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A trent’anni, Corentin scappa dalla vita che si è costruito. Le domande che ha cominciato a porsi gli fanno abbandonare il compagno con cui ha vissuto per sette anni e un lavoro che gli piace.
Corentin non è felice. Pensa di aver sbagliato tutto nella sua vita.
Ritorna a vivere con sua madre, nella stessa casa dove è cresciuto, luogo in cui non mette piede da quindici anni e ritrova David, il suo migliore amico d’infanzia. Oltre a sua madre, ritrova anche Corinne, la madre di David, e la sorella di lui, Charlotte, con il figlio quattordicenne.
Nel corso degli anni, Corentin è diventato po’ arrogante, ha un ego smisurato e ha sviluppato un forte pregiudizio riguardo le persone modeste, tanto che per gli altri il suo comportamento è al limite del detestabile.
Nonostante ciò, cerca di adattarsi alla nuova vita. Non si dice forse che la felicità si trova nei luoghi più impensabili?
Sto realizzando che tutto ciò che ho, tutto quello su cui ho fondato i miei principi, è andato in pezzi. Le incrinature del vetro mi raggiungono e mi scorticano. La sensazione di malessere al mio arrivo e l’oppressione sulle mie spalle sono il peso della colpa. Del diniego. Un inizio di rimpianto.
L’ho attribuito al mio solito comportamento. Idiozie. Mento a me stesso. Mento a tutti. David ha detto la verità… io non sono felice.
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