Capelli del colore dei lillà, occhi d’ametista. Raniya non sa chi sia, il suo ultimo ricordo risale a un bacio rubato, un bacio che le è costato la vita in cella. Sul suo viso è stata sigillata una maschera affinché nessuno possa mai dischiudere le sue labbra. Ma quando Morten, maestro del regno di Neubourg, viene rinchiuso nella sua stessa cella, il destino di Raniya è destinato a cambiare per sempre. Insieme dovranno trovare il modo per fuggire, Raniya dovrà imparare a fidarsi di lui e, infine, dovranno trovare il modo per fermare Diamante, Signore d’Inverno.
Una maledizione si frappone tra Raniya e Morten: il bacio mortale dovrà essere rilasciato.
I fili del destino sono già stati intrecciati; un passato peccaminoso impedirà all’amore di sbocciare; l’inverno dovrà essere fermato prima che congeli ogni cosa.
Lui è un vichingo e i vichinghi non provano amore.
Distruggono tutto ciò che toccano.
Raniya è rinchiusa in una cella e non sa perché; è debole, ha freddo, non ricorda più nulla del suo passato, ha appena un vago ricordo di ciò che è successo dopo che ha baciato colui che credeva il suo grande amore: Diamante, signore D’inverno.
“Una luce abbagliante era piombata nel regno di Calix, un lampo bianco aveva squarciato il regno e il gelo dell’inverno l’aveva avvolta strappandola alla realtà.”
Conosceremo più in profondità questo personaggio che, inizialmente avvolto dal mistero, si rivelerà nel viaggio che faremo con lei, trasformandosi e maturando grazie anche al suo incontro con Morten, di cui è affascinata, e che le trasmetterà il suo coraggio e la sua forza.
Diamante sta congelando ogni cosa con il suo potere, tiene in vita Raniya, ma la costringe a combattere: è un uomo malvagio e crudele, ma non ha il coraggio di porre fine alla vita della ragazza.
“Era bello, regale. I suoi lineamenti erano spigolosi, la pelle diafana, mai baciata dal sole; le labbra sottili erano di un tenue rosa, gli occhi dal taglio affilato e di un gelido grigio. Ciò che più aveva affascinato Raniya, erano i suoi lunghi capelli bianchi. Per non parlare della corporatura snella, dei muscoli delineati, scoperti in parte dalla lunga tunica bianca. In cima alla testa, Diamante indossava una elaborata corona d’argento.”
Anche Diamante è circondato da un manto di mistero che si svelerà poco a poco, lasciandoci a bocca aperta.
In questo nuovo capitolo conosceremo molto meglio Morten, il maestro di Neubourg, lui è il migliore amico di Dragos e anche colui che lo ha addestrato e sempre aiutato.
Mi aveva già colpito molto nell’altro libro, quando aveva aiutato Brave e le aveva insegnato a combattere: un uomo freddo, duro, che non prova emozioni, ma molto affascinante, possente e dagli occhi bellissimi… OK, l’ho ammetto, lo adoro! E ora che possiamo vederlo in tutto e per tutto, attraverso i suoi incubi, capiamo cosa gli è successo realmente, chi era e cosa lo ha reso l’uomo che è.
“Magdalena non era mai stata silenziosa. Tentava di sorprenderlo sempre ma invano. Morten era un bambino troppo sveglio, aveva dieci anni, ma alle spalle aveva già due anni di addestramento. E sua sorella era una tale pasticciona.”
Lo vediamo fin da bambino, orfano di madre, cresciuto con la sorella che lo proteggerà sempre, soprattutto dal loro padre, che è il fratello del Re di Neubourg. Il padre lo addestra duramente, al limite della crudeltà, perché vuole che il figlio prenda il posto di Dragos, ma lui non vuole tradire il suo popolo e ogni volta che disubbidisce, il genitore se la prende con la figlia, picchiandola, finché un giorno tutto cambia.
«Non puoi aggrapparti agli errori del passato, Morten. Tu non sei come lui» disse il re fissandolo dritto negli occhi. Conosceva il passato di Morten, aggrapparsi ai ricordi dolorosi non lo avrebbe condotto da nessuna parte. Si era avvolto in una coperta di dolore che nessuno era in grado di strappare. «No, sono anche peggio.»
Tutti sanno che uomo sia Morten, leale, forte, sempre pronto a combattere per difendere quelli cui vuole bene; tutti si fidano di lui, Dragos e Lugo compresi; tutti lo rispettano, ecco perché il re lo manda in missione per scoprire cosa stia succedendo.
Ritroveremo Dragos e Brave, che si amano alla follia, e aiuteranno i nostri protagonisti a scoprire la verità. Rincontreremo anche le bellissime creature del primo libro, i Draghi, anche loro daranno un aiuto, e faremo la conoscenza con delle fantastiche e malefiche Sirene.
Raniya è stata maledetta proprio per quello che provava, ma perché? Questo vi chiederete per tutto il libro, e la scrittrice è stata davvero molto brava a costruire la storia. La vicenda mi ha catturata ed è stato un continuo stupore tra il passato e il presente di entrambi i personaggi, che mi sono entrati nel cuore. È stato un viaggio davvero intenso, grazie al modo in cui scrive Chiara e a come riesce a rendere reale tutto, anche l’ambientazione. Per questo mi sento di consigliare a tutti la lettura di questi libri, perché sono appassionanti e c’è riscatto, amore, dolcezza, forza e creature meravigliose.
“Sei mia e io tuo. Non importava se il destino avesse concesso loro un solo giorno al’anno per amarsi. Lui l’avrebbe amata ogni secondo, ogni minuto, ogni ora di ogni maledetto giorno. Era questo il suo destino. Amare lei.”
La serie Neubourg è, così, composta:
– Brave Signora dei Draghi, vol.1
– Signore D’Inverno, il bacio mortale, vol. 2
Recensione a cura di:
Editing a cura di:
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