Direttamente dall’instagram di Raffaello Avanzini, la conferma dell’uscita a ottobre di “Birthday Girl” di Penelope Douglas.
Newton Compton Editori (11 ottobre 2018), acquistabile qui
tradotta da goodreads
JORDAN
Mi ha accolta quando non avevo nessun altro posto dove andare.
Lui non mi usa, non mi ferisce o si dimentica di me. Non mi tratta come se fossi niente, non mi dà per scontata o mi fa sentire insicura.
Lui si ricorda di me, ride con me e mi guarda. Lui mi ascolta, mi protegge e mi vede. Posso sentire i suoi occhi su di me quando siamo a tavola a colazione, e il mio cuore sobbalza forte quando lo sento entrare nel vialetto dopo il lavoro.
Devo smetterla. Non può succedere.
Mia sorella una volta mi ha detto che non ci sono uomini buoni, e se ne trovi uno, probabilmente non è disponibile.
Solo che non è Pike Lawson a non essere disponibile.
Sono io.
PIKE
L’ho presa con me, perché pensavo di aiutare.
Lei avrebbe cucinato e pulito un po’ la casa. Era un accordo semplice.
Man mano che i giorni passano però, sta diventando tutt’altro che facile. Devo fermare la mia mente dall’andare alla deriva per lei, e devo smettere di trattenere il respiro ogni volta che la incontro in casa. Non posso toccarla, e non dovrei volerlo.
Più la mia strada incrocia la sua, più lei diventa parte di me.
Ma non siamo liberi di permettere che questo succeda. Lei ha diciannove anni e io trentotto.
E sono il padre del suo ragazzo.
Sfortunatamente, entrambi si sono appena trasferiti a casa mia.
Trama da Newton Compton
Jordan non aveva un posto dove andare, quando Pike l’ha accolta in casa. Pike è stato sempre gentile e premuroso. Per la prima volta dopo tanto tempo, lei si è sentita al sicuro. Jordan sa bene che lui, anche se non lo dice, vuole proteggerla. Lo vede nei suoi occhi la mattina, a colazione. E quando lui rientra, la sera, Jordan sente il cuore battere più forte. Ma sa che deve smetterla di pensare a lui. Perché Pike è libero, ma lei è impegnata.
Pike ha accolto Jordan in casa, cercando di rendersi utile. Ma non poteva immaginare che le cose sarebbero diventate così complicate. Pensa continuamente a lei e ogni volta che si incrociano in corridoio rimane senza fiato. Ma non può avvicinarsi, dovrebbe togliersi quel pensiero dalla testa. Eppure più passa il tempo e più Jordan diventa parte di lui. Una parte che non sarà mai libero di amare. Non perché ha solo diciannove anni. Ma perché è la ragazza di suo figlio.
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