sarah non la aveva mai dimenticato: poteva ancora sentire il dolore dei singhiozzi strazianti che l’aveva sopraffatta mentre tentava inutilmente di recuperare dall’acqua i suoi libri che erano totalmente fradici.

Abe, nel frattempo, era passato a lanciare nell’acqua blu brillante l’arredamento della piscina.

Le sue dita tremarono mentre raccoglieva la copia di Persuasione di Jane Austen rilegata in pelle. Era uguale agli altri romanzi della Austen che le aveva mandato, una deliziosa riedizione in cofanetto per collezionisti. Oltre alla edizione per collezionisti c’erano anche delle allegre copie cartacee con coppie che ridevano e/o cani sulle copertine.

Trattenne una risata emozionata. Aveva chiaramente scelto questi ultimi a caso, ma era carino che si fosse ricordato che le piacevano romanzi romance con animali al loro interno. Metà delle volte, quando glieli aveva letti e gli aveva parlato dei suoi preferiti, aveva pensato che fosse quasi addormentato. Non le importava – le piaceva solo stare insieme a lui.

Il libro più sorprendente del pacchetto era uno riguardo una imprenditrice che partendo dall’essere molto povera era diventata ricca grazie alla sua caparbia perseveranza e pura determinazione.

Le provocò una strana sensazione dentro la pancia rendersi conto che Abe prendesse veramente sul serio il suo tentativo negli affari.

Non era una presa in giro, non quando aveva fatto lo sforzo di scegliere questi altri libri avendo in mente in modo specifico i suoi gusti. Aveva pensato le piacessero perché era anche lei un imprenditrice.

I suoi occhi le bruciavano.

La sua mano andò a prendere il telefono, ma esitò, le memorie della sua terribile solitudine mentre era stata insieme ad Abe la fecero trattenere. Incurvando le dita nel palmo, raccolse invece il telecomando della televisione.

Doveva mantenere le distanze se voleva avere una possibilità di proteggere il suo cuore malridotto. Perché questo Abe? Quello che le mandava fiori e libri e che faceva un salto all’improvviso per essere sicuro che stesse bene? Era ancora più pericoloso dell’uomo che l’aveva ridotta in mille pezzi.

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