Grace Peterson è disperata: vive in clandestinità, in una perenne fuga da uomini malvagi e pericolosi determinati a sfruttare la sua straordinaria capacità di guarire gli altri. Il dono che la rende speciale – un’infallibile abilità telepatica che condivide con la sorella – è svanito nel nulla, lasciandola ora completamente sola e vulnerabile. La missione di riportare a casa Grace sana e salva è affidata a Rio, misterioso e implacabile membro del KGI, un uomo freddo e risoluto ma del tutto impreparato di fronte a quella donna ferita e confusa, che ne scalfirà la dura corazza. In Rio, Grace troverà un rifugio sicuro, e per la prima volta anche una speranza. Ma la missione è tutt’altro che semplice. Il pericolo a cui Grace sperava di essere sfuggita si è fatto più imminente che mai, trascinando lei e Rio verso un orizzonte nuovo e sconosciuto, in cui nessun posto può essere ritenuto sicuro. Seduzione, avventura e adrenalina conditi con un alto tasso di suspense.
Prosegue il filone “paranormal” nel quale ha, a sorpresa, virato la Banks nella serie KGI, partita come romantic suspense. Questa volta i protagonisti sono Grace Peterson, sorella di Shea che nel romanzo precedente aveva trovato l’amore con Nathan, uno dei gemelli di casa Kelly, e Rio, il leader di una delle due squadre che da sempre appoggiano Sam and Co. nelle loro missioni.
Vediamo la trama.
Avevamo lasciato Grace in fuga, braccata dai suoi aguzzini. Sfruttata per i suoi poteri di guaritrice, separata telepaticamente dalla sorella, ha oramai da tempo smesso di avere una ragione per vivere.
A Rio è bastato vedere Grace una sola volta, attraverso un monitor, per creare con lei uno strano legame. Promette quindi a Shea di riportarle la sorella e giura che niente potrà fermarlo dal raggiungere il suo scopo.
Quando finalmente Rio la trova, rischia di perderla di nuovo per quanto è oramai allo stremo. Le cose sembrano mettersi bene fino a quando dal passato non ritorna un vecchio alleato, oramai nemico. Hancock dirige la squadra Titan – della quale era a capo Rio – mercenari senza scrupoli che si vendono al miglior offerente, e adesso vuole Grace per un suo ricco cliente la cui figlia è gravemente malata.
Tra momenti di passione, intrighi e tradimenti, la storia si dipana fino alla resa dei conti finale.
Vediamo i personaggi.
Grace mi è piaciuta molto. Una donna che ha dovuto affrontare prove inimmaginabili ed è sempre riuscita a risollevarsi e diventare ancora più forte. Il personaggio è ben delineato psicologicamente e si evolve per tutto il libro fino a diventarne il fulcro.
Arriviamo alla nota dolente: Rio.
Nei libri precedenti la mia fantasia aveva fatto una serie di voli intorno a questo personaggio, presentato come misterioso e schivo, fedele ma spietato. Del suo passato si sapeva poco e nel libro scopriamo che anche lui ha avuto la sua parte di dolore e morte.
Quello che manca a Rio è il sex appeal, a mio parere ovvio. Mi sarei aspettata un uomo avvezzo a non lasciarsi andare, restio a provare sentimenti e soprattutto a esprimerli. Invece è melenso, quasi romantico, pericoloso come un anatroccolo. Non trasmette nessun fascino “animale”, mi si passi il termine.
Insomma, non nascondiamocelo, leggiamo i romantic suspense proprio sulla scia di una fantasia alla “io Tarzan, tu Jane”. Vogliamo l’uomo forte, sicuro, anche un po’ bastardo, quello teorizzato da Ferradini nella sua canzone (Teorema n.d.r.) un bravo amante nel letto, ma fuori spietato.
Il libro è scritto bene, non fraintendetemi e alla fine si risolleva un pochino grazie alla componente suspense, tuttavia le scene di sesso tra Grace e Rio sono fredde, non so come dirvelo, più descritte che sentite. Questo legame che si instaura tra loro è troppo frettoloso e immediato, tipico delle storie paranormal, peccato che non siano vampiri o licantropi.
Ora, ovvio, il mio nuovo bersaglio è Hancock, descritto più come una macchina che un uomo. Spietato, freddo, senza scrupoli, insomma con le giuste componenti del genere. Purtroppo dovremmo aspettare ancora perché a lui è dedicato il decimo libro della serie, sperando che non lo snaturi in qualcosa di diverso, com’è successo con Rio.
Il prossimo libro della serie, escludendo la novella che riprende la storia di Rachel e Ethan, è su Cole e P.J. l’unica donna della squadra.
Ne vedremo delle belle.
In linea generale assegno al libro solo una votazione di tre stelline perché Rio mi ha deluso, perché la trama poteva essere meno banale, e perché quando arrivi ad amare di più il cattivo del libro “qualquadra non cosa”.
Alla prossima.
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