F/F * LGBT
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Eva è una donna attraente e bramosa. Lavora presso un importante studio di avvocati e non esita ad usare la sua avvenenza per fare carriera. Ha avuto appuntamenti ed amanti, ma nessuna storia d’amore. È una ragazza sola, ma non sembra crucciarsene. Appare come un’intoccabile signora di ghiaccio dalla capigliatura di fuoco e dallo sguardo tagliente. Vista la sua reputazione, le altre donne la guardano con sospetto, mentre gli uomini, per il suo aspetto e il linguaggio disinibito, la desiderano ardentemente.
Susanna è una studentessa universitaria. Goffa e distratta, un po’ solitaria, persa fra formule di matematica e brutti ricordi, non sa ancora cosa chiedere alla sua vita. Si nasconde dentro vestiti troppo larghi e grossi occhiali, isolandosi per proteggersi dal mondo.
Eva e Susanna s’incontreranno per caso, spinte l’una verso l’altra dalla casualità o forse dal destino. Nelle loro differenze, contraddizioni e somiglianze non potranno fare altro che incontrarsi e guarirsi. In bilico tra dubbi e passione, tra paure e voglia di amare, alla ricerca di una stabilità emotiva e sociale che il loro rapporto non può garantire, impareranno ad accettare ciò che sono.
Due donne profondamente diverse sono le protagoniste di questa storia; diverse fisicamente, caratterialmente ed emotivamente, l’unica cosa che le accomuna è un passato di sofferenza e disillusione.
Eva è una donna matura e attraente, impiegata presso uno studio legale, abituata ad usare il suo corpo per ottenere ciò che vuole e fare carriera. Ha un cuore di ghiaccio e non permette a nessuno di avvicinarla, perché l’unica volta in cui si è lasciata andare ed ha permesso al suo cuore di innamorarsi, è stata brutalmente ferita.
“Non ti ho mai amata. Sei stata solo un gioco per me, un passatempo. Ho voluto provare a stare con te per vedere com’era stare con una ragazza, perché avevo capito che ti piacevo e credevo che sarebbe stato facile sedurti. Ti ho tradita e non solo con Carlo. Eri un gioco, una perversione momentanea.”
Susanna è una giovane universitaria che si nasconde dietro vestiti larghi e grandi occhiali, ama perdersi nei libri di matematica isolandosi da tutti, e anche lei è una vittima dell’amore… a 16 anni viene violentata dal suo primo innamorato di dieci anni più vecchio.
Susanna continuava a gridare che no, che lei non voleva. Marcello smise di chiederle di stare zitta e con una mano le coprì la bocca. La sua mano era così grande, rispetto al viso di lei, che le coprì anche il naso, impedendole quasi di respirare. Le salì con le ginocchia sulle gambe, facendole male, frenandola, impedendole di muoversi. Con la mano libera, mentre Susanna cercava di divincolarsi, le sollevò la gonna. La violentò così, quasi soffocandola, quasi spaccandole le gambe col suo peso, mentre Susanna piangeva […]
Queste due donne si incontrano per caso, ognuna col suo fardello di dolore, e insieme iniziano la via della guarigione, fanno pace col loro passato e imparano a guardare avanti, anche se… il loro futuro non sarà insieme.
Nelle vite di Susanna e di Eva ci furono ancora dei giorni cupi e tristi, ma furono molti di più i giorni felici. Talvolta capitava ancora loro di pensare l’una all’altra, ma non si cercarono mai. In quell’ultimo sguardo avevano detto ogni cosa. Si erano perdonate e avevano chiesto scusa, avevano detto grazie e si erano dette anche addio.
È il primo F/F che leggo e posso affermare che mi è piaciuto molto, i caratteri sono ben definiti, le descrizioni accurate e delicate, e la lettura risulta molto scorrevole. Vi invito a leggerlo senza indugi.
Recensione di:
Editing:
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