Edito Newton Compton Editori
La danza è sempre stata la grande passione di Nina. Da piccola indossava più spesso le scarpette da ballo che quelle da ginnastica e sognava di seguire le orme della nonna, famosa ballerina di danza classica. Ma un giorno tutto cambia. Un incidente, proprio durante la sua esibizione più importante, getta Nina in un baratro di umiliazione. Così decide di accantonare sogni, ambizioni e il suo straordinario talento per rifarsi una vita altrove. A Parigi segue le orme del padre e inizia a dipingere meravigliosi ritratti, nei quali riversa tutta la propria malinconia. Quando Stefan, insegnante in una scuola di ballo, le chiede aiuto a preparare le sue allieve per un’audizione importante, Nina tentenna. Sarà in grado di avvicinarsi a un palcoscenico senza riaprire vecchie ferite? Come se non bastasse, Marc, il proprietario del teatro in cui le ragazze dovranno esibirsi, esercita su di lei un fascino inspiegabile e magnetico. Nei suoi bellissimi occhi chiari Nina riconosce un’inquietudine così simile alla sua… Affrontare le paure e i fantasmi del passato potrebbe essere il primo passo per riappropriarsi della sua vita e dei suoi sogni.
Sotto le stelle di Parigi è IL romanzo rosa per eccellenza. Romantico, profondo, a tratti commuovente, con il più dolce dei lieto fine e un messaggio che arriva al lettore con tutta la sua forza.
Abbiamo l’ambientazione perfetta: Parigi. Le sue vie, i suoi luoghi suggestivi più famosi e gli angoli nascosti. E il teatro, luogo che per quasi tutto il romanzo affascina e rapisce.
Abbiamo due protagonisti che si fondono alla perfezione: Nina e Marc. Lei con un passato da ballerina e un presente da ritrattista, lui un musicista eccelso.
Abbiamo gli antagonisti: qualcuno che sa farsi odiare c’è sempre, qui troviamo chi veramente contrasta in senso negativo i protagonisti, e chi invece sembra esserlo ma non lo è ma per comprenderlo ci vuole tempo.
Abbiamo i personaggi secondari: soggetti che nell’intreccio sanno fare la differenza.
Abbiamo l’aiutante: la fata madrina che sa aiutare, spronare, far aprire gli occhi qui ha tanto spessore. È un personaggio versatile che per tutta la durata del romanzo appare nei momenti più cruciali.
Abbiamo la storia d’amore; abbiamo una sorta di apparente pace iniziale, lo sconvolgimento parziale della suddetta pace, la rottura, la comprensione e l’equilibrio ritrovato e il tanto agognato lieto fine. Tutto condito dall’eleganza che contraddistingue Cassandra Rocca.
Leggendo questo romanzo non si può che percepire la leggerezza che solo chi danza sa trasmettere con i suoi movimenti fluidi e armoniosi. E non si può non rimanere suggestionati dalla musica che aleggia nell’aria solo grazie alle descrizioni che l’autrice riesce a far uscire dalle pagine. Questa storia sprigiona arte e creatività da ogni parola.
Nina è quella donna che puoi solo voler abbracciare e confortare. Ha imparato a stare sulle punte ancora prima di saper camminare. Sensibile, fine, ha dedicato tutta se stessa alla danza. Poi tutto cambia. Colpa della paura, della vergogna. Colpa di chi doveva proteggerla. Colpa di tutti e di nessuno. Colpa sua e della sua non voglia di riscatto. Dall’America vola in Francia. Parigi diventa il suo nuovo nido. La pittura la sua casa. E la danza solo un ricordo impossibile da dimenticare. Danza che torna con prepotenza e scappare non è più l’unica un’opzione possibile.
Marc è talentuoso; compositore e musicista all’apice della sua carriera. A trentacinque anni può vantare premi e riconoscimenti come pochi. Desiderato, decantato, si trova a un bivio. Spavaldo, freddo, carismatico. Possiamo usare mille aggettivi per descriverlo al meglio ma Marc non è solo questo, lo sa lui e lo capirà Nina. Le sue fragilità sono ben celate agli occhi di molti, ma basta osservarlo meglio per accorgersi che anche lui ha perso tanto e ha paura di perdere ancora.
Due ragazzi che si sentono in trappola. Due ragazzi che cercano la libertà, che cercano quell’amore che neanche sanno di desiderare. Due ragazzi che sbagliano, che si lasciano trascinare dagli eventi ma sanno come rialzarsi.
La loro storia è una sfida continua, dalla diffidenza iniziale si arriva man mano alla complicità, al rispetto reciproco, all’amore delicato e passionale. E tutti i tasselli, che prima non si incastravano nel grande puzzle che il destino ha creato, trovano il loro posto.
Si è capito che Sotto le stelle di Parigi mi è piaciuto, vero?!
Ho letteralmente divorato questo romanzo. L’ho fatto mio; li ho immaginati, ho visto Nina ballarmi davanti agli occhi, ho sentito il rumore della matita sulla carta mentre ritraeva , e ho osservato Marc suonare al centro del palco che la mia mente ha costruito. Li ho sentiti sfidarsi, guardarsi con sospetto e ho percepito il cambiamento. Mi sono emozionata per quel primo bacio rubato; ho percepito la paura, lo sconforto, la delusione, il coraggio e la determinazione che insieme sono stati in grado di far emergere.
Se vi consiglio di leggerlo?
Ovvio, Cassandra Rocca è quell’artista che con ogni storia ti stravolge. E neanche te ne accorgi! O forse sì se l’ami così tanto da farti chiamare Clover!
Quindi, sì, acquisto straconsigliato.
E come sempre lascio a voi l’onore di scoprire cosa c’è oltre la trama e quale chicca vi aspetta.
Recensione a cura di
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